Nodo in gola, paura malattia grave

Buonasera egregi e stimatissimi Dottori,

sono un ragazzo di 25 anni, non fumatore non bevitore, ipocondriaco in cura dallo psichiatra per cercare di migliorare sotto questo punto di vista.
Premetto che vengo da un periodo di forti stress, paure di malattie molto gravi per fortuna scongiurate poi dalle visite mediche effettuate. Ora che stavo ritrovando la mia tranquillità, è da 3 giorni che sento come una sensazione di nodo in gola, a mio avviso non del tutto centrale ma leggermente spostato verso la sinistra. Esternamente non ho linfonodi ingrossati e all'altezza del fastidio toccandomi non sento nulla di strano. Il fastidio sembra scomparire quando mangio e quando dormo non mi reca alcun disturbo. Anche mangiare una caramella per la gola sembra attenuarlo. Il primo giorno quando è nata questa cosa,mi svegliai con un leggerissimi bruciore di gola, inoltre lo stesso giorno mi trovavo a fare delle pulizie in garage, sono un soggetto allergico ed ho pensato ad una cosa passeggera dovuta alla polvere inalata, ma poi durando 3 giorni ho iniziato a preoccuparmi. Devo dire anche di soffrire di reflusso grastroesofageo ed ultimamente non sto molto attento a mangiare. Ogni tanto, all'altezza di quel fastidio sento come una sorta di "rigurgito" di saliva, che causa un piccolo rumore acquoso per un istante(un po' come quando si provano a fare le bollicine con la bocca chiusa).Ho anche del catarro, che sembra "solidificato" infatti quando di prima mattina si scioglie di conseguenza sento meno anche il "nodo in gola" Cercando in internet il sintomo ho del cosidetto "bolo isterico" che non mi preoccuperebbe minimamente, sino ad arrivare purtroppo al cancro alla gola. Io non ho mai fumato in vita mia, bevo una birra ogni tanto ed ho solo 25 anni, secondo voi può trattarsi di qualcosa di brutto o è più probabile che sia una questione di reflusso, allergia, gola arrossata? Sono andato dal medico e mi ha visto la gola, ha detto che era arrossata a suo avviso a causa del reflusso e mi ha prescritto la cura che ho seguito con successo l'anno scorso per il reflusso. Io subito dopo preso lo sciroppo (gaviscon), mentre mangio, mentre dormo, appena sveglio, non sento praticamente nessun fastidio, poi dopo durante la giornata ogni tanto sento quella specie di nodo in gola, che comunque non pregiudica la deglutizione o la respirazione ma dà fastidio e mi fa preoccupare tanto.Inoltre la sensazione di "nodo" ho notato che si sposta da destra, a sinitra al centro, non è sempre fissa sempre nello stesso posto, quindi questo un pochino mi ha tranquillizzato perchè nell'ignoranza penso e spero che quindi non ci sia realmente un corpo estraneo in un punto preciso visto che il fastidio si sposta come localizzazione nella gola.
Secondo lei il medico mi avrebbe allarmato e indicato altre visite se pensava a cose peggiori? Posso stare tranquillo?

Infinite grazie in anticipo!
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Dr. Raffaello Brunori Otorinolaringoiatra, Medico di medicina generale 35.3k 1.2k
Buonasera anche a te! Stai tranquillo, sicuramente non si tratta di una grave patologia ma, da quanto descrivi, solo di reflusso esofageo. Per questo, fai bene ad iniziare la stessa cura che ti è stata data l'altra volta.Vvedrai, il tutto si risolverà . Un cordiale saluto

Dr. Raffaello Brunori

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Stimatissimo Dott. Brunori,

innanzitutto grazie mille per la tempestiva risposta e per la sua gentilezza nel prestare attenzione al mio consulto.

Devo dire che i primissimi giorni della cura, sembrava già tutto scomparso, poi preso dall'euforia ho prestato meno attenzione alla dieta ed ho abusato di bevande gasate e dolci, facendo tornare un po' i sintomi. Però quella sensazione di nodo alla gola è pressochè scomparsa, non sento più "una presenza" fastidiosa nè a destra nè a sinistra nè al centro quando deglutisco e ciò mi solleva non poco. Ora da ieri sono stato di nuovo attento a mangiare (proseguendo la cura) ed infatti stamattina mi sono svegliato in ottima forma. Un dubbio che mi rimane è soltanto questo e spero lei possa chiarirmelo con i limiti del consulto a distanza. Ogni tanto (non sempre, stamattina quasi mai per esempio) quando deglutisco, dopo pochissimi secondi, sento come un mini rigurgito (descritto in maniera "pittoresca" nel primo post come "quando proviamo a fare le bollicine a bocca chiusa), questo può sempre dipendere dal reflusso o può essere qualcosa di grave? Io nella mia mente ipocondriaca ho pensato che come se la saliva si bloccasse per un attivo perchè trova un passaggio stretto e poi scendesse facendo quel rumore ma poi razionalmente non mi spiegherei come fà il cibo a scendere tranquillamente senza causare alcun rumore. Ho pensato anche (sempre da grande ignorante), che magari la tiroide possa essere ingrossata ed ostruire il passaggio (questo solo perchè ho letto cose strane sulla tiroide e mi sono suggestionato, perchè non ho mai sofferto di tiroide prima) ma poi c'è sempre il fatto che non accade sempre (quindi la tiroide dovrebbe sgonfiarsi e rigonfiarsi ad intermittenza, cosa che non mi sembra verosimile) ed il cibo comunque passa benissimo anche con bocconi molto grandi! Respiro bene sia dal naso che dalla bocca. Secondo lei posso stare tranquillo su questo "rumorino" intermittente? La tiroide ingrossata non dà mica questo sintomo? E qualche malattia grave può dare questo "rumorino"?
Mi scusi le paranoie ma come ho detto sono ipocondriaco, però sto reagendo molto meglio e sto cercando di guarire con un bravo Psichiatra.

Grazie ancora e visto il periodo, buone feste a lei e famiglia.
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Dr. Raffaello Brunori Otorinolaringoiatra, Medico di medicina generale 35.3k 1.2k
Tutto cio' che descrivi è la caratteristica del reflusso esofageo. Compatibilmente con le prossime festività, cerca di non esagerare con il cibo e le bevende e, vedrai, il tutto si risolverà. Ti auguro un sereno Natale e che tu possa risolvere tutti i tuoi problemi! Cordialmente
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Egregio e stimatissimo Dottore, torno a scriverle per aggiornarla sulla situazione. Ho effettuato una visita OTL con fibroscopia ed è risultato tutto nella norma per la gola, a parte appunto un "bel" arrossamente da reflusso. La cura tuttavia sta funzionando molto bene e qui viene il primo quesito. L'assistente dell'otorino ha detto che potrebbe protarsi anche a vita, senza controindicazioni. A me sembra strano, di solito ho letto di gente che fa cicli di cura ed anche a me il medico di base ha detto di farla per 2 mesi intanto. La cura sarebbe pantopan la mattina e gaviscon un cucchiaio dopo i pranzo e uno dopo cena, la ritiene opportuna? E per quanto tempo può esser fatta senza avere effetti collaterali?
Purtroppo successivamente alla visita è sorto un altro problema, a mio avviso più fastidioso del reflusso, soprattutto dal punto di vista psicologico. Un acufene di tonalità acuta, all'orecchio sinistro (inizialmente), quindi visita dal medico curante che nota un consistente tappo di cerume a sinistra e più piccolo a destra ed attribuisce a questo l'acufene. Nuova visita ORL che conferma la tesi del medico e mi fa inserire delle gocce per una settimana per poi tornare da lui e stappare le orecchie. Il giorno dello stappo, nel sinitro è stata usata una sorta di "siringa metallica" con acqua tiepida (un po' freddina a dire il vero), ed è uscito in effetti un bel tappo consistente, dopo l'intervente sulla sinistra si è però rotto, non so come, l'aggeggio e quindi l'otorino ha deciso di ASPIRARMI il tappo dal destro. Ha usato un tubicino aspirante non doloroso ma fastidioso per il rumore, ed è uscito così un bel tappo anche dal destro. Lì per lì non sentivo più l'acufene, ma poi la sera non solo mi è tornato nel sinistro ma è apparso anche nel destro. Ora io mi chiedo, ma l'aspirazione è contemplata tra le metodiche NON RISCHIOSE di rimozione tappo, o l'hanno utilizzata in extremis tanto per? Può essere che quello mi abbia causato l'acufene a destra? Dopo lo stappamento l'udito è tornato formidabile, percepisco anche i suoni più minuziosi ma questi acufeni mi stanno distruggendo anche perchè sono ipocondriaco come già avevo scritto nel primo post e sono in cura dallo psichiatra, il quale pensa che questi acufeni siano proprio un problema di somatizzazione ansiosa. A volte a turni gli acufeni sembrano scomparire, una volta da un'orecchio una volta dall'altro, ma poi appeno ci penso tornano alla riscossa. Il problema è soprattutto prender sonno, devo aiutarmi con delle gocce che mi ha dato lo psichiatra.Ho tanta paura che non passeranno mai, o che possano essere l'avvisaglia di un neurinoma dell'acustico o qualche grave malattia tipo SM, che è stata la paura per la quale sono finito sotto psichiatra esclusa assolutamente però da più visite neurologiche. Lei cosa ne pensa?In attesa di un esame audiometrico (che mi sono fatto prescrivere privatamente, visto che l'OTL che mi ha stappato non me l'ha prescritto) posso dirle che in un test casalingo fatto con un amico fonico (lo so che non ha alcuna competenza in materia) arrivo a sentire da tutte e due le orecchie sino ai 17.000 hz senza problemi
Non so davvero dove mettere le mani, 2 visite OTL entrambe hanno sottovalutato questo acufene che ormai è bilaterale. Secondo lei devo aver paura? Può essere legato alle malattie che tanto temo?
Grazie mille in anticipo per la sua gentilezza e buona giornata.
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Dr. Raffaello Brunori Otorinolaringoiatra, Medico di medicina generale 35.3k 1.2k
Sei incorreggibile! Allora, andiamo per gradi. Il Collega ha confermato, con la visita, il sospetto reflusso, la terapia è giusta e devi farla per almeno due o tre mesi. Non c'è alcuna assuefazione od effetto collaterale, stai tranquillo. Cerchiamo, semmai, di essere ottimisti e non pensiamo che questa cura debba essere fatta a vita!
L'utilizzo di un aspiratore per la rimozione del cerume è possibile e normale e, pertanto, anche per questo ti posso tranquillizzare. Tutto cio' che descrivi, mi fa pensare che il tuo stato d'ansia ti faccia rilevare l'acufene, sintomo che, bene o male, tutti noi abbiamo. Sicuramente e, fortunatamente, non hai alcuna grave patologia! Esegui scrupolosamente la terapia prescritta dallo Psichiatra. Non spendere piu' soldi per altre visite od accertamenti diagnostici. Mi farà sempre piacere ricevere tue notizie in merito.
Buona giornata
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Utente
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Salve egregio e stimatissimo Dottor Brunori,

le scrivo dopo un bel po' di mesi per aggiornarla un pochino sul mio stato.

Fortunatamente il reflusso gastrico è regredito con la cura che ho seguito ed ho passato da quel punto di vista un'ottima estate, dove mi sono permesso anche qualche eccesso culinario senza conseguenze per fortuna.
Quello che vorrei dirle però è che l'acufene all'orecchio sinistro praticamente mi continua ad accompagnare con costanza, quando lavoro o sono in macchina o a passeggio ecc. non lo sento per niente ma appena arriva il silenzio della notte o dell'ufficio è sempre li a farmi stare in ansia, perchè io ho sempre paura che possa essere SM o neurinoma acustico. Il mio acufene, ha una particolarità nel senso che a volte in ufficio mi capita sempre dall'orecchio sinistro di sentire dei rumori amplificati, ad esempio il ronzio della luce al neon, solo dal sinistro però. Se spengo la luce quel ronzio scompare, se mi tappo l'orecchio, scompare, dal destro lo sento appena se ci faccio caso, ma nel sinistro (dove ho l'acufene più costante lo sento amplificato). Altra particolarità è che in alcuni ambienti se sposto l'orecchio il ronzio non lo sento più. Mi spiego meglio, sempre in ufficio quando sono al computer dal lato del mio orecchio sinistro sento un ronzio del neon maggiore, se sposto la testa di 90 gradi verso destra o sinistra, quindi di conseguenza sposto anche l'orecchio interessato, quel ronzio non lo sento più. E' una cosa stranissima, mi succede solo in ufficio, a casa non ho le luci al neon forse sarà per questo. La cosa mi mette molto in agitazione, non vorrei che fosse impazzito il cervello, o avessi un qualcosa di brutto!
Secondo lei posso stare tranquillo? Può essere l'ansia o qualche disturbo banale?
L'anno scorso ho fatto varie visiti dal medico generico, sempre negative, visita neurologica per paura SM, negativa, visita ORL con sondina nel naso e nella gola e nell'orecchio, negativa (a parte tappo cerume rimosso), 3 mesi di sedute psichiatriche con anche lì varie visite di controllo per tranquillizzarmi tutto ok con anche miglioramento nell'affrontare le cose per un bel periodo. Non so più cosa pensare, quando sto spensierato e non penso a nulla mi sembra di stare perfettamente, quando le situazioni della vita mi costringono a stare nel silenzio o mi lasciano libertà di divagare con il pensiero, entro nel panico.A casa non mi sfogo più con nessuno, con le mie paranoie li ho fatti stare gia troppo in ansia ed abbiamo speso un sacco di soldi per visite specialistiche, quindi in un certo senso mi sento anche solo ad affrontare questi sintomi. Le mie paure principali sono come le ho detto, neurinoma dell'acustico, SM o qualcosa di strano al cervello.

Spero tanto che lei possa aiutarmi Dottore!
Grazie infinite in anticipo e scusi tanto il disturbo!
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Dr. Raffaello Brunori Otorinolaringoiatra, Medico di medicina generale 35.3k 1.2k
Mi fa molto piacere ricevere tue notizie. Tutto sommato, mi pare di capire che sei migliorato tantissimo e questo mi fa veramente piacere. Posso confermarti che non soffri di alcuna grave patologia. E' normale che, nel silenzio, si avverta un fruscio, ma non si deve dare peso alla cosa. Non devi assolutamente piu' consultare altri Specialisti, mi raccomando! Per quanto riguarda, invece, il trattenerti tutto dentro penso che sia sbagliato: un genitore, un fratello, un vero amico possono invece esserti molto di aiuto, rassicurandoti con il loro affetto. Cerca di distrarti attraverso l'attività sportiva, un hobby, con gli amici e non chiuderti in te stesso, mi raccomando! Sei giovane ed hai tutta la vita davanti e devi godertela tutta!
Un caro saluto
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Salve stimatissimo Dr. Brunori,

mi scusi anticipatamente se rispolvero questo topic quasi ad un anno esatto dall'ultima risposta.
Volevo dirle che anche grazie ai suoi consigli sono stato sempre meglio mese dopo mese, ho dato sempre meno peso alle paure e alla fine notavo di star bene. Il reflusso è praticamente sparito del tutto, grazie anche ad un'ottima dieta priva quasi totalmente di schifezze.
Se torno qui a scriverle è per un problema che le avevo già descritto, e sul quale mi aveva tranquillizzato, però vedendo che non va via ora che sono in un periodo della mia vita più difficile e quindi sono più triste e pensieroso, gli sto dando di nuovo peso.
Parlo dell'acufene all'orecchio sinistro. Una sensazione di fischio in tonalità acuta che noto moltissimo nel silenzio totale, quando sono al letto e invece non noto per niente durante la quotidianità, anche semplicemente passeggiando in un luogo isolato, gia non lo sento più. Questo aumenta se stringo forte i denti o se apro al massimo la bocca. Nel destro non ho lo stesso problema, a volte mi fischia per qualche minuto ma poi scompare, invece il sinistro ormai è un anno inoltrato che lo sento tutti i giorni. La cosa mi terrorizza perché penso al neurinoma del nervo acustico. Io non ho nessuna perdita dell'udito sulle alte frequenze, sento ugualmente dal destro e dal sinistro. Un'altra particolarità è che sento amplificati, sempre solo dall'orecchio sinistro alcuni suoni acuti, ad esempio i grilli, li sento come se fossero a pochi metri da me, mentre invece io sono in casa all'ultimo piano, se ad esempio mi tappo il sinistro, dal destro non li sento più o comunque li sento pianissimo. Anche alcuni neon (con il loro ronzio), o i freni delle auto quando le pasticche sono un po' andate mi causano lo stesso particolare effetto. Paradossalmente quindi dal sinistro, le frequenze acute le sento molto meglio che dal destro (forse troppo meglio) e questo da una parte mi tranquillizza perché (sempre errando e nella totale ignoranza) mi fa allontanare il pensiero del neurinoma, mentre dall'altra parte mi fa pensare, chissà che cavolo ho.
Lei al riguardo cosa può dirmi?
Ho fatto un checkup completo di analisi la settimana scorsa (per valutare un nuovo approccio terapeutico per la psoriasi che mi affligge da oltre 10 anni), e sono sano come un pesce, il mio medico è rimasto stupefatto della perfezione dei miei valori (non facevo analisi approfondite da oltre 7 anni), questo mi rende felice e glielo dico solo per darle un quadro più completo della situazione, ma so bene che non c'entra niente con le patologie dell'orecchio.
Attendo come sempre con trepidazione la sua gentilissima e professionale risposta ringraziandola anticipatamente anche per la cordialità che mi ha mostrato un anno fa.
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Dr. Raffaello Brunori Otorinolaringoiatra, Medico di medicina generale 35.3k 1.2k
Sono veramente contento per te che parte della sintomatologia sofferta sia scomparsa e che tu ti sia rasserenato. Per quanto riguarda, invero, l'acufene, penso che, nel tuo caso, sia causato da un problema a carico dell'articolazione temporo-mandibolare. Per questo, sarebbe utile consultare un Odontoiatra esperto in gnatologia. Fammi sapere il parere dello Specialista che consulterai in merito.
Un cordiale saluto
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Utente
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Gentilissimo Dr. Brunori,
mi perdoni se torno a disturbarla, le pongo brevemente il mio problema. Le ho parlato nei post precedenti di questo acufene "bilaterale" ma molto più fastidioso a sinistra e torno a scriverle al riguardo. Sono in un periodo un po' nero della vita e quindi l'ipocondria che ho ben combattuto e tenuto a a bada per oltre un anno sta un po tornando. Le dico subito che la mia grandissima paura è il neurinoma del nervo acustico. In pratica nell'orecchio dell'acufene più insistente (ma comunque sopportabile e coperto dai rumori della vita quotidiana), ossia il sinistro mi sembra di sentire leggermente meno rispetto al destro. Purtroppo nei miei momenti di ipocondria acuta ho letto di tutto sul neurinoma e tra i sintomi ricordo un'ipoacusia monolaterale sulle alte frequenze.la cosa strana però é che proprio con l'orecchio in questione, le alte frequenze le sento molto meglio e più amplificate! Ho notato con un applicazione sul telefono e anche su alcuni test online che con l'orecchio In questione arrivo a sentire fino a 16k mentre col destro (quello "buono") arrivo solo a 12k. Inoltre come le avevo detto, proprio queste alte frequenze, (grilli, ronzio delle luci al neon e striduli acuti vari) e sento amplificatissime, quasi fastidiose, a volte mi capita di dover chiudere la finestra perché i grilli li distinguo a kilometri di distanza col sinistro invece con il destro no. Questo mio udire molto (troppo?) bene le alte frequenze da cosa può dipendere? E soprattutto può farmi stare tranquillo almeno sul neurinoma? Può essere che senta meno leggermente amplificato a sinistra sulle frequenze normali per patologie non gravi? Scusi tanto davvero il disturbo, ma lotto anche con altre patologie (paoriasi, vitiligine, reflusso) e al momento sto mettendo soldi da parte per una nuova visita specialistica ma vorrei nel frattempo un parere professionale come il suo che è un grande professionista. Grazie e scusi di nuovo.
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Dr. Raffaello Brunori Otorinolaringoiatra, Medico di medicina generale 35.3k 1.2k
Nel tuo caso, trovo inutile che tu ti sottoponga ad una nuova visita otorinolaringoiatrica. Se ci fosse un neurinoma, a quest'ora si sarebbero manifestate tutte le complicanze della patologia. Penso, ripeto, che ci sia una malocclusione a scatenare gli acufeni. Il tuo stato ansioso, poi, amplifica il sintomo. Hai sentito a riguardo il tuo Odontoiatra di fiducia?
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Utente
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Intanto grazie infinite Dottore,

La visita da uno gnatologo è la prossima in programma ed ovviamente la aggiornerò subito dopo averla effettuata, il mio dentista (non gnatologo) ha detto che effettivamente la mal occlusione c'è! Però come le ho scritto quello che mi preoccupa è che all'orecchio sinistro sento leggermente meno le frequenze medio basse, cioè con il destro le sento più chiare (anche le voci quando parlo al telefono le sento leggermente meglio) ma allo stesso tempo con il sinistro sento fino a 16k mentre col destro solo fino a 12k ( e questo un po mi sembrava positivo per allontanare il pensiero del neurinoma che da quello che so causa un calo di udito sulle alte frequenze). Per me che sono ignorante in materia questa cosa genera dubbi! Lei sa dirmi se magari invece può essere dovuto a qualcosa di banale o magari sono sempre stato così, perché mi
Sembra di ricordare che già tanti anni fa sentivo leggermente meglio a destra.

Grazie infinite ancora dottore, so di essere pesante e paranoico ma lei nonostante ciò è sempre gentilissimo e rapidissimo nelle risposte. Le
Auguro il meglio.