Tonsilliti frequenti

Buona sera sono la mamma di un bimbo di 27 mesi. Vi scrivo perchè mio figlio è dal 13 Ottobre 2006 che sta assumendo antibiotici (amoxicillina e panacef le prime due volte) con pause di una settimana / 10 gg. per tonsilliti (l'ultima è stata diagnosticata in data 18.12 dall'otorinolaringoiatra: adenotonsillite purulenta in notevole ipertrofia adenotonsillare in cura con Clavulin).
In data 25.11, sempre l'otorino gli ha riscontrato rinite purulenta, otite media catarrale bilaterale e adenotonsillite acuta linfonodi sottomandibolari ingrossati (curata con Otreon).
Gli ha prescritto i seguenti esami effettuati in data 13.12:
TAS 18 IU/ml (fino a 250)
PCR 0.49 mg/dl (minore di 0.80)
VES prima ora 41 (fino a 10)
Emocromo e formula dal quale si evidenzia modesta microcitosi e i seguenti valori alterati:
Glob.bianchi 11.73 ( 4.00-9.00)
Volume cellulare medio 77.3 ( 80.0-95.0)
Distr.volume piastrine 16.1 ( 10.0-16.0)
L'otorinolaringoiatra mi ha consigliato (durante l'ultima visita del 18.12) che nel caso mio figlio ripetesse una tonsillite nel giro di breve tempo (un mese / due mesi) sarebbe il caso di valutare intervento di adenotonsillectomia.
Gradirei avere da Voi un parere sul da farsi (premetto che mi è stata eseguita un'adenotonsillectomia all'età di due anni e mezzo per febbri reumatiche).
Ringrazio anticipatamente della Vs. gradita risposta e con l'occasione auguro a tutto lo staff un felice Natale ed anno nuovo.


[#1]
Dr. Aurelio D'Ecclesia Otorinolaringoiatra, Foniatra 88
Concordo con consigliare l'adenotonsillectomia se la sintomatologia diventa ricorrente e non responsiva alla terapia medica.
Cordiaaità e buon natale
Aurelio d'Ecclesia

aurelio d'ecclesia

[#2]
Prof. Nicola Lombardo Otorinolaringoiatra 11
Ritengo che vada intrapresa una terapia con immunostimolanti e vaccini anticatarrali per valutare la possibilità di differire l'intervento di adeno-tonsillectomia dopo i 5-6 aa. Auguri Buon Natale

[#3]
Dr. Alessandro Valieri Otorinolaringoiatra, Medico estetico, Chirurgo plastico 1.1k 9 26
Cara paziente,
è indicata terapia con vaccino anticatarrale, prima di considerare l'intervento chirurgico. Ci tenga aggiornati.

Dr. ALESSANDRO VALIERI
*Centro Laser Chirurgia Emilia e Romagna*
www.alessandrovalieri.it

[#4]
Neurofisiopatologo attivo dal 2006 al 2007
Neurofisiopatologo
Gentile Sig.ra,

un elemento utile nel percorso che porta alla eventuale indicazione ad un intervento di tonsillectomia, è l'esecuzione di una polisonnografia notturna per valutare se una eventuale ipertrofia tonsillare (nel caso di suo figlio mi sembra sia già stata documentata) posssa essere causa di apnee nel sonno. Se così fosse potrebbe essere un elemento a favor di un intervento più precoce.
Non esiti a contattarmi per qualsiasi dubbio o chiarimento (alessandro.pincherle@sonnomedica.it)
Auguri e saluti
[#5]
dopo
Attivo dal 2006 al 2009
Ex utente
Ringrazio delle Vs. celeri risposte. Ora si presenta un ulteriore problema. Durante l'ultima terapia (clavulin) per altro terminata questa sera, mio figlio presenta (da tre giorni) febbriciattola (37,2 - 37,3) durante l'arco della giornata
Quale potrebbe essere la causa? Una tonsillite ormai cronica? L'antibiotico che non ha avuto l'effetto desiderato?.
Ringrazio ancora una volta delle Vs. gradite risposte.
Una mamma preoccupata.
[#6]
Prof. Nicola Lombardo Otorinolaringoiatra 11
gentile sig.ra la presenza di questi piccoli rialzi termici in presenza degli esami ematochimici normali da Lei esibitici, mi induce a dirLe che il problema di suo figlio sia da trattare con il supporto della terapia immunostimolante. Relativamente alla febbricola verosimilmente essa è di natura virale e come tale l'antibiotico in generale non ha alcun effetto. Sarà da rivalutare nel tempo l'andamento degli episodi febbrili e della ipertrofia adeno-tonsillare e se questa possa essere causa di episodi apneici da indagare con eventuale polisonnografia. Saluti
[#7]
Perfezionato in medicine non convenzionali attivo dal 2006 al 2009
Perfezionato in medicine non convenzionali
Una tonsillite che continua dal 13 Ottobre, nonostante la terapia antibiotica, viene il sospetto che non siano interessati batteri, ma virus. Questi vanno attentamente rilevati, non solo per la terapia successiva da attuare, ma anche per la completa inutilità della tonsillectomia. Pensare di togliere le tonsille e con queste gli agenti patogeni che le interessano, non è assolutamente necessario, questi agenti si spargeranno in altre zone, creando altre problematiche.
Quei virus vanno individuati e portati via.

Lei è francamente celiaca, [IIIc atrofia totale (mucosa piatta)]
quindi anche il figlio, ha ereditato la medesima predisposizione, iniziando lentamente la progressione verso questa malattia, che presenta anche una facilità alle infezioni recidivanti, per il diminuito assorbimento.
Inoltre presenta Helycobacter pylori, che ha trasmesso sicuramente anche al figlio. Molto stretti sono i rapporti madre figlio. Oltre a questo, lei ha sofferto di tonsillite recidivante, nel mese di Luglio, che può essere messa in relazione con la celiachia, facilità alle infezioni. Inoltre era negativa allo streptococco, non è presente in estate, questo fa pensare ad una infezione virale, che può aver trasmesso al figlio.

Vanno considerate anche le vaccinazioni eseguite, ultimamente, purtroppo, sto vedendo molti bambini con danno da vaccinazione. In questi casi, il vaccino, virus attenuato, ha reagito in maniera anomala con l’HLA, per una predisposizione, causando l’inizio dei danni. Le tonsille funzionano da allarme, toglierle, significherebbe togliere il punto di allarme e iniziare un procedimento patologico. Inoltre la predisposizione alla celiachia, è uno dei fattori facilitanti a questi guai da vaccinazione.
Bisogna fare molta attenzione con i vaccini catarrali, che contengono lisati batterici, poiché nei soggetti HLA predisposti, potrebbero innescare il mimetismo molecolare, iniziando una patologia autoimmune.
Lei ha eseguito veramente pochi esami per condurre il ragionamento diagnostico, iniziato come descritto, togliere le tonsille senza aver posto una diagnosi precisa, può condurre a guai preoccupanti.

Glob.bianchi 11.73 ( 4.00-9.00) dimostrano chiaramente la presenza di una infezione virale, per questo si è stabilita la “febbriciattola (37,2 - 37,3)” , considerando quanto espresso precedentemente.

Pertanto, una diagnosi accurata sui virus interessati, predisposizione HLA, successivamente, una terapia per portarli via, riportando l’organismo e il sistema immunitario ad un funzionamento fisiologico.
Saluti

moschinialberto@medicitalia.it

alberto.moschini@fastwebnet.it


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