Dispnea non sempre presente
Salve, da diversi anni soffro di rinite allergica, allergia a graminacee e parietarie.
Nei mesi primaverili, fino a giugno, assumo formistin la sera e bentelan solo quando manifesto la dispnea.
Da diversi mesi, avverto una forte dispnea non sempre presente ma che può durare anche diverse ore durante la giornata.
A casa quando misuro la saturazione, risulta quasi sempre oscillare tra il 96 e il 99%.
Durante quest' anno, ho eseguito per ben 3 volte la spirometria e per ben 2 volte la visita pneumologica dove non è risultato nulla perché, purtroppo, al momento dell' esame non ho manifestato la dispnea.
La mia preoccupazione è che io possa essere affetta da asma o da bpco poiché non ho manifestato sintomi durante le visite e la spirometria.
Dunque come faccio a stare tranquilla?
Grazie in anticipo.
Nei mesi primaverili, fino a giugno, assumo formistin la sera e bentelan solo quando manifesto la dispnea.
Da diversi mesi, avverto una forte dispnea non sempre presente ma che può durare anche diverse ore durante la giornata.
A casa quando misuro la saturazione, risulta quasi sempre oscillare tra il 96 e il 99%.
Durante quest' anno, ho eseguito per ben 3 volte la spirometria e per ben 2 volte la visita pneumologica dove non è risultato nulla perché, purtroppo, al momento dell' esame non ho manifestato la dispnea.
La mia preoccupazione è che io possa essere affetta da asma o da bpco poiché non ho manifestato sintomi durante le visite e la spirometria.
Dunque come faccio a stare tranquilla?
Grazie in anticipo.
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Gentile Utente,
per fare diagnosi di asma bronchiale, in caso di esame clinico negativo, si ricorre agli esami strumentali.
In primis si pratica un esame spirometrico meglio se completo di prove dinamiche di brocodilatazione farmacologica.
In caso di normalità di questo esame si pratica una spirometria con test di provocazione aspecifica, inalando dosi crescenti di sostanze, tipo metacolina, che possono determinare, in caso di broncoreattività, una costrizione bronchiale.
Un altro metodo per valutare se può esservi asma bronchiale è il test dell'ossido nitrico esalato (FENO) che consiste nel misurare la quantità di questo gas nell'aria espirata che è aumentato in caso di infiammazione anche di tipo allergico delle vie respiratorie.
Cordialità
per fare diagnosi di asma bronchiale, in caso di esame clinico negativo, si ricorre agli esami strumentali.
In primis si pratica un esame spirometrico meglio se completo di prove dinamiche di brocodilatazione farmacologica.
In caso di normalità di questo esame si pratica una spirometria con test di provocazione aspecifica, inalando dosi crescenti di sostanze, tipo metacolina, che possono determinare, in caso di broncoreattività, una costrizione bronchiale.
Un altro metodo per valutare se può esservi asma bronchiale è il test dell'ossido nitrico esalato (FENO) che consiste nel misurare la quantità di questo gas nell'aria espirata che è aumentato in caso di infiammazione anche di tipo allergico delle vie respiratorie.
Cordialità
Dr. Ludovico Giorgio Tallarico
[#3]
Se l'esame spirometrico di base evidenzia una bronco ostruzione, bisogna poi verificare se tale ostruzione è sensibile ai broncodilatatori o meno e si ripete l'esame, effettuano le prove dinamiche di broncodilatazione farmacologica.
La diagnosi di asma bronchiale si fonda sul riscontro dell'aumento percentuale di alcuni determinati parametri spirometrici. Nella BPCO i farmaci broncodilatatori non determinano una broncodilatazione significativa, Cordialità
La diagnosi di asma bronchiale si fonda sul riscontro dell'aumento percentuale di alcuni determinati parametri spirometrici. Nella BPCO i farmaci broncodilatatori non determinano una broncodilatazione significativa, Cordialità
Dr. Ludovico Giorgio Tallarico
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 862 visite dal 05/04/2024.
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