Autosvezzamento o svezzamento tradizionale?

Gentili Dottori,
Vi scrivo per chiedere un Vostro parere circa lo svezzamento tradizionale vs l`autosvezzamento.

La mia domanda nasce dalle difficoltà che sto incontrando nell`introduzione di cibo diversi dal mio latte nella dieta di mio figlio Julian (otto mesi l`11 ottobre) che per ora si nutre soltanto del mio latte (non beve nemmeno succhi o addirittura acqua) e, per fortuna, gode di ottima salute senza nessun problema di peso o ritardi nell`accrescimento.

Ho iniziato a proporgli le varie pappe (brodino vegetale con crema di riso come da tradizionale svezzamento) non appena compiuti i sei mesi.
Ho trovato da subito `resistenza` da parte di mio figlio il quale con faccine disgustate rifiutava il cibo proposto serrando la bocca e girando la faccia.
Ho pensato inizialmente che fosse normale cosi, con grande pazienza e senza mai costrizioni o arrabbiature, ho proseguito per questa strada senza pero` fare progressi.

Pur utilizzando tutti i `trucchi` possibili e seguendo i consigli di Dott.ri e riviste specializzate non ho ottenuto nessun cambiamento...al quarto (micro) cucchiaino si blocca, serra le labbra e non ne vuole piu` sapere...che si tratti di frutta, di pappa con verdura o carne, di biscottino sciolto o yogurt+ frutta etc etc etc

A questo punto, giunti alla soglia degli otto mesi, mi sono posta l`inevitabile domanda: e` questo il modo giusto per iniziare? Esiste un`altra strada per riuscire con serenità e senza sprechi (non so quanta pappa e omogeneizzati ho dovuto buttare via) ad introdurre una dieta sana e variegata nella vita di mio figlio??

Sono venuta cosi a conoscenza della pratica dell`autosvezzamento che, istintivamente, mi sembra la strada giusta e `piu` naturale per mio figlio e per la mia famiglia..Ho gia` ordinato il Libro del Dr. Lucio Piermarini per saperne di piu` ma gradirei avere anche la Vostra autorevole opinione.

Vi ringrazio infinitamente per quanti leggeranno e vorranno chiarire i miei dubbi...

Saluti

Nota: mio figlio soffre di Dermatite Atopica...in caso di autosvezzamento, costituirebbe un problema?
[#1]
Dr. Serafino Ciancio Pediatra, Medico internista 135
Suo figlio soffre di inappetenza selettiva per i cibi solidi, a causa dell'esaurimento delle scorte di ferro.
Se somministra il ferro e il bambino cresce bene, può continure ad allattarlo fino a quando non vorrà tradirla.
Lo farà. Per fare accettare ciboi non latteo,deve avere la pazienza di proporglielo anche fino a 8-10 volte.Non lo forzi.

Dr. Serafino Ciancio

[#2]
Utente
Utente
Gentilissimo Dott. Ciancio,
innanzitutto grazie per la Sua cortese risposta.

Avrei pero` due domande da porLe su quanto da Lei scritto.

Cosa vuol dire esattamente `suo figlio soffre di inappetenza selettiva per i cibi solidi a causa dell`esaurimento delle scorte di ferro`? Come puo` affermare con certezza che di questo si tratti?

Io ho iniziato lo svezzamento, come del resto consigliato dal Pediatra e da tutte le linee guida in merito, a sei mesi esatti ed il disinteresse verso il cibo solido e` iniziato da subito.
Non sono riuscita mai andare oltre i 10 cucchiaini, e solo in qualche rara occasione, di pappa o frutta.
Come ho gia` scritto non ho mai forzato, ma ho provato tutti i `trucchi` suggeritimi...Durante il giorno, dai sei mesi in poi, ho sempre provato piu` e piu` volte a proporre cibo solido a mio figlio il quale, comunque, gode di ottima salute, cresce perfettamente ed e` allegro e vivace e non soffre di reflusso e/o similari.

La ringrazio nuovamente per la Sua cortese attenzione.

Saluti.



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