Utilizzo CPAP durante malattie respiratorie (tosse)

buonasera
da una settimana ho una tosse persistente, stizzosa, con poca secrezione e numerosi attacchi durante la giornata che non si placano con sciroppi sedativi, percepisco anche sapore ferroso/metallico del sangue che per fortuna non vedo nei muchi (l'unica attenuazione è il forte dolore al petto che si è molto ridotto rispetto ai primi giorni) , sperando in un visita specialistica in tempi brevi col ssn, il medico di famiglia ipotizza una forte tracheite al momento curata, senza effetti, con clenil e sedativi
è possibile che questa terribile tosse sia stata causata proprio dall'uso della CPAP (x apnee) con umidificatore e livello di umidità impostato a 3?
(la macchina è nuovissima, motivo per cui non ho lavato, ma non mi è stato nemmeno consigliato di farlo, i tubi; inoltre sporadici e leggerissimi colpi di tosse in realtà li avevo anche prima che utilizzassi di nuovo cpap)
in attesa di consulto specialistico è opportuno che continui ad usare CPAP? Se si, forse dovrei non usare umidificatore?
ringrazio per risposta
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Dr. Ludovico Giorgio Tallarico Pneumologo, Gastroenterologo, Specialista in malattie del fegato e del ricambio 233 8
Gentile Utente, Io le consiglio di continuare con la ventiloterapia, usando anche l'umidificatore. Se dovesse avvertire, anche se in modo leggero, bocca secca, può aumentare il grado di umidificazione. Se la tosse è di origine tracheitica, necessita di tempi lunghi per recedere. I tubi, se erano sigillati non vanno lavati prima dell'uso. Per eventuali altri approfondimenti può consultare il mio sito: NonRussare.it https://www.nonrussare.it
Cordialità e Saluti

Dr. Ludovico Giorgio Tallarico

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dopo
Utente
Utente
mille grazie dottore. sempre in attesa di visita specialistica il medico di base sospetta che la tosse in realtà sia causata da una una forma allergica ( ma non ho capito bene a cosa) o problemi digestivi/reflusso. appena miglioro un po' riprenderò sicuramente uso cpap. saluti
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Dr. Vito Di Cosmo Pneumologo 1.3k 77 2
Gentile utente, perfettamente d'accordo col collega che le ha risposto in precedenza, ne propongo di controllare se le sue narici siano perfettamente libere ed asciutte chiudendo una narice con un dito ed aspirando con l'altra è viceversa. Se non fossero libere ed asciutte le consiglio effettuare lavaggi delle stesse con acqua salina ipertonica spray, tanto da renderle sempre libere ed asciutte. E magari anche un corticosteroide spray da aggiungere dopo gli ultimi lavaggi della serata. Assai spesso sono proprio secrezioni delle narici che sgocciolando in gola determinano tosse persistente. Lo stimolo meccanico della tosse stessa aumenta la flogosi della via aerea alta e di conseguenza ulteriore tosse: circolo vizioso. L'utilizzo della c PAP, tra l'altro, potrebbe contribuire a convogliare le secrezioni del naso in gola. La maggior ragione, quindi, le conviene tenere le narici perfettamente libere e ricominciare subito con la ventiloterapia erapia notturna.

Dr. Vito Di Cosmo ANDRIA
PNEUMOLOGIA TERRITORIALE Barletta-Andria-Trani
Già Pneumologia e Broncologia Ospedale CSS di S G Rotondo

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Dr. Ludovico Giorgio Tallarico Pneumologo, Gastroenterologo, Specialista in malattie del fegato e del ricambio 233 8
Perfettamente d'accordo, la soluzione salina, tra l'altro, fa tollerare meglio la ventiloterapia.

Ludovico Tallarico
https://www.nonrussare.it

Dr. Ludovico Giorgio Tallarico

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dopo
Utente
Utente
AGGIORNAMENTI
dopo visita pneumologica a causa di questa tosse stizzosa con espettorato bianco, schiumoso e molto vischioso (con terapia inefficacia di clenil compositum, cefuroxima levotuss), non venivano riscontrate gravi problematiche respiratorie (esclusi asma, bronchiti etc) e mi vengono prescritte delle analisi dalle quali emerge questo valore:
LACEYELLA SACCHARI IgG 40.50 (rif. 0.00-30.00).

potrei sapere cos'è e se può essere causa di questa tosse?
leggendo le pochissime pagine che trovo in rete mi chiedo se questo batterio possa averlo preso in piscina o utilizzando cpap con umidificatore.
cosa pensate?
conviene consultare allergologo o ancora pneumologo?
vi ringrazio per la disponibilità
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Dr. Ludovico Giorgio Tallarico Pneumologo, Gastroenterologo, Specialista in malattie del fegato e del ricambio 233 8
Gentile Utente, Io le consiglierei di tornare, con sollecitudine, dallo pneumologo che l'ha già visitato, E' molto verosimile che le ha chiesto gli esami in base a qualche sospetto diagnostico derivato anche da qualche dato anamnestico, per es. l'attività lavorativa. Si affidi alle sue cure!
Cordialità

Dr. Ludovico Giorgio Tallarico