Dispnea notturna
Salve a tutti.
Da molti anni circa, soffro di strani episodi di difficoltà respiratoria durante le ore notturne, che per comodità ho descritto nel titolo come dispnea. Questo problema si presenta in modo non troppo sporadico, circa tre o quattro volte ogni venti giorni.
Durante questi episodi mi sembra di non riuscire a respirare in modo sufficiente, allora sono costretto a svegliarmi per fare qualche boccata d'aria a pieni polmoni, a volte si risolve subito, cioè tornando a dormire non accuso di nuovo lo stesso problema, mentre, altre volte, sono costretto a ripetere più volte il gesto prima che il disagio scompaia, altre volte ancora invece scompare con l'espulsione dell'espettorato.
Per meglio descrivere la sensazione che soffro, è come di immagazzinare un decimo dell'aria che normalmente in condizioni di veglia inalerei con lo stesso respiro, e letteralmente di stare quasi per soffocare.
Molto spesso il problema descritto si verifica quando mi addormento veramente stanco, dopo una giornata di veglia più lunga del normale, oppure dopo in cui ho praticato attività fisica, altre volte quando ho fumato oltre la mia media giornaliera che purtroppo si attesta intorno alle venti sigarette, ma il più delle volte senza una precisa eziologia.
Al mio risveglio, dopo questi episodi, mi sento poco riposato, ed a volte accuso nell'arco della giornata delle emicranie, nè lievi nè insopportabili.
In generale posso aggiungere ancora che sopratutto nell'ultimo periodo soffro di astenia, ho sempre le occhiaie ed anche nelle ore diurne un respiro pesante, cioè devo fare respiri più profondi del normale per soddisfare il mio bisogno d'aria, a volte questo problema, non so se sia solamente una mera coincidenza, si attenua con l'ingestione di cibo. Non so se possa essere inerente, ma a volte ho dei, seppur lievi, giramenti di testa, difficoltà a concentrarmi, una temperatura corporea fissa intorno ai 37 gradi e molto spesso superiore, minzione molto frequente, disagi gastrointestinali, quali bruciore di stomaco, acidità; vista facilmente affaticabile ed a volte appannata, fotosensibilità; faccio sonni molto lunghi e ho difficoltà e lentezza nel risvegliarmi del tutto.
Negli ultimi giorni ho notato delle tracce ematiche nell'espettorato e nelle cavità nasali, sangue fresco e di colore rosso acceso, anche se sono quasi certo che dipenda da lesioni all'interno della cavità nasale.
Scrivo tutto ciò perché ho sempre imputato questi episodi, in buona parte, sopratutto al fumo, ma proprio ultimamente, che ho ridotto notevolmente il numero di sigarette portandomi intorno alle dieci, ne ho avuti più del solito. Seppure soffro di plurimi disagi come vi ho descritto, mi piacerebbe sapere in primis, se c'è una patologia medica di riferimento al problema da me descritto. Inoltre se l'eziologia dei miei disagi in generale sia imputabile ad un problema delle vie respiratorie od altro. E se magari necessito di un check up o di esami specifici.
Grazie per l'attenzione.
Da molti anni circa, soffro di strani episodi di difficoltà respiratoria durante le ore notturne, che per comodità ho descritto nel titolo come dispnea. Questo problema si presenta in modo non troppo sporadico, circa tre o quattro volte ogni venti giorni.
Durante questi episodi mi sembra di non riuscire a respirare in modo sufficiente, allora sono costretto a svegliarmi per fare qualche boccata d'aria a pieni polmoni, a volte si risolve subito, cioè tornando a dormire non accuso di nuovo lo stesso problema, mentre, altre volte, sono costretto a ripetere più volte il gesto prima che il disagio scompaia, altre volte ancora invece scompare con l'espulsione dell'espettorato.
Per meglio descrivere la sensazione che soffro, è come di immagazzinare un decimo dell'aria che normalmente in condizioni di veglia inalerei con lo stesso respiro, e letteralmente di stare quasi per soffocare.
Molto spesso il problema descritto si verifica quando mi addormento veramente stanco, dopo una giornata di veglia più lunga del normale, oppure dopo in cui ho praticato attività fisica, altre volte quando ho fumato oltre la mia media giornaliera che purtroppo si attesta intorno alle venti sigarette, ma il più delle volte senza una precisa eziologia.
Al mio risveglio, dopo questi episodi, mi sento poco riposato, ed a volte accuso nell'arco della giornata delle emicranie, nè lievi nè insopportabili.
In generale posso aggiungere ancora che sopratutto nell'ultimo periodo soffro di astenia, ho sempre le occhiaie ed anche nelle ore diurne un respiro pesante, cioè devo fare respiri più profondi del normale per soddisfare il mio bisogno d'aria, a volte questo problema, non so se sia solamente una mera coincidenza, si attenua con l'ingestione di cibo. Non so se possa essere inerente, ma a volte ho dei, seppur lievi, giramenti di testa, difficoltà a concentrarmi, una temperatura corporea fissa intorno ai 37 gradi e molto spesso superiore, minzione molto frequente, disagi gastrointestinali, quali bruciore di stomaco, acidità; vista facilmente affaticabile ed a volte appannata, fotosensibilità; faccio sonni molto lunghi e ho difficoltà e lentezza nel risvegliarmi del tutto.
Negli ultimi giorni ho notato delle tracce ematiche nell'espettorato e nelle cavità nasali, sangue fresco e di colore rosso acceso, anche se sono quasi certo che dipenda da lesioni all'interno della cavità nasale.
Scrivo tutto ciò perché ho sempre imputato questi episodi, in buona parte, sopratutto al fumo, ma proprio ultimamente, che ho ridotto notevolmente il numero di sigarette portandomi intorno alle dieci, ne ho avuti più del solito. Seppure soffro di plurimi disagi come vi ho descritto, mi piacerebbe sapere in primis, se c'è una patologia medica di riferimento al problema da me descritto. Inoltre se l'eziologia dei miei disagi in generale sia imputabile ad un problema delle vie respiratorie od altro. E se magari necessito di un check up o di esami specifici.
Grazie per l'attenzione.
[#1]
Gentile Paziente , è possibile che il suo problema rientri fra i disturbi respiratorio nel sonno,m e che lei presenti episodi di Apnea nel Sonno. Una proma discriminante in questo campo potrebbe essere il quesito se le risulta di russare : cpoinvolga in questa risposta i suoi famigliari, perché spesso chi dorme....dorme!
Tutta la sintomatologia da lei descritta é tipica e potrebbe riferirsi a questo problema
L’apnea nel sonno ed il russare notturno rappresentano un conflitto tra la lingua e le strutture molli del retrobocca (palato molle, tonsille, adenoidi, retrofaringe)
Il russare é dato dalla vibrazione del palato molle dovuto al fatto che l'aria inspirata dalla bocca, e non dal naso come sarebbe auspicabile,(il paziente infatti ha spesso la gola secca e la notte sente il bisogno di bere) trova uno stretto passaggio tra il palato stesso (e le tonsille, specie nei bambini) e la lingua. Abitualmente si é soliti considerare, anche chirurgicamente (tonsillectomia, plastica del velo pendulo) solo una di queste componenti anatomiche, e cioé quella posteriore, e non si pensa alla correzione della componente anteriore, costituita dalla postura linguale, correzione che risulta spesso agevole ed incruenta. La ligua, infatti, essendo per gran parte in rapporto con la mandibola, dalla postura mandibolare e quindi dal tipo di occlusione (e di malocclusione) che il paziente presenta, h fortemente condizionata.
L'apnea nel sonno (se non di origine centrale), pur spesso essere un’aggravante dello schema strutturale sfavorevole sopra esposto.
Oltre all'approccio chirurgico, meno indicato nell'adulto, e alla ventilazione assistita, si pur oggi in molti casi optare per l'applicazione , durante la notte, di un dispositivo intraorale simile ad un apparecchio ortodontico, spesso in grado di migliorare o risolvere il problema.
Perttanto le consiglierei anche la visita presso un dentista esperto in problemi respiratori nel sonno, sottospecialità, per dir cosl, che si sta diffondendon da quando la ricerca ha evidenziato il possibile ruolo dell'occlusione dentaria nell'insorgenza dell russare e delle apnee notturne.
Dia un’occhiata agli articoli linkati qui sotto, e veda se il suo caso può rientrare nella problematica da lei descritta. ( attendere con pazienza quando si vuole aprire questi link: sono molto pesanti)
http://www.studiober.com/pdf/Malocclusioni e patologie respiratorie ostruttive.pdf
www.studiober.com/pdf/Cefalea_Otite_Cervicalgia.pdf
Cordiali saluti ed auguri
Tutta la sintomatologia da lei descritta é tipica e potrebbe riferirsi a questo problema
L’apnea nel sonno ed il russare notturno rappresentano un conflitto tra la lingua e le strutture molli del retrobocca (palato molle, tonsille, adenoidi, retrofaringe)
Il russare é dato dalla vibrazione del palato molle dovuto al fatto che l'aria inspirata dalla bocca, e non dal naso come sarebbe auspicabile,(il paziente infatti ha spesso la gola secca e la notte sente il bisogno di bere) trova uno stretto passaggio tra il palato stesso (e le tonsille, specie nei bambini) e la lingua. Abitualmente si é soliti considerare, anche chirurgicamente (tonsillectomia, plastica del velo pendulo) solo una di queste componenti anatomiche, e cioé quella posteriore, e non si pensa alla correzione della componente anteriore, costituita dalla postura linguale, correzione che risulta spesso agevole ed incruenta. La ligua, infatti, essendo per gran parte in rapporto con la mandibola, dalla postura mandibolare e quindi dal tipo di occlusione (e di malocclusione) che il paziente presenta, h fortemente condizionata.
L'apnea nel sonno (se non di origine centrale), pur spesso essere un’aggravante dello schema strutturale sfavorevole sopra esposto.
Oltre all'approccio chirurgico, meno indicato nell'adulto, e alla ventilazione assistita, si pur oggi in molti casi optare per l'applicazione , durante la notte, di un dispositivo intraorale simile ad un apparecchio ortodontico, spesso in grado di migliorare o risolvere il problema.
Perttanto le consiglierei anche la visita presso un dentista esperto in problemi respiratori nel sonno, sottospecialità, per dir cosl, che si sta diffondendon da quando la ricerca ha evidenziato il possibile ruolo dell'occlusione dentaria nell'insorgenza dell russare e delle apnee notturne.
Dia un’occhiata agli articoli linkati qui sotto, e veda se il suo caso può rientrare nella problematica da lei descritta. ( attendere con pazienza quando si vuole aprire questi link: sono molto pesanti)
http://www.studiober.com/pdf/Malocclusioni e patologie respiratorie ostruttive.pdf
www.studiober.com/pdf/Cefalea_Otite_Cervicalgia.pdf
Cordiali saluti ed auguri
Dr. Edoardo Bernkopf-Roma-Vicenza-Parma
Spec. in Odontoiatria, Gnatologo- Ortodontista
edber@studiober.com - www.studiober.com
[#2]
Ex utente
Salve, intanto la vorrei ringraziare per l'attenzione. Ho letto solo il secondo dei suoi due articoli, perché il primo link purtroppo non funziona.
Sicuramente mi è stato riferito da parecchie persone con cui ho dormito che russo parecchio.
Inoltre, sicuramente, le posso confermare che gran parte della respirazione, sopratutto nelle ore notturne la potrei verosimilmente fare con la bocca, poiché mi ero scordato di riferire, dettaglio non di poca importanza, che mi ruppi interamente il setto nasale a seguito di un sinistro, qualche anno fa.
Inoltre mi ricordo che il mio dentista, durante una visita, mi riferì che avevo segni forse dovuti al digrignamento dei denti, che mi pare di aver desunto dalla lettura, possa giocare un ruolo determinante nella manifestazione di tali sintomi.
Inoltre recentemente mi si è manifestata molto spesso una specie di emicrania superficiale al livello della tempia sx forse solo un dolore cutaneo.
Prendendo per vero che il fenomeno di cui chiedevo risposta sia una forma di apnea notturna, le vorrei chiedere, se lei ha letto il resto della sintomatologia da me descritta, se sia tutto verosimilmente ascrivibile ad una patologia legata ad un disturbo di mal occlusione,e si possa imputare tale fenomeno dell'apnea notturna a ciò, escludendolo sintomo di una qualsiasi infezione virale delle vie respiratorie, problemi neurologici o gastrointestinali.
Sicuramente mi è stato riferito da parecchie persone con cui ho dormito che russo parecchio.
Inoltre, sicuramente, le posso confermare che gran parte della respirazione, sopratutto nelle ore notturne la potrei verosimilmente fare con la bocca, poiché mi ero scordato di riferire, dettaglio non di poca importanza, che mi ruppi interamente il setto nasale a seguito di un sinistro, qualche anno fa.
Inoltre mi ricordo che il mio dentista, durante una visita, mi riferì che avevo segni forse dovuti al digrignamento dei denti, che mi pare di aver desunto dalla lettura, possa giocare un ruolo determinante nella manifestazione di tali sintomi.
Inoltre recentemente mi si è manifestata molto spesso una specie di emicrania superficiale al livello della tempia sx forse solo un dolore cutaneo.
Prendendo per vero che il fenomeno di cui chiedevo risposta sia una forma di apnea notturna, le vorrei chiedere, se lei ha letto il resto della sintomatologia da me descritta, se sia tutto verosimilmente ascrivibile ad una patologia legata ad un disturbo di mal occlusione,e si possa imputare tale fenomeno dell'apnea notturna a ciò, escludendolo sintomo di una qualsiasi infezione virale delle vie respiratorie, problemi neurologici o gastrointestinali.
[#3]
Gentile Paziente, i due problemi, ovviamente, possono coesistere, come anche un terzo legato ad una anatomia sfavorevole, vedi incidente al naso. La respirazione orale, peraltro, può aggravare gli effetti degli algtri due. Il bruciore può essere dovuto ad un reflusso gastro esofafgeo: le resistenze nelle alte vie possono accentuare anche questo.
per il link , provi con questo:
http://www.studiober.com/pdf/Malocclusioni e patologie respiratorie ostruttive.pdf
http://www.studiober.com/pdf/GER Il Medico Pediatra.pdf
La malocclusione può incidere sulla cefalea, e i disturbi nel sonno sulla stanchezza cronica.
Cordialis aluti ed auguri.
per il link , provi con questo:
http://www.studiober.com/pdf/Malocclusioni e patologie respiratorie ostruttive.pdf
http://www.studiober.com/pdf/GER Il Medico Pediatra.pdf
La malocclusione può incidere sulla cefalea, e i disturbi nel sonno sulla stanchezza cronica.
Cordialis aluti ed auguri.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 7.9k visite dal 19/12/2011.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Emicrania
L'emicrania è una delle forme più diffuse di cefalea primaria, può essere con aura o senz'aura. Sintomi, cause e caratteristiche delle emicranie.