Acufeni e fullness orecchio sx

Buongiorno dottore,
Maschio, 36 anni, normopeso, piccolo fumatore (4/5 sigarette al gg), vita sedentaria, se si esclude il calcetto una volta a settimana.
Sono iperteso in terapia (peridnopril 8mg con diuretico). Da quasi 3 mesi soffro di acufene persistente all’orecchio sx, su toni acuti, a volte più intenso a volte meno.
Consultato e visitato da un otorino mi è stato riscontrato un tappo di cerume che una volta rimosso pareva inizialmente far regredire l’acufene. Purtroppo invece, dopo un paio di giorni di relativo benessere, l’acufene si è ripresentato.
Contestualmente l’otorino che mi ha visitato ha riscontrato tramite endoscopio poliposi nasale, poi confermata da dalla tac maxillo facciale senza mdc eseguita nel medesimo ospedale nel medesimo giorno, che ha evidenziato neoformazioni presumibilmente di tipo polipoide e ingrossamento dei turbinati (non ricordo esattamente il referto, sono al lavoro).
L’otorino consultato mi ha consigliato l’intervento per rimuovere i polipi, tuttavia io sono scettico perché tale intervento lo avevo subito ormai 20 anni fa riscontrando ben pochi benefici e di tipo transitorio, tanto che i polipi erano recidivati nell’arco di un paio di anni.
Inoltre, dopo la ricomparsa dell’acufene sono nuovamente stato visitato dal medesimo otorino che mi ha prescritto acuval bustine per due settimane e una pastiglia di deltacortene da 25mg al di per 5 gg e mezza pastiglia dello stesso farmaco per i successivi tre.
Terminata la cura, senza beneficio alcuno, è inoltre comparsa a distanza di pochi giorni una sensazione di ovattamento al medesimo orecchio sx colpito dall’acufene; contattato via mail l’otorino mi ha consigliato di fare con urgenza un esame audiometrico e impedenzometrico, che, eseguiti in data 25/5/2018, tuttavia sono entrambi risultati nei limiti della norma (sulle frequenza a 4khz l’orecchio sx era proprio sul limite inferiore, il resto invece abbastanza normale).
Da 4 giorni purtroppo la sensazione di fullness all’orecchio sx è ormai costante e molto fastidiosa e l’acufene sempre uguale purtroppo.
Vorrei un vostro parere a riguardo, può essere ugualmente un inizio di idrope endolinfatica nonostante l'esame audiometrico e l'impedenzometria negativa?
Grazie mille.
Cordiali saluti.
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Dr. Edoardo Bernkopf Dentista, Gnatologo, Esperto in medicina del sonno 6.5k 211 29
Gentile Paziente, credo che quello che dicono i Colleghi Otorinolaringoiatri, cioé che "gli acufeni sono la loro tomba" rappresenti in qualche modo la realtà nel senso che si tratta di una patologia molto ostica al trattamento: chi li ha , ad un certo èunto viene invitato a ....tenerseli.
Vale forse la pena di prendere in considerazione anche una possibilità spesso trascurata.
L''acufene può essere un sintomo di una disfunzione dell''Articolazione Temporo Mandibolare (ATM) : quando la mandibola è biretrusa il problema tende ad essere bilaterale, quando é (o è anche) laterodeviata, il problema è monolaterale o prevalente da un lato.
Sul funzionanento dell''ATM a sui uoi rapporti con l'Orecchio, può avere qualche ulteriore informazione visitando il mio sito internet.
Il conflitto con il condilo mandibolare può riguardare anche la Tromba di Eustachio, e partecipare a sostenere il problema anche per questa via, come forse accade anche nel suo caso (Da 4 giorni purtroppo la sensazione di fullness all’orecchio sx 9 .
Probabilmente, infatti, lei presenta una disfunzione tubarica, cioè un cattivo funzionamento di quei tubicini (la tromba o tuba di Eustachio) che mettono in comunicazione il retrobocca con l’orecchio medio, e servono ad aerarlo e a compensare eventuali sbalzi di pressione fra le due superfici del timpano. All’interno della tuba può ristagnare del muco . Il funzionamento della tuba è stimolato dai movimenti del condilo mandibolare e dai muscoli coinvolti nella deglutizione: in presenza di muco si percepiscono dei rumorini dovuti alla mobilizzazione del muco stesso e senso di tappamento.
Se così fosse , il problema risulterebbe meno grave, in quanto si potrebbe ritenere di aver individuato una causa che individua un possibile trattamento , cosa che nell''acufene non é sempre possibile.
Ovviamente quanto sopra non si riferisce a tutti gli acufeni: se c''è di mezzo , ad esempio , un trauma acustico, il discorso non vale (il che è anche peggio per quanto riguarda la prognosi). Anche se l''acufene è monosintomatico , di solito il discorso non vale: è difficile che la disfunzione ATM provochi SOLO un acufene e non altri sintomi. La invito quindi a considerare se compaiono anche altri sintomi di disfunzione ATM, quali cefalea, cervicalgia, dolore auricolare e all''ATM, rumori articolari con i movimenti della mandibola, vertigini, russare notturno con apnee ( che è possibile causa di ipertensione), ostruzione nasale (quando un problema recidiva, è probabile che non ne sia stata individuata la vera causa), ecc. , e di valutare la qualità dell''acufene: costante o con momenti di silenzio, intensità sempre uguale o variabile, tempo di insorgenza .
Legga gli articoli che si aprono con i link qui sotto, e se si riconosce nelle problematiche descritte, consulti anche un dentista-gnatologo, esperto in problemi dell'ATM, ma soprattutto nei rapporti fra questa e l'Orecchio.
Cordiali saluti ed auguri

https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1348-acufeni-e-disfunzioni-dell-articolazione-temporo-mandibolare-atm.html
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/983-problemi-di-naso-chiuso-a-volte-la-causa-sta-in-bocca.html
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1898-ceruminosi-e-tappo-di-cerume.html

Aggiungo che, se si andasse verso un'idrope, il mio consiglio sarebbe uguale:
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/745-malattia-di-meniere-e-disfunzioni-dell-articolazione-temporo-mandibolare.html

Dr. Edoardo Bernkopf-Roma-Vicenza-Parma
Spec. in Odontoiatria, Gnatologo- Ortodontista
edber@studiober.com - www.studiober.com

[#2]
dopo
Utente
Utente
Buongiorno dottore e grazie della risposta.
Dei sintomi da lei elencati circa la disfunzione dell'ATM io ho: acufene e fullness orecchio sx, rumori articolari come di muco presente nella zona all'aprire/chiudere la mandibola, russamento notturno senza apnee, ostruzione nasale (associata però alla poliposi).
Acufene presente sempre ma che varia di intensità (a volte sembra un fischio a volte un vento)
[#3]
dopo
Utente
Utente
Inoltre aggiungo che mi sono sottoposto a una prima visita gnatologica da cui è emerso un morso profondo, probabile bruxismo e una lieve inversione del morso però a dx.
Aggiungo inoltre che l'anno passato ho avuto una forte crisi vertiginosa dovuta a nistagmo vestibolare ma a dx.
Eseguito rmn con contrasto encefalo e tronco encefalo risultata negativa (maggio 2017), a parte i polipi nasali.
Può essere il mio problema legato a una doppia componente gnatologica/otorinolaringoiatrica (poliposi e ipertrofia turbinati)?

Grazie mille, cordiali saluti.
[#4]
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Utente
Utente
Dimenticavo, l'anno passato a valle della cura (cortisonica) prescrittami per la crisi vertiginosa (nistagmo orizzontale di tipo vestibolare-->diagnosi otorino di nevrite vestibolare), ho eseguito un esame vestibolare completo (aprile 2017) di cui riporto il referto:
Esame obiettivo:
Esame vestibolare con occhiali di frenzel:
- non ny spontaneo
- in posizione supina ny-->sinistra, a scosse di piccola ampiezza e bassa frequenza che si mantiene apogeotropo sul fianco dx e geotropo sul fianco sx
- HST: negativo
-vHIT: valori di guadagno del VOR nella norma
- Assenza di ny al test vibratorio
-Test dell'iperventilazione: ny a fini scosse verso sx
Diagnosi:
Deficit vestibolare dx (parziale?)

Grazie ancora.
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Dr. Edoardo Bernkopf Dentista, Gnatologo, Esperto in medicina del sonno 6.5k 211 29
Quanto aggiunge rinforza il mio sospetto.
La poliposi è un'evoluzione sfortunata dell'infiammazione cronica della mucosa rinosinusale. Ha letto il secondo link del precedente messaggio?
Comunque via rete, senza un esame diretto, non credo si possa dire di più.
Cordiali saluti ed auguri.
[#6]
dopo
Utente
Utente
L'otorino che mi ha visitato, l'ultima volta venerdì scorso, mi ha prospettato un intervento di rimozione della poliposi e riduzione dei turbinati sostendo che la disfunzione tubarica che causa i miei sintomi sia dovuta principalmente all'ostruzione della tuba da parte dei polipi che non ne consetirebbero il corretto funzionamento.
Mi pare di capire che la diagnosi sia solo parzialmente in linea con la sua.
A questo punto, con due diagnosi difformi, se pur una tramite consulto online e non diretto, cosa mi consiglia di fare?
Valutare un terzo specialista? Fidarmi di quello che mi ha in cura? O ancora perseguire la via gnatologica?

Grazie ancora.
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Dr. Edoardo Bernkopf Dentista, Gnatologo, Esperto in medicina del sonno 6.5k 211 29
Non sono diagnosi difformi: se la poliposi ha raggiunto dimensioni "chirurgiche", va affrontata chirurgicamente, ma lo stesso chirurgo la avvertirà che probabilmente i polipi andranno incontro a recidiva. Infatti le è già accaduto. Quando un problema tende a recidivare, spesso non se ne è capita la causa.
Anche le adenoidi dei bambini spesso recidivano.

https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1400-adenotonsillectomia-nel-bambino-si-o-no.html

Comunque via rete, senza un esame diretto, anche sulla scelta di quale strada abbia la priorità nel suo caso, non credo si possa dire di più: .
Cordiali saluti ed auguri.
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dopo
Utente
Utente
Buongiorno,
aggiorno la mia situazione nella speranza di avere un parere circa il percorso diagnostico che mi è stato consigliato di seguire.
Sono stato visitato da un secondo otorino, il quale sostiene che l'acufene non sia dovuto a una disfunzione della tuba di eustacchio causata dai polipi e che anzi mi ha sconsigliato l'intervento in quanto non al momento strettamente necessario, data la buona qualità di vita che riesco ad avere sul fronte respirazione tramite l'uso, secondo prescrizione, di spray nasali cortisonici.
Mi ha invece consigliato, dati i trascorsi dell'anno passato con nistagmo e vertigini, di indagare l'origine vestibolare del disturbo consigliandomi di ripetere l'esame otovestibolare, cosa che farà il prossimo 9 agosto.
L'otorino che mi ha visitato la scorsa settimana penso si sia orientato verso un'origine di tipo vestibolare/cocleare del problema anche se non si è espresso per nulla circa sospetti diagnostici di alcun genere.
Ha di fatto smentito la prima diagnosi e non ha nemmeno preso in considerazione la possibilità di un'origine causata da una disfunzione dell'ATM (cosa che per altro era stata data per poco probabile anche dalla gnatologa che mi aveva visitato ormai 3 mesi fa).
Aggiungo che l'acufene tende a diminuire da sdraiato, cosi come la fullness, la quale è comunque appena percettibile negli ultimi giorni e che, ho notato dipende molto dalla pressione circostante (sono stato in liguria ultimamente e la sensazione di fullness è fortemente aumentato con l'altitudine durante il viaggio in macchina).
Non vorrei nemmeno trascurare la possibilità che l'acufene sia di origine neurologica dati i trascorsi dell'anno passato (avevo sostenuto due visite neurologiche e mi erano stati riscontrati ROT scattanti ma simmetrici agli arti inferiori nella prima, ROT diffusamente vivaci nella seconda con tremore posturale in entrambe le visite, la RMN encefalo come detto era invece negativa).

Ricapitolando, due visite otorino:
1) Origine causata da disfunzione della tuba di eustacchio causa poliposi nasale, cosigliata operazione di rimozione e riduzione dei polipi
2) Possibile causa cocleare/vestibolare del problema, esclusa la poliposi come possibile causa.

Consulto online:
Possibile origine del problema nella disfunzione dell'ATM

Nel frattempo le visite nuerologiche effettuate l'anno passato hanno riscontrato delle anomalie e a ciò si aggiunge una affaticabilità abbastanza frequente soprattutto in estate e una serie di sintomi quali formicolii passeggeri che però sono stati reputati di origine ansiosa dai neurologi da cui sono stato visitato l'anno passato.

Vorrei il vostro parere in merito, in particolare sull'orientamento diagnostico da intraprendere visto che
ho visto gnatologi/otorini/neurologi e le conclusioni a cui sono giunti non collimano.

Grazie, cordiali saluti.
[#9]
dopo
Utente
Utente
Aggiungo un'ultima cosa.
La TAC l'ho eseguita all'Humanitas di Rozzano, mentre la RMN encefalo e cervicale alla Maugeri di Pavia.
Per ciò che riguarda quest'ultima non sono riuscito a trovare da nessuna parte, nemmeno sul referto, l'intensità di campo della macchina con la quale è stata eseguita.
Era chiusa ma ne sul referto ne da nessun'altra parte ho trovato a quanti tesla fosse stata eseguita quella rmn.
Può qualcuno di voi fornirmi indicazaioni in tal senso?
Ovvero può un'apparecchio rmn chiuso essere a basso campo e quindi inadeguato a riscontrare eventuali lesioni cerebrali?

Grazie ancora, saluti.
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Dr. Edoardo Bernkopf Dentista, Gnatologo, Esperto in medicina del sonno 6.5k 211 29
Ricapitolando, due visite otorino:
1) Origine causata da disfunzione della tuba di eustacchio causa poliposi nasale, cosigliata operazione di rimozione e riduzione dei polipi
2) Possibile causa cocleare/vestibolare del problema, esclusa la poliposi come possibile causa.
Consulto online:
Possibile origine del problema nella disfunzione dell'ATM

Preciso la mia ipotesi: Origine causata da disfunzione della tuba di Eustachio, ma non per polipi (che forse ci sono , ma non posso saperlo, ma comunque probabilmente non c'entrano) , ma per disfunzione dell'ATM.

Non le resta che seguire lo specialista che le sembra ci abbia azzeccato di più, salvo cambiarlo se non risolve.
Eventualmente mi faccia sapere.
Cordiali saluti ed auguri
[#11]
dopo
Utente
Utente
Grazie mille Dottore.
Devo dire che sono molto confuso e che fatico molto a scegliere uno specialista che ci abbia azzeccato di più.

La causa neurologica del problema lei la prenderebbe in considerazione? Se così fosse quali accertamenti dovrei eseguire.

Grazie ancora del tempo che mi dedica.
Cordiali saluti.
[#12]
Dr. Edoardo Bernkopf Dentista, Gnatologo, Esperto in medicina del sonno 6.5k 211 29
deve(doveva) chiederlo al neurologo.
[#13]
dopo
Utente
Utente
L'ultima visita neurologica risale all'anno passato e l'acufene non era presente.
La neurologo si orientò verso la causa ansiosa e infatti lo psichiatra, valutato il quadro, mi diagnosticò una depressione in atto.

Pensa dovrei ripeterla?

Grazie ancora.
Cordiali saluti.
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Dr. Edoardo Bernkopf Dentista, Gnatologo, Esperto in medicina del sonno 6.5k 211 29
la mia ipotesi gliel'ho detta, e , ovviamente seguirei quella.
Di problemi neurologici si deve occupare il neurologo, sempre che ci siano. Ci sono?
[#15]
dopo
Utente
Utente
Unici sintomi l'acufene (sempre che non sia provocato da problemi all'orecchio come da lei ipotizzato) e un senso di spossatezza altalenante, ma non tale da impedirmi le normala attività quotidiana, lavorativa e non.

Grazie ancora.
Cordiali saluti.
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Dr. Edoardo Bernkopf Dentista, Gnatologo, Esperto in medicina del sonno 6.5k 211 29
Mi viene in mente la storia dell'asino di Buridano.
O cambia gnatologo o cambia neurologo, o si tiene il problema, il che non è comunque da escludere, posto che l'acufene è difficile per tutti.
Cordiali saluti ed auguri
[#17]
dopo
Utente
Utente
Buongiorno,
solo per aggiornare con l'ultimo esame vestibolare effettuato questa mattina.
Secondo la dottoressa, vestibologa, che l'ha eseguito l'esame non presenta alcuna alterazione e quindi il labirinto è a posto.
Mi ha rifatto l'esame impedenzometrico e audiometrico tonale (con i medesimi risultati dell'ultima volta, udito a posto, salvo all'orecchio sx sui 4KHz dove l'udito è appena dentro il limite inferiore)
Ha guardato l'RMN con contrasto dell'anno passato e ha detto che non presenta alterazioni di alcun tipo e che non serve ripeterlo.
Mi ha detto che secondo lei non presento sintomi tali da richiedere un ulteriore controllo neurologico.
Mi ha consigliato un'ulteriore visita gnatologica (che farò al più presto) e l'uso di un byte.

Grazie, cordiali saluti.
Acufeni

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