Antibiotici e allergie/effetti collaterali

Salve a tutti i medici che risponderanno e un grazie.
Io ho 24 anni e in questi giorni mi sono ritrovato tosse forte, catarro denso e sono andato dal medico di base il quale mi ha diagnosticato dopo visita una bronchite.
Mi ha dato aerosol con Bisolvon Gocce 2 volte al giorno 35 gocce da fare con mascherina e cannettine nasali in quanto dice che soffro secondo lui di catarro cronico situato nei "tubicini" delle orecchie e di sinusite cronica. Mi ha consigliato anche di assumere ciproxin 7 giorni 500 mg al giorno. E finita la cura per il problema del catarro cronico di fare cure termali, andare al mare ecc ecc.

Tuttavia dopo 3 giorni di ciproxin (antibiotico già usato anche in passato per infezioni urinarie senza problemi) ho riscontrato dolori enormi alle caviglie e gonfiore al tendine che si collega al gran pettorale. Sospesa la cura mi han trovato dietro ecografia e rx parziale rottura del tendine del braccio e infiammazione dei tendini d'achille. Non avevo mai avuto problemi con l'antibiotico nemmeno con Tavanic o altri chinoloni. Il medico dice che sospenderlo e in futuro evitare di farlo sarebbe necessario dato ho sviluppato questo effetto collaterale. (Premetto che sospeso in 5-9 giorni il dolore è sparito salvo al tendine lesionato che comunque risponde a terapia fisioterapica: ultrasuoni, massaggi, ecc)

Ora io sono allergico a penicilline (varie volte mi han portato rash su tutto il corpo, gonfiore di labbra e anche persino in gola con dispnea e disfagia trattata con antiallergici e antistaminici in punture e per bocca)
Ora anche i chinoloni non posso farli.
Attualmente mi sto curando con zitromax due scatole 500 mg al giorno per due settimane (3 giorni poi stop si passa alla settimana successiva e altri 3 giorni)

Mi chiedevo però due cose:

1) la terapia con bisolvon e zitromax che sopra ho esposto e che il dottore mi ha dato è opportuna per curare una bronchite nella sua totalità? (date le mie allergie/intolleranze non vorrei dopo dover ricorrere ad altri antibiotici ancora)
o è opportuno altre dosi o altri farmaci per una normale bronchite?

2) qualora avessi bisogno in futuro di antibiotici per vie respiratorie (bronchiti a cui sono soggetto spesso o laringiti batteriche), posso sempre fare macrolidi? in alternativa che antibiotici potrei fare evitando appunto penicilline e chinoloni?

3)è vero che cefalosporine data la possibile allergia crociata potrebbero darmi problemi e solo quelle di terza generazione sono SICURE che non danno allergia a chi è allergico a penicilline?

4)per il mio muco in eccesso "cronico" , oltre a terme,aerosol, mare esistono cure o un qualcosa diminuisca la sua secrezione o produzione, regolarizzando i livelli come in un normale qualunque individuo?
(ne produco moltissimo indifferentemente da stagioni, salute o malattie senza mai sosta) Mi chiedevo se c'è qualcosa che regoli la produzione (che credo sia da parte di ghiandole)

Ringrazio chi risponderà..il mio medico nn ha saputo dirmi granchè..
[#1]
Dr. Raffaello Brunori Otorinolaringoiatra, Medico di medicina generale 35.2k 1.2k
Sicuramente, nel tuo caso, dovendo assumere degli antibiotici, è bene solo utilizzare quelli appartenenti alla famiglia dei macrolidi. Comunque sia, consiglio di sottoporti alle specifiche prove allergiche. Circa le cure preventive, certo, ci sono: immunostimolanti e lisati batterici e, per questo, ne parlerei con il tuo Medico di famiglia a settembre prossimo. Non proverei ad assumere cefalosporine prima di aver fatto le prove allergiche. L'aria di mare e le cure termali possono, senza dubbio, giovare. La cura in atto mi sembra idonea per la risoluzione della bronchite in atto. Un cordiale saluto

Dr. Raffaello Brunori

Allergia ai farmaci

Allergia ai farmaci: quali sono le reazioni avverse in seguito alla somministrazione di un farmaco? Tipologie di medicinali a rischio, prevenzione e diagnosi.

Leggi tutto