Allattamento esclusivo al seno

Gent.mi Dottori, sono mamma di un bimbo di 3 mesi, e vorrei tanto allattarlo esclusivamente al seno, così come avevo fatto con il primogenito (allattato per un anno). Uso il condizionale in quanto, dopo il primo mese di vita in cui è cresciuto bene (oltre 1kg), ha avuto un periodo di stasi (era aumentato di solo 60gr in due settimane), per cui la pediatra mi aveva consigliato (telefonicamente e senza alcuna visita) di dargli l'aggiunta di latte artificiale. Ho seguito il consiglio, e il bambino ha ripreso la crescita, ma è anche vero che nel periodo di "stasi" io ho avuto una forte influenza che ritengo possa aver fatto calare la produzione di latte, e il bambino non è stato bene a causa di catarrino in gola che gli faceva rimettere il latte a fine poppata anche 2 volte al giorno.
Poiché non volevo perdere il poco latte che mi rimaneva, ogni volta che gli davo il biberon (circa 2 volte al giorno) stimolavo la produzione di latte con il tiralatte manuale.
All'ultima visita di controllo, 6 giorni fa, la pediatra, informatala che durante i "tiraggi" di latte ne usciva anche 160ml (verso sera inevitabilmente era meno, però), mi ha detto di tornare all'allattamento esclusivo. Risultato: alla pesata settimanale, ieri sera, ho constatato con frustrazione che il piccolo è aumentato di soli 75gr in 7 giorni!
Il fatto che il bambino in questi giorni fosse tranquillo e che per la prima volta avesse trascorso 3 notti consecutive dormendo 7ore di seguito mi aveva indotto a pensare che andasse tutto bene, e invece..
Ora non so se proseguire ancora una settimana attaccandolo il più spesso possibile, o se ritornare subito, a malincuore, al biberon.
Mio marito patteggia per il biberon, è convinto che il mio latte sia acqua come era successo, dice, a sua sorella, anni fa, che pare avesse tanto latte ma non fosse nutriente.. Capisco la possibilità di avere poco latte, ma è mai possibile che la qualità di un latte materno sia davvero così pessima? In più, un altro pediatra interpellato tempo fa sosteneva di fare attenzione che i bimbi si abituano alla fame, quindi non è detto che se il bimbo è tranquillo non abbia fame, ma anzi si rischia di fargli mancare i nutrimenti necessari per la crescita, e a rimetterci sarebbe lo sviluppio del cervello, organo che si sta sviluppando più velocemente degli altri..
Cerco di bere acqua il più possibile (non sono mai stata una forte bevitrice, ma mi sforzo); da 3 giorni, poi, sto assumendo bustine a base di cardo mariano, e ieri sera, visto il risultato della pesata, ho iniziato con una tisana di finocchio e galega.. Sono rimedi innocui come dicono? Possono essere efficaci? O davvero devo rassegnarmi al biberon?
Vi ringrazio anticipatamente per la risposta!
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Dr. Agnesina Pozzi Pediatra, Perfezionato in medicine non convenzionali 2.5k 72 13
Non si rassegni al biberon..ma tenga sotto controllo il peso che è l'unico indicatore della necessità dell'aggiunta.
Il cardo mariano è amarognolo e potrebbe rendere amarognolo anche il suo latte, bene il finocchio e la galega, l'anice verde, avena ecc ma ribadisco il controllo del peso.

Non si colpevolizzi però se il suo latte non è sufficiente per nutrire il piccolo, sono cose che capitano ma non è nulla di grave! I latti in commercio sopperiranno egregiamente senza togliere nulla al bambino! Coraggio!

Cordialmente
Dott.Agnesina Pozzi

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dopo
Utente
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Ringrazio per la risposta, e aggiungo che la settimana successiva ho insistito con il mio latte, attaccando il piccolo più spesso. Risultato: è aumentato di 220gr, "compensando" la bassa crescita della settimana precedente, pertanto per il momento continuo così (sperando che la prossima pesata confermi il trend positivo!).