Dispnea ricorrente

Ho questo problema da circa 2-3 anni. Ogni anno ci sono dei periodi (generalmente non più di 2 volte in un anno) nei quali ho questo problema di "fame d'aria", affaticamento respiratorio e giramenti di testa e sensazioni di svenimento. Non sono mai svenuto ne ho riscontrato sintomatologie gravi, tuttavia il disturbo è molto fastidioso e spesso ad esso si associa uno stato di ansia e allerta dovuto alla mia ipocondria. Spesso inspiro per cercare di prendere più aria e di solito la cosa mi fa sentire un po' meglio (anche se dura poi poco). Non sembra aumentare o diminuire con la fatica fisica.
Da circa un mese ho cominciato a soffrire di ansia patologica, legata principalmente alla mia ipocondria, con tanto di attacchi di panico (per fortuna ora terminati). In questo periodo ho di nuovo questo problema respiratorio che sembra arrivare in maniera casuale (uno o due giorni sì, e poi niente per una settimana ecc).
Ho eseguito recentemente una visita cardiologica dalla quale non è risultato nulla, soltanto il mio stato ansiogeno. Non ho mai sofferto di malattie respiratorie importanti, ne riscontrato alcun tipo di allergia (anche se in realtà non ho mai effettuato un test).

Ho notato anche una certa correlazione tra l'insorgenza di questi episodi e i cambiamenti climatici, per esempio all'arrivo del primo caldo, o durante i tipici cambiamenti bruschi della primavera. Non è forse un caso che ricordo di questi eventi sempre in periodi tra febbraio e maggio e mai d'estate o inverno.
Inoltre la cosa sembra accentuarsi in periodi di sonno sregolato e conseguente stanchezza fisica e psicologica.

Ora le domande. Posso ragionevolmente attribuire la mia sintomatologia all'ansia? In tal caso perché mi sembra di avere questi sintomi anche quando non mi sento apparentemente in stato ansioso? E come mai li ho avuti anche prima che realmente si potesse parlare di ansia (nonostante io sia sempre stato un tipo ansioso)? Potrei avere qualche allergia che salta fuori durante il periodo primaverile? Oppure esiste realmente una correlazione con i cambiamenti climatici? Si può sospettare qualche malattia respiratoria per la quale vada la pena fare una visita dal medico/pneumologo?

Grazie dell'attenzione.
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Dr. Vito Di Cosmo Pneumologo 1.4k 85
I SUOI SINTOMI SEMBRANO DEL TUTTO CORRELABILI ALL'ANSIA, SIA ANSIA MANIFESTA CHE (FORSE PEGGIO) SUBDOLA. VOLESSE PERO' TOGLIERSI OGNI DUBBIO, EFFETTUI UN ESAME SPIROMETRICO, MAGARI IN UN PERIODO IN CUI AVVERTE DISPNEA. SE NORMALE, COME CREDO, L'AIUTERA' A CONVINCERSI (ANCHE NEL SUBCONSCIO) DI NON AVERE PROBLEMI; SE SI EVIDENZIASSERO PATOLOGIE SI POTREBBERO CURARE: IN UN CASO O NELL'ALTRO ANDREBBE MEGLIO. IN ULTIMO VORREI CONSIGLIARLE, IN CASO DI DISPNEA, DI SOFFIARE TUTTA L'ARIA IN FUORI FINO AL MASSIMO, MAGARI SUL PALMO DELLA MANO, FERMARSI UN ATTIMO PER POI INSPIRARE A LUNGO: L'ATTO INSIRATORIO RISULTERA' AGEVOLE E POTRA' RENDERSI CONTO CHE L'ARIA MAGARI E' DAVVERO SUFFICENTE: CIO' SIGNIFICHEREBBE CHE LA DISPNEA AVVERTITA E' IN REALTA' DOVUTA SOLO AD UN RIDOTTO RILASSAMENTO DEI MUSCOLI INSPIRATORI CHE, NON PERMETTENDO L'ESPIRAZIONE COMPLETA, L'INSPIRAZIONE SUCCESSIVA E' RIDOTTA PERCHE' INIZIA CON I POLMONI "MEZZI PIENI".
CORDIALMENTE



Dr. Vito Di Cosmo ANDRIA
PNEUMOLOGIA TERRITORIALE Barletta-Andria-Trani
Già Pneumologia e Broncologia Ospedale CSS di S G Rotondo

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Utente
Utente
Gentile Dottor Di Cosimo. La ringrazio moltissimo della sua risposta che ho trovato molto tranquillizzante. Ho provato ad effettuare anche l'espirazione come mi ha consigliato e ho trovato molto sollievo, vedrò di tenere a mente questo consiglio per le prossime volte. Appena posso, invece, vedrò di prenotare un esame spirometrico.

La ringrazio ancora!
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Utente
Utente
Gentile Dr. Di Cosimo.
Ho notato che i fenomeni di dispnea (tra l'altro sempre legati a lievi ma fastidiosi giramenti di testa) si manifestano sempre in situazioni a riposo, per esempio se sto al computer o peggio ancora se sto tutto il giorno in casa. Quando, invece, esco e cammino, o comunque faccio attività non sedentarie i sintomi scompaiono. Ho pensato che fosse perché in quei momenti non penso ai motivi che mi fanno stare in ansia. Pensa che questo possa confermare ulteriormente il legame tra questi fenomeni e la mia ansia?

La ringrazio.
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Dr. Vito Di Cosmo Pneumologo 1.4k 85
Credo proprio di sì! Noto che riecse sempre più a riconoscere i sintomi legati all'ansia: significa che è sulla buona strada per superarli.
COMPLIMENTI!!!
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Utente
Utente
Gentile Dottore.
Le chiedo consulto un'ultima volta. Le sensazioni di dispnea che le avevo descritto sembrano andando diminuire. Tuttavia almeno una volta al giorno (anche se ogni tanto solo per neanche 20-30 minuti) percepisco nuovamente questi sintomi, con intensità variabile. Ovviamente la mia ansia non è ancora del tutto guarita, anche se molto migliorata. Il fatto che questi sintomi ricorrano così sporadicamente (in maniera quindi non costante) e che non mi diano fastidio di notte possono essere indici necessari a escludere una patologia respiratoria o cardiaca?
Oltretutto l'opzione "leggera allergia" è plausibile, poiché manifesto questi sintomi quasi esclusivamente nel periodo primaverile?

La ringrazio dell'attenzione e attendo una sua risposta.
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