Apnea notturna

Salve, vi scrivo per avere alcune delucidazioni riguardo a questa condizione, l'apnea notturna. Stavo facendo tutte le cose che servivano per l'operazione di setto-turbinoplastica. Quando una notte vennì colpito da uno dei miei continui attacchi di panico, che mi assalivano da quasi un anno, solo che quello è stato molto più grave. E' iniziato con un senso di depersonalizzazione violento che poi mi ha lasciato derealizzato per 3 settimane. Quando pian piano passava mi sentivo in depressione. Lo sò che riguardano di più i consulti di psichiatria, e infatti gli ho scritti molte volte. Ma, ora che inizio a sentirmi pian piano meglio, e sono tornato in clinica per l'operazione, l'ho vista completamente tappezzata da volantini riguardanti l'apnea notturna. Con sotto scritti tutti i sintomi associati, che rispecchiavano perfettamente i miei, e che forse, sono stati proprio questi a causarmi gli attacchi di panico. Astenia: visto che mi sento sempre privo di forze, metabolismo lento: anche se sono una buona forchetta, ingrasso per molto di più di quello che mangio, visto che alla fine non mangio porzioni esagerate. Problemi cardiaci: durante la visita dell'ecocardiogramma mi è stata riscontrata un'aritmia cardiaca. Sonnolenza diurna: non ho proprio colpi di sonno, ma lo sento per tutta la giornata. E' dulcis in fundo: sindromi depressive.
Incuriosito ho parlato di tutti questi volantino al chirurgo che dovrà operarmi, e mi ha detto che è una condizione che ultimamente in ambito otorino viene presa molto sul serio. Visto che ne indica una cattiva qualità della vita oltre a problemi di salute. Durante il sonno si manifesta roncopatia forte alternati a silenzi per mancanza d'aria, che possono far arrivare risvegli violenti per tale mancanza. Ed è proprio quello che succede a me.
Non ho chiesto informazioni su tale apparecchio perchè sembrava che per poterne usufruire e portarlo a casa si dovesse pagare. E le mie finanze non me lo permettono. Ma credo di essere assolutamente sicuro di soffrirne. Tutti i sintomi coincidono.
Ultimamente mi sveglio 3-4 volte durante la notte, smanio, anche se dormo sento di essere sveglio, come se fossi in sonno-veglia. Finchè a volte mi vengono degli attacchi di panico. Al dottore non ho parlato di questo perchè mi vergognavo, ho il terrore di essere considerato pazzo. Per un mese non ho lavorato nè uscito di casa, aspettavo che la derealizzazione e gli attacchi di panico passassero da soli pur di non andare da uno psichiatra e accettare la sconfitta.
Quindi ora giungo alla domanda: Tutto questo, ansia, attacchi di panico, depersonalizzazione, derealizzazione, che hanno scaturito depressione e cattivissima qualità del sonno, possono essere dettati dall'apnea notturna?
E per il resto astenia, metabolismo lento, problemi cardiaci, sonnolenza diurna, visto che ho assodato che dipendano dall'apnea notturna, e che l'apnea notturna si elimina con l'operazione che dovrò fare, dopo quanto tempo l'operazione inizieranno a passare?
[#1]
Dr. Raffaello Brunori Otorinolaringoiatra, Medico di medicina generale 35.2k 1.2k
Non ti devi vergognare quando parli con un Medico, anzi, devi confidarti, anche perché cio' lo aiuta a fare una diagnosi,a capire il tuo carattere, le tue patologie.
Purtroppo tu non soffri di apnee notturne, ma di attacchi di panico. Sei giovane, devi pensare al tuo futuro e, quindi ti devi affidare alle mani di uno Specialista. Non devi considerarlo un fallimento, ma una vittoria responsabile, qualora dovessi decidere cio'. Di certo non puoi uscire da solo da questo problema, hai bisogno di aiuto. Perché devi continuare a stare male e rischiare di peggiorare, allontanando i tempi di guarigione? Per il momento, soprassiederei all'intervento, in quanto sia l'anestesia, che lo stress potrebbero farti peggiorare, da un punto di vista ansia/depressione. Sarà lo Specialista cui ti affiderai a darti l'ok per l'intervento.
Dammi retta!
Un cordiale saluto

Dr. Raffaello Brunori

[#2]
Dr.ssa Giulia Bernkopf Dentista, Ortodontista, Gnatologo 899 24
Buongiorno.
Pur concordando con il Dr Brunori sulla prevalenza , nel suo caso, del problema psicologico, non escluderei che esistesse anche un problema di Apnea nel Sonno.
Anzitutto, qualche famigliare o partner può confermare o smentire che lei di notte russi?
Inoltre sembra anche a me strano che, anche qualora la diagnosi clinica sia stata di Apnea nel Sonno, il Collega ORL abbia deciso un intervento chirurgico senza approfondire lo studio del caso con una esame polisonnografico.
Infine, anche se l'Apnea fosse stata strumentalmente accertata ( e la invito a farlo) la soluzione chirurgica va messa in campo con prudenza, perché non sempre , specie quella nasale, è risolutiva sull'Apnea: le Linee Guida la prendono in considerazione nei casi con alta predittibilità di risultato: il suo ORL quali prospettive le ha dato sulla possibilità che l'intervento risolva l'Apnea?
Cordialoi saluti

Dr.ssa Giulia Bernkopf-Vicenza-Roma.
Odontoiatra, Specialista in Ortognatodonzia.Gnatologa
dott.g.bernkopf@gmail.com - www.bettega-bernkopf.it

[#3]
dopo
Attivo dal 2017 al 2019
Ex utente
Vi ringrazio per la gentile risposta. Vado con ordine e rispondo prima al Dr. Brunori:
Che io abbia sofferto di attacchi di panico è assodato, ma le assicuro che le cose stanno andando molto meglio. E' se sono tornato in clinica per continuare l'iter dell'operazione, e perchè è così. Non ho escluso a priori la psicoterapia a dir la verità, l'avevo solo messa come ultima soluzione, se le cose non fossero migliorate. Se sarei andato da uno specialista e non ci fossero stati miglioramenti, visto che adesso a mente lucida leggendo su internet ho capito che ci voglia tempo prima che la terapia sortisca effetto, non saprei cosa mi sarebbe successo. Le assicuro che sono molto forte caratterialmente, ma credo che ha rovinarmi la qualità della vita sia stata questa apnea notturna. E con questo vengo alla Dr.ssa Bernkopf:
Sì, tutti in famiglia mi hanno fatto presente di questo problema, da quando avevo 15 anni. Addirittura visto che viviamo in città in una casa piccola, condividendo la stanza con mio fratello, mi hanno mandato a dormire in un'altra nostra abitazione fuoricittà. Perchè nessuno mi sopportava.
Quindi affermativo, russo eccome.
Le sembra strano che il collega ORL non abbia approfondito lo studio del caso, perchè non sà nulla del caso.
Ho solo cercato informazioni riguardo questa condizione, visto che ho già scritto, che la clinica era piena di queste locandine, è apparte la cefalea, riscontravo tutti i sintomi. Ma non ho parlato di essere direttamente affetto.
Credevo invece che con l'operazione il problema svanisse, scusi come mai la settoplastica non la risolve, se il problema alla fine viene proprio da lì? Da una narice ho una grossa ipertrofia del turbinato, dall'altra una deviazione molto accentuata, che se dovessi respirare solo con quella sarei morto.
[#4]
dopo
Attivo dal 2017 al 2019
Ex utente
Aggiungo anche che dopo l'insorgere della roncopatia (quindi da quando avevo 15 anni) a volte mi sveglio annaspando perchè mi manca l'aria. E non c'entrano con gli attacchi di panico, perchè questi mi capitano dagli ultimi mesi, e ormai gli sò riconoscere molto bene.
[#5]
Dr. Raffaello Brunori Otorinolaringoiatra, Medico di medicina generale 35.2k 1.2k
Indipendentemente dalla necessità di un intervento chirurgico per la correzione funzionale del setto e la decongestione dei turbinati, la mia preoccupazione consiste in una possibile reazione negativa che potrebbe seguire l'intervento, ovvero un peggioramento della sintomatologia ansiosa e degli attacchi di panico. Per questo, prima di pensare all'atto chirurgico, è necessaria una valutazione per un nulla osta da parte di un Neurologo o Psichiatra.
[#6]
Dr.ssa Giulia Bernkopf Dentista, Ortodontista, Gnatologo 899 24
"Credevo invece che con l'operazione il problema svanisse, scusi come mai la settoplastica non la risolve, se il problema alla fine viene proprio da lì?"
Raramente un problema di russare e Apnea nel Sonno viene da lì. Se però si é deciso che nel suo caso viene da lì, eventualmente ci risentiamo dopo l'intervento.
Comunque "Le sembra strano che il collega ORL non abbia approfondito lo studio del caso, perchè non sà nulla del caso"
Allora lo specialista ORL non sa che lei russa e va in apnea, e quindi l'intervento proposto non é rivolto a risolvere il problema del russare e dell'apnea.
Cordiali saluti.
[#7]
dopo
Attivo dal 2017 al 2019
Ex utente
A me hanno detto tutto il contrario
[#8]
Dr.ssa Giulia Bernkopf Dentista, Ortodontista, Gnatologo 899 24
Scusi, cosa significa "tutto il contrario"?
Sarebbe sempre meglio che il aziente si facesse rilasciare due righe SCRITTE per il suo medico o perchè altri specialisti che volesse consultafre possano tener condo del parere di un altro Collega già consultato,a volte diverso e magari tutto contrario, ma talvolta è il paziente che può non aver capito bene.
[#9]
dopo
Attivo dal 2017 al 2019
Ex utente
tutto il contrario nel senso che con l'operazione si potrebbe risolvere
[#10]
Dr.ssa Giulia Bernkopf Dentista, Ortodontista, Gnatologo 899 24
Le suggerisco di farselo confermare. La chirurgia , come terapia dell'Apnea, secondo le Linee Guida è proponibile in presenza di ALTA predittività di risultato: mi auguro che sia il suo caso.
Come le scrivevo, raramente un problema di russare e Apnea nel Sonno viene da un problema di setto. Se però si é appurato che nel suo caso viene da lì, eventualmente ci risentiamo dopo l'intervento.
Forse però non si è spiegato bene, o non ho ben capito io: se lei scrive che l'ORL "non sà nulla del caso" (e credo si riferisca all'apnea) non capisco come possa essere l'apnea il motivo che gli ha fatto proporre l'iuntervento sul naso.
[#11]
dopo
Attivo dal 2017 al 2019
Ex utente
infatti non è stata l'apnea il motivo dell'operazione ma il setto deviato e ipertrofia dei turbinati dopo averlo appurato tramite tac
[#12]
Dr.ssa Giulia Bernkopf Dentista, Ortodontista, Gnatologo 899 24
Bene: dunque, come immaginavo, la soluzione del russare e dell'apnea non era negli scopi dell'intervento: quindi non le hanno detto "tutto il contrario", ma semplicemente non hanno considerato il problema, che probabilmente resterà anche doopo l'intervento.
In caso, mi faccia sapere.
Cordiali saluti
[#13]
Dr. Michele Romano Chirurgo maxillo facciale, Medico estetico 53 4
L'unico modo per verificare se soffre o meno di apnee nel sonno è fare una polisonnografia.
Se pensa di poter soffrire si questo problema le consiglio di rivolgersi ad un centro di medicina del sonno.
Se alla polisonnografia dovessero risultare delle apnee, le sconsiglio di sottoporsi all'intervento di settoplastica, che assolutamente non è risolutivo per questa patologia.
Comunque prima di fare ipotesi e pensare ad interventi chirurgici, faccia la polisonnografia e, se positiva, faccia una visita in un centro miltidisciplinare di medicina del sonno per trovare la soluzione.

Distinti saluti

Michele Romano

Dr. Michele Romano
Chirurgo Maxillo-Facciale
dott.micheleromano@gmail.com

[#14]
Dr.ssa Giulia Bernkopf Dentista, Ortodontista, Gnatologo 899 24
Concordo con il Collega sull'opportunità di sottoporsi ad un esame polisonnografico: ricorderà che l'avevo suggerito fin dalla mia proima risposta.
Aggiungo che non é facilissimo poterlo fare in ambiente pubblico, per la lunga lista d'attesa che c'è di solito.
Un esame sufficientemente probante (monitoraggio cardiorespiratorio) può però essere effettuato privatamente a domicilio con una spesa abbastanza contenuta (150 € circa).
Infine desidero lei sappia che esiste anche una terapia dell'Apnea nel sonno che comporta l'applicazione notturna di un dispositivo intraorale simile ad un apparecchio ortodontico: può ricavare qualche informazione in questi articoli:

https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/2326-dolore-cronico-disturbi-nel-sonno-e-disfunzioni-cranio-mandibolo-vertebrali.html
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1310-ipertensione-arteriosa-attenti-al-russare-e-all-apnea-nel-sonno.html

Cordiali saluti
[#15]
dopo
Attivo dal 2017 al 2019
Ex utente
scusate dottori miei leggendo su internet in questi giorni, in siti di medici specializzati come voi sostengono che uno dei motivi dell'apnea notturna è un'anatomia scorretta (setto,turbinati,collo tozzo,mandibola,adenoidi,tonsille) quindi non capisco come mai l'operazione non lo possa risolvere. e cosa lo potrebbe risolvere allora a parte la macchinetta?
[#16]
Dr.ssa Giulia Bernkopf Dentista, Ortodontista, Gnatologo 899 24
Buonasera,
ha enumerato tutte le possibili cause: si tratta di capire quale sia la causa più importante nel SUO caso. La "macchinetta" , comunemente denominata "Oral Device", si rivolge alla citata mandibola.
Ha dimenticato il sovrappeso, che spesso si accompagna al "collo tozzo": il fatto che questo aspetto riguarda effettivamente il suo caso, mi rende ancora più dubbiosa sull'efficacia, ai fini apnea, dell'intervento su setto e turbinati: come le ha confermato il Collega Dott. Romano, raramente setto e turbinati sono la causa più importante nell'apnea , ma se il suo chirurgo le ha detto che, nel SUO caso é così, non posso che augurarle un buon successo.
Eventualmente ci risentiamo dopo l'intervento.
Comunque, prima della terapia, va fatta diagnosi: riconsideri il consiglio di effettuare una polisonnografia, che andrebbe prescritta a maggior ragione se si é optato per un trattamento chirurgico, e va effettuata prima e dopo l'intervento stesso, per capirne l'indicazione prima e i risultati dopo.
Cordiali saluti..
[#17]
dopo
Attivo dal 2017 al 2019
Ex utente
sì, il medico previo esami ha appurato quasi sicuramente (e credo che in un colloquio informale avrebbe eliminato anche il quasi) che l'ostruzione delle vie aeree durante il sonno sia causata dal setto nasale deviato
[#18]
Dr.ssa Giulia Bernkopf Dentista, Ortodontista, Gnatologo 899 24
Allora non ci sono dubbi.
Le raccomasndo , tra i previo esami , di fare anche la prolisonnografia, l'unico esame in grado di quantificare le apnee, prima e dopo l'intervento altrimenti anche il Collega non potrà sapere cosa ha curato con la chirurgia.
Cordiali saluti: ci faccia sapere.
Ansia

Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.

Leggi tutto