Sindrome di schonlein enoch

Buongiorno, Vi sottopongo il caso di mio figlio che ha 7 anni: nel mese di giugno è stato ricoverato in ospedale per peliosi reumatica o sindrome di schonlein-enoch, con la seguente sintomatologia: iniziale stato febbrile durato 4 giorni, successva dolenzia alle articolazioni (gambe e braccia), infine gonfiore alle caviglie con comparsa di petecchie su tutte le gambe. Il decorso è stato tranquillo, infatti dopo circa 10 giorni siamo rientrati a casa (terapia esclusivamente cortisonica). Circa la causa scatenante, pareri discordanti dei medici, i due fatti obiettivi che potrebbe essere riconducibili alla patologia sono: un'infezione da streptococco che il bambino ha avuto in inverno e la sospetta puntura di una zecca 6 giorni prima della comparsa della malattia.
Il mio quesito è il seguente: siccome mi hanno detto che è una patologia che presenta spesso recidive, trimestralmente eseguiamo, dietro consiglio del pediatra, analisi del sangue e delle urine; nelle ultime si evidenzia un livello dell'azotemia di pochissimo superiore al massimo, inoltre presenta la ghiandola sx del collo parecchio gonfia seppur, apparentemente, in assenza di infiammazioni o malesseri evidenti.
Possono essere sintomi da ricondurre alla patologia precedente? Ovvero possono essere segnali premonitori di una recidiva?
Grazei per la sempre gentile collaborazione.
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Dr. Massimo Ciampi Pediatra, Perfezionato in medicine non convenzionali 33 2
La vasculite di Schoenlein-Henoch è una patologia tipica dell'infanzia. Dalla sua descrizione sembra che il caso di suo figlio sia decorso molto favorevolmente: la vasculite (infiammazione dei piccoli vasi) ha interessato solo vasi periferici e non vasi renali e/o intestinali, il cui eventuale coinvolgimento sarebbe stato un indice di prognosi meno benigna. La causa di tale malattia è, allo stato attuale, sconosciuta, anche se si ipotizzano, come lei ha segnalato, infezioni delle vie aeree che precedono l'esordio della vasculite. Non ritengo assolutamente necessari controlli deglim esami del sangue, ma è più che sufficiente un'osservazione con periodici controlli dal pediatra di famiglia ed, eventualmente, esame delle urine e ricerca del sangue occulto nelle feci. Non darei nessun peso alla lieve iperazotemia (il bambino potrebbe aver mangiato un po' più di carne....) e certamente l'ingrossamento del linfonodo non ha alcuna relazione con la vasculite. Distinti saluti.
Massimo Ciampi

Massimo Ciampi