Linfonodi laterocervicali
Buonasera, espongo la mia problematica che mi attanaglia. Lo scorso aprile, in un periodo di forte stress emotivo e fisico honiniziato ad accusare dolori alla parte sinistra del collo, spalla, dietro fino la scapola e davanti fin sotto al seno e ascella. Fatta rmn da cui è emersa protrusione in c5/c6 e variazione della normale curva della cervicale, che secondo il mio medico non giustificava tali dolori, secondo lui attribuibili a postura errata a causa dello stress psicofisico. Il dolore è continuato fino a che, dopo un tamponamento in auto ho scoperto di avere un cisti tiroidea; fatta ecografia con ago aspirato e risultati del citologico negativi, ma dall' eco si notavano già linfonodi laterocervicali reattivi, non patologici. Pochi giorni dopo mi è spuntata una sorta di afta nel lato sinistro della lingua ed uno strano dolore al lato sinistro della gola. Fatto antibiotico per 3 giorni per una faringite edematosa ma terminata la cura il dolore si è ripresentato. Fatte analisi del sangue anche relative alle malattie reumatoidi ma tutto nella norma, solo ves a 25. Ripetute le analisi nel mese di agosto e tutto a posto, ves diminuita a 17. Nel frattempo ho consultato un otorinolaringoiatra perché il dolore era comparso anche sul lato anteriore sinistro del collo, come se ci fosse un nervo accavallato, con difficoltà a deglutire, naso om, gola ok solo reflusso gastroesofageo e segni di bruxismo. Successivamente ho sentito alla palpazione un lonfonodo bello grande, e lo stesso otorino mi ha detto di stare tranquilla che era un lonfonodo infiammato ma con tutte le caratteristiche di essere benigno. Non convinta ho fatto ecografia ai linfonodi del collo i quali in effetti sul lato sinistro del collo sono tutti ingrossati, ma si tratta di linfonodi reattivi non patologici. Ho consultato anche il mio dentista per capire se sia il dolore a collo e spalla che la linfoadenopatia potessero dipendere dai denti ma dalla lastra risulta tutto regolare. Sentito un fisioterapista che ha detto che le articolazioni sono a posto, e di rivolgermi a un neurochirurgo per capire se può dipendere dalla compressione di qualche nervo. Ho sentito anche un altro medico generico che mi ha visitato e secondo il suo parere si tratta di una questione nevralgica, ha palpato i linfonodi e confermato che non hanno caratteristiche preoccupanti. È possibile che i dolori del collo dipendano dai linfonodi ingrossati?E soprattutto, quale può essere la causa dell'incremento dei linfonodi? La mia preoccupazione è che possa trattarsi di qualcosa di più serio che invece stiamo sottovalutando.Purtroppo è capitato di recente ad una persona a me molto cara di ritrovarsi con un linfoma nonostante tutti i medici dicessero che i valori sballati del sangue non fossero preoccupanti, e nel suo caso il primo sintomo è stata una febbre e dolori a collo e spalla causati da un linfonodo claveare.Vi prego di aiutarmi soprattutto perché il mio medico curante crede si tratti di sola somatizzazione.Grazie.
[#1]
Se i linfonodi evidenziti dall'ecografia cui si è sottoposta risultano di tipo reattivo, non dobbiamo preoccuparci. Dobbiamo solo capire se sono esito o meno di una mononucleosi. Faccia un prelievo per: emocromo con formula, ebv, citomegalovirus, toxoplasma.
Un cordiale saluto
Un cordiale saluto
Dr. Raffaello Brunori
[#2]
Utente
Buonasera dottore, ringraziandola pee la sua risposta approfitto per fare un'altra domanda: se avessi un linfonodo "patologico" come ad esempio il linfonodo claveare che si evidenzia in alcuni tipi di linfoma, i linfonodi del collo risulterebbero ugualmente reattivi o assumerebbero anch'essi le caratteristiche di linfonodi "patologici"? Ed è possibile che i dolori che avverto e che mi limitano a livello di movimenti di collo e spalla siano dovuti al gonfiore delle ghiandole? Venerdì sono andata al controllo dall'otorinaringoiatra che mi ha trovato la faringe infiammata a causa del reflusso gastroesofageo, e secondo il suo parere i linfonodi potrebbero reagire allo stato infiammatorio dovuto da esso, e nella parte sinistra in quanto io dormo prevalentemente appoggiata su quel lato. Domani mi farò prescrivere le analisi che mi ha consigliato, ma le sarei grata se potesse chiarirmi un po' le idee. La ringrazio ancora.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 9.8k visite dal 19/10/2017.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Reflusso gastroesofageo
Il reflusso gastroesofageo è la risalita di materiale acido dallo stomaco all'esofago: sintomi, cause, terapie, complicanze e quando bisogna operare.