Un antinfiammatorio ad ampio stretto

Buonasera, sono una signora di 49 anni e da un paio di giorni mi ritrovo con la zona sottomandibolare molto gonfia e un po' dolente,anche se a dire il vero l'ingrossamento sembra pian piano attenuarsi. C'è da dire che un episodio molto simile ce l'ho avuto un paio di mesi fa dove improvvisamente avvertii una specie di brivido nella zona e il conseguente ingrossamento. In quel caso il tutto rientrò nel giro di qualche giorno. Oggi così preoccupatissima mi sono recato dal medico generale che mi ha diagnosticato dopo un'attenta visita una calcolosi salivare e mi ha prescritto un antinfiammatorio ad ampio stretto. Ora Vi chiedo, secondo il vostro parere, necessito di ulteriori accertamenti o posso stare relativamente tranquilla? Posso escludere di avere qualcosa di grave? Se ne leggono così tante su internet. Attendo una Vostra risposta, Vi ringrazio e Vi saluto
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Dr. Cataldo Palomba Dentista 3.1k 92 2
Gentile Signora,
le consiglio di sottoporsi ad un esame ecografico del collo, in particolare delle gh salivari sottomandibolari, per confermare la diagnosi di calcolosi salivare e stabilire la sede e le dimensioni del calcolo.
In base ai risultati verrà poi indicata la terapia migliore:se il calcolo non venisse espulso spontaneamente, ci sono varie terapie chirurgiche, ed anche la litotrissia.


Risposta ad esclusivo scopo informativo, non costituisce diagnosi, non sostituisce la visita medica.

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dopo
Utente
Utente
gentile dottore innanzitutto la ringrazio per la risposta. Il suo intervento mi fa capire che la diagnosi non è certa come era subito sembrato a me. Comunque è già un giorno che assumo l'antinfiammatorio e il gonfiore sta passando. Pensa che sia il caso di fare un'ecografia del collo anche se il gonfiore dovesse completamente attenuarsi?
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Dr. Cataldo Palomba Dentista 3.1k 92 2
Gentile Signora,
la diagnosi fatta dal suo medico è clinica, e necessita una conferma con esami strumentali, anche per avere maggiori elementi per staiblire la terapia + adeguata: non significa questo che il suo medico abbia sbagliato, anzi il quadro clinico lascia sospettare proprio una calcolosi.
Le consiglio comunque un'ecografia: anche se il quadro clinico si esaurisce, la patologia se eventualmente presente, si ripresenterà, e nel tempo possono verificarsi danni ai tessuti stessi della ghiandola.
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dopo
Utente
Utente
gentili dottori, il mio problema si era risolto per mesi e per questo motivo l'ho un pò trascurato anche. Ieri però mi è successo un nuovo episodio però dall'altro lato, ma la sintomatologia era la stessa.Addirittura a cena la zona si era ingrossata quanto meno come se avessi una noce. Ho riseguito il consiglio all'epoca del mio medico di famiglia e con l'antinfiammatorio il sintomo si sta attenuando. Ora vi chiedo:queste regressioni del sintomo e la recidività dell'episodio potrebbero far pensare a qualcosa di diverso rispetto a una calcolosi?