Sinusite cronica da corpo estraneo rimosso (?)

Buonasera,
sono un uomo di 34 anni di roma.
scusate se la descrizione sarà lunga, cercherò di essere sintetico ma il mio problema persiste da un po'.

4 anni fa, un dentista, durante una devitalizzazione di un molare superiore destro, superò l'apice del dente, finendo nel seno mascellare con un piccolo cono di guttaperca lungo 7 mm.
Non me ne mise mai al corrente e il dolore al dente persisteva.
Cambiai dentista, che subito notò la devitalizzazione eseguita male.
Mi fece una nuova cura al dente ma non riuscii a togliere quel conetto di guttaperca, che cominciò a muoversi nel seno mascellare.
Dopo vari tentativi, pensando di riuscire a togliere quel dolore, il dentista decise di togliere il dente.
Io da allora accuso una sensazione di gonfiore e di liquido in movimento dentro il seno mascellare destro, proprio là dove c'era il conetto di guttaperca. Non ho fuoriuscite di liquidi strani, ne c'è (mi han detto) una comunicazione tra la bocca e il seno.
Nel settembre 2005, circa un anno e mezzo dopo questi avvenimenti, feci una tac e la portai da un otorinolaringoiatra, che mi consigliò di consultare un chirurgo maxillo facciale.
Mi diede un nome, e prenotai una visita privata.
questo chirurgo di roma notò subito il conetto di guttaperca vagante nel seno mascellare da un anno e mezzo circa, sulla tac (confrontando le radiografie precedenti si vedeva che si era spostato), e disse "questa è una sinusite di secondo grado da corpo estraneo, va tolto".
Mi fece quindi un intervento di Caldwell-Luc, rimosse il pernetto residuo, fece una pulizia del seno mascellare. Il pernetto me lo consegnò, ce l'ho tutt'ora.
Ciononostante, la sintomatologia non è cambiata.
per questo, nel 2006, lo stesso chirurgo mi fece un intervento ispettivo con fibre ottiche, per controllare se fosse tutto in ordine. A suo dire è tutto in ordine, però io continuo ad avere questi fastidi, come se avessi un raffreddore perenne, ma localizzato solo nel seno mascellare destro.
Pochi mesi fa, a settembre 2007, a seguito di una visita da un'altro otorinolaringoiatra, ho subito un intervento di ricostruzione del setto nasale e turbinoplastica, perchè era deviato e avevo i turbinati ingrossati, e si sperava che migliorando la respirazione avrei potuto migliorare questo problemma, ma non è servito.

io adesso mi trovo al punto di partenza: da quando mi sveglio al mattino fino a quando vado a dormire, faccio sempre quel verso che si fa quando si ha del catarro nel naso e si cerca di farlo defluire in gola per poi espellerlo. NOn esce mai nulla, solo saliva, qualche volta invece un po' di catarro sembra che esca e per qualche minuto sto un po' meglio.

avete qualche suggerimento? ve ne sarei grato perchè non so più come fare. Un otorinolaringoiatra dell'ospedale locale mi ha detto di tenermi il disturbo perchè c'è chi sta molto peggio. Un medico della terapia del dolore suggerisce di alcolizzare il nervo. Una neurologa sostiene che il nervo non vada toccato. Un dentista sostiene che può essere un fastidio dovuto alla malocclusione che si è "innescata" togliendo il molare, e che io riferisco al seno mascellare perchè è li vicino, ma ho fatto anche una lastra ATM e l'osso sembra in ordine.
Dalle tac e dalle risonanze sembra tutto abbastanza in ordine, anche se in alcune si vedono delle infiammazioni proprio nel punto in cui ho fastidio. In una rsm recente, quell'infiammazione sembra sparita.
Io di fatto ho "solo" e sempre questa sensazione di "muco" ristagnante, pesante, ostruito e fuoriuscite dalla gola di muco.
Grazie per la vostra attenzione.
[#1]
Dr. Alessandro Valieri Otorinolaringoiatra, Medico estetico, Chirurgo plastico 1.1k 9 26
Se la diagnostica per immagini, come pare, è negativa, stia sereno.

Dr. ALESSANDRO VALIERI
*Centro Laser Chirurgia Emilia e Romagna*
www.alessandrovalieri.it

[#2]
dopo
Utente
Utente
La diagnostica per immagini, come da refertazioni, pare negativa. Ma dire "stia sereno" mi pare offensivo per l'intelligenza di chi frequenta questo sito, e arrogante nei confronti di chi soffre.
E' come andare dal gommista con una gomma a terra e sentirsi rispondere "stia sereno, ha ancora 3 gomme in ottimo stato". Mi auguro che chi diventa medico cerca di risolvere i problemi di chi sta male, e non soltato di intervenire su questioni palesi o eclatanti. Sono ormai 4 anni che questo "fastidio-dolore" permane, e non ho 88 anni ma 34. Non dico che qualcuno dovrebbe fare il "doctor House" della situazione, ma dire a una persona "si tenga il suo problema , tanto non la ucciderà" è forse anche contrario al giuramento di Ippocrate che i medici, credo, facciano tutt'ora.

Inutili polemiche a parte, mi domando se c'è qualcuno che ha mai avuto un caso simile al mio o che abbia suggerimenti pratici su cosa fare o dove rivolgermi per PROVARE ALMENO a migliorare la mia situazione clinica, se non addirittura riuscire a curarla definitivamente.
Scusate lo sfogo, grazie in anticipo.
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