Turbinati ipertrofici
Buonasera,
avrei bisogno di alcune informazioni sulla terapia che l'otorinolaringoiatra mi ha prescritto. Premetto che ho prenotato la visita specialistica a causa del naso continuamente chiuso (da entrambe le narici) e che mi obbligava ad utilizzare spray nasali di ossimetazolina cloridrato da circa 4 anni. Il medico mi ha diagnosticato turbinati ipertrofici e mi ha prescritto una cura a base di cortisone spray (mometasone furoato) e di antistaminico (compresse di rupatadina fumarato) da prendere nel seguente modo: due spruzzi di cortisone per narice due volte al giorno e una compressa di antistaminico una volta al giorno. Il trattamento va da ottobre 2017 ad aprile 2018: ogni mese devo assumere i farmaci per 20 giorni intervallati da 10 di pausa (tranne gennaio in cui non devo assumere nulla).
A ormai due mesi dall'inizio della terapia ho solo lievi miglioramenti ma comunque sono ancora vincolata all'utilizzo del vasocostrittore perché cortisone e antistaminico da soli non riescono a farmi respirare in modo ottimale. Inoltre ultimamente sto riscontrando spesso sanguinamento nasale con formazione di croste che non riescono a rimarginare. Ho chiesto consiglio all'otorinolaringoiatra ma dice di continuare la terapia. Il mio medico di base però mi ha detto che un uso troppo prolungato di cortisone potrebbe peggiorare la situazione. Vorrei quindi da voi sapere se la terapia prescrittami sia eccessiva o se quella che in questi casi viene sempre consigliata. Cordiali saluti.
avrei bisogno di alcune informazioni sulla terapia che l'otorinolaringoiatra mi ha prescritto. Premetto che ho prenotato la visita specialistica a causa del naso continuamente chiuso (da entrambe le narici) e che mi obbligava ad utilizzare spray nasali di ossimetazolina cloridrato da circa 4 anni. Il medico mi ha diagnosticato turbinati ipertrofici e mi ha prescritto una cura a base di cortisone spray (mometasone furoato) e di antistaminico (compresse di rupatadina fumarato) da prendere nel seguente modo: due spruzzi di cortisone per narice due volte al giorno e una compressa di antistaminico una volta al giorno. Il trattamento va da ottobre 2017 ad aprile 2018: ogni mese devo assumere i farmaci per 20 giorni intervallati da 10 di pausa (tranne gennaio in cui non devo assumere nulla).
A ormai due mesi dall'inizio della terapia ho solo lievi miglioramenti ma comunque sono ancora vincolata all'utilizzo del vasocostrittore perché cortisone e antistaminico da soli non riescono a farmi respirare in modo ottimale. Inoltre ultimamente sto riscontrando spesso sanguinamento nasale con formazione di croste che non riescono a rimarginare. Ho chiesto consiglio all'otorinolaringoiatra ma dice di continuare la terapia. Il mio medico di base però mi ha detto che un uso troppo prolungato di cortisone potrebbe peggiorare la situazione. Vorrei quindi da voi sapere se la terapia prescrittami sia eccessiva o se quella che in questi casi viene sempre consigliata. Cordiali saluti.
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Non deve utilizzare i due spray, specialmente il vasocostrittore, altrimenti rovina la mucosa e, il sanguinamento, ne è un sintomo. Per capire se sia necessario o meno intervenire chirurgicamente, consiglio una rinomanometria con test di decongestione dei turbinati per capire quanto la sindrome da ostruzione nasale possa dipendere dall'ipertrofia dei turbinati od a una possibile deviazione del setto nasale
Un cordiale saluto
Un cordiale saluto
Dr. Raffaello Brunori
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 6.2k visite dal 03/12/2017.
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