Acufene con ovattamento orecchio

Gentilissimi dottori, sono un ragazzo di 27 anni. Sono ipotiroideo con idoneo trattamento sostitutivo.
Da due mesi ormai soffro di acufene all'orecchio sx al quale avverto la stessa "sensazione sonora" che si può avvertire stringendo forte i denti.
A destra, invece, di notte avverto come delle campane in lontananza, ma è un suono intermittente, durante il giorno non credo di avvertirlo.
Ma da qualche giorno a questo si è associato un ovattamento all'orecchio destro e quando provo a fischiettare qualche canzone, a dx sento come se il suono passasse anche attraverso l'orecchio. Diciamo che è come se accanto a me ci fosse qualcuno che, più distante, fischiettasse assieme a me.
L'otorino mi ha visitato il mese scorso e mi ha prescritto solo il Normorelax (non l'ho usato) e ci dovremo rivedere per l'audiometria tonale.
Non ha rilevato niente che non andasse nèi condotti uditivi e nè nel naso.
Ho solo le tonsille ipertrofiche ma di significato vecchio.
Oltre all'audiometria, andrebbe consultato un neurologo? Dovrei fare una RMN cranio? La cosa mi provoca molto fastidio e le decisioni del mio otorino vanno a passo lento.
Come devo muovermi? Grazie.
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Dr. Maurizio Ruosi Otorinolaringoiatra, Foniatra 338 11
Rimandare ancora un esame audiometrico non è ammissibile. Faccia subito l’esame e poi sulla scorta delle risultanze si faranno i approfondimenti necessari. Inutile effettuare esami di secondo o terzo livello senza aver fatto quelli di base che indirizzano l’iter diagnostico.

resto a sua disposizione per ulteriori chiarimenti dott.maurizio ruosi

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dopo
Utente
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Gentilissimo dottore, ho eseguito audiometria tonale con timpanogramma. L'otorino mi ha detto che è tutto perfetto se non di più. Non ho alcuna alterazione della membrana timpanica, nè dell'udito. Inoltre i turbinati nasali sono nella norma. Non ha rilevato nulla. Mi ha rimandato ad una visita gnatologica. E' un iter corretto? La ringrazio.
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Dr. Maurizio Ruosi Otorinolaringoiatra, Foniatra 338 11
Si è un iter corretto. Magari avrei aggiunto solo un ABR ( studio dei potenziali evocati uditivi del tronco encefalico) ad indirizzo neurologico, cioè per studiare il passaggio della sensazione uditiva in tutta la via nervosa per essere sicuri di escludere qualsiasi origine del fastidio dall’ appartato uditivo. Ma sicuramente la visita gnatoligica completa L’ iter terapeutico
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