Ipoacusia improvvisa
Buongiorno,
ad inizio Maggio sono stata colpita da ipoacusia improvvisa.
Dopo un paio di giorni ho iniziato la terapia con camera iperbarica e cortisone.
Ho riacquistato quasi tutte le frequenze tranne quelle dai 7000hz ai 17000hz.
Mi sono rimasti gli acufeni, ogni tanto sento la mia voce di tipo metallico, ogni tanto sento come se la pressione nel mio orecchio aumentasse e ho attacchi di vertigine, sia oggettiva ma soprattutto di tipo soggettiva (principalmente quando sono coricata o mentre ero dentro la camera iperbarica). Non vomito, ho solo una leggera nausea quando ho quella di tipo soggettiva, inoltre mentre ero dentro la camera iperbarica ho avuto due episodi di nistagmo.
L'unico esame richiesto dal mio otorino è stato la TAC delle rocche petrose, che ha rilevato solamente una leggera pneumatizzazione e quindi niente di riconducibile alla mia ipoacusia, oltre alle analisi del sangue completamente nella norma (ma che ho potuto effettuare solo un mese dopo, quindi dopo la terapia, ad ogni modo sono donatrice e ho sempre avuto i valori nella norma, avevo donato pure due settimane prima dell'episodio).
Parlando con i pazienti in camera iperbarica, ma anche con l'anestesista, ho capito che sono l'unica a non aver fatto altri tipi di esami quali, ad esempio, l'RM con mezzo di contrasto.
Il mio otorino, che per ora ha attribuito il tutto a cause virali, ha detto che solo con il tempo deciderà se è il caso di fare altri esami, ma io ho visto che più tempo passa più è difficile che possa avere altri giovamenti.
Ad esempio l'anestesista non vuole più prendersi la responsabilità di farmi fare terapia iperbarica, i cicli di routine, perché puntualmente dopo la camera mi vengono le vertigini, a meno che non gli porto l'RM.
Non so cosa fare, dovrei dare retta al mio anestesista o al mio otorino?
La terapia iperbarica mi è utile, perché, ad esempio, non appeno la sospendo dopo un po' di giorni torno a sentire più forte nell'orecchio sinistro che nel destro (l'orecchio colpito) quindi non vorrei finire di farla. D'altro canto l'idea di farmi iniettare il mdc senza alcun motivo non mi alletta, ma perché tutti hanno fatto quest'esame e io no?
Nella speranza di essere stata chiara, ringrazio per l'attenzione e la risposta.
Cordiali saluti
ad inizio Maggio sono stata colpita da ipoacusia improvvisa.
Dopo un paio di giorni ho iniziato la terapia con camera iperbarica e cortisone.
Ho riacquistato quasi tutte le frequenze tranne quelle dai 7000hz ai 17000hz.
Mi sono rimasti gli acufeni, ogni tanto sento la mia voce di tipo metallico, ogni tanto sento come se la pressione nel mio orecchio aumentasse e ho attacchi di vertigine, sia oggettiva ma soprattutto di tipo soggettiva (principalmente quando sono coricata o mentre ero dentro la camera iperbarica). Non vomito, ho solo una leggera nausea quando ho quella di tipo soggettiva, inoltre mentre ero dentro la camera iperbarica ho avuto due episodi di nistagmo.
L'unico esame richiesto dal mio otorino è stato la TAC delle rocche petrose, che ha rilevato solamente una leggera pneumatizzazione e quindi niente di riconducibile alla mia ipoacusia, oltre alle analisi del sangue completamente nella norma (ma che ho potuto effettuare solo un mese dopo, quindi dopo la terapia, ad ogni modo sono donatrice e ho sempre avuto i valori nella norma, avevo donato pure due settimane prima dell'episodio).
Parlando con i pazienti in camera iperbarica, ma anche con l'anestesista, ho capito che sono l'unica a non aver fatto altri tipi di esami quali, ad esempio, l'RM con mezzo di contrasto.
Il mio otorino, che per ora ha attribuito il tutto a cause virali, ha detto che solo con il tempo deciderà se è il caso di fare altri esami, ma io ho visto che più tempo passa più è difficile che possa avere altri giovamenti.
Ad esempio l'anestesista non vuole più prendersi la responsabilità di farmi fare terapia iperbarica, i cicli di routine, perché puntualmente dopo la camera mi vengono le vertigini, a meno che non gli porto l'RM.
Non so cosa fare, dovrei dare retta al mio anestesista o al mio otorino?
La terapia iperbarica mi è utile, perché, ad esempio, non appeno la sospendo dopo un po' di giorni torno a sentire più forte nell'orecchio sinistro che nel destro (l'orecchio colpito) quindi non vorrei finire di farla. D'altro canto l'idea di farmi iniettare il mdc senza alcun motivo non mi alletta, ma perché tutti hanno fatto quest'esame e io no?
Nella speranza di essere stata chiara, ringrazio per l'attenzione e la risposta.
Cordiali saluti
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Se l'Anestesista ritiene utile continuare il trattamento con la camera iperbarica, allora conviene che si sottoponga alla RM. Eè un esame, questo, che non comporta una esposizione ai raggi e, quindi, non è dannoso.
Un cordiale saluto
Un cordiale saluto
Dr. Raffaello Brunori
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.8k visite dal 12/07/2014.
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