Problemi durante terapia

Vi scrivo purtroppo proprio oggi perchè - quando la terapia sembrava funzionare alla grande - sono stato preso dall'ansia e mi sono sentito poco bene durante un aperitivo con numerosi amici. Ho dovuto abbandonare l'incontro con un senso di frustrazione, non tanto per l'incontro quanto per aver visto riapparire quei sintomi che grazie alla terapia in corso sembravano diradarsi. Mi sono sentito triste, come se fossi al punto di partenza... gli altri a festeggiare, io costretto ad abbandonare tutto per un problema che condiziona più o meno la mia vita sociale. Ne parlerò certamente con la psicologa che mi segue e spero di poter riprendere in mano la situazione, soprattutto perchè mi sembrava di aver imboccato il percorso giusto. Forse ho sbagliato ad avere troppa fiducia in me stesso e nell'idea di essere ormai fuori dal problema dell'ansia... forse avrei dovuto prendere precauzioni, mangiare più leggero. Invece mi sono comportato da persona normale, cioè da persona che fa ciò che vuole fare senza sentirsi condizionato da possibili malesseri... che invece sono riapparsi. al momento posso solo dire che mi sento profondamente deluso e triste. Pensare che ora dovrei essere a festeggiare con gli altri... come potrò andare avanti? potrò uscirne definitivamente???
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Caro Utente,

forse lei ha fatto il passo più lungo della gamba e si è esposto ad una situazione che racchiudeva un numero eccessivo di stimoli potenzialmente disturbanti e ansiogeni.

I miglioramenti ottenuti con la psicoterapia in genere sono graduali e, soprattutto, devono essere consolidati prima di poter considerare risolto un disturbo d'ansia.
E' possibile perciò che lei abbia semplicemente esagerato in qualcosa e abbia così provocato l'insorgenza di un attacco d'ansia che, di per sè, non significa che i cambiementi ottenuti sono illusori o che sta peggiorando, nè tanto meno che non potrà mai guarire del tutto.

CI può dire che tipo di psicoterapia sta effettuando e da quanto tempo?
Che diagnosi ha ricevuto?

Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it

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dopo
Attivo dal 2009 al 2012
Ex utente
ho effettuato prima una psicoterapia comportamentale con buoni risultati (il sintomo si era ridotto ad alcune specifiche situazioni). poi ho cambiato città e ho iniziato da sei mesi una psicanalisi che ha portato alla completa riduzione del sintomo (in modo inaspettato e quasi miracoloso direi)... almeno sino ad oggi, dove forse mi è capitato di dover affrontare una persona che non pensavo di incontrare. cioè all'aperitivo prevedevo di trovare le solite persone e quindi non mi ero preoccupato più di tanto... a sorpresa invece ecco che spunta una ragazza che mi piace e, appena la vedo, entro quasi nel panico fino a sentirmi male.

che vita schifosa che sto vivendo
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
"a sorpresa invece ecco che spunta una ragazza che mi piace e, appena la vedo, entro quasi nel panico fino a sentirmi male"

Oltre agli altri elementi potenzialmente ansiogeni (essere in un luogo pubblico con molta gente per mangiare) ce n'è stato quindi uno in particolare che non si aspettava potesse presentarsi.

Allla luce di tutto ciò non dovrebbe meravigliarsi del fatto di essersi sentito poco bene, visto oltretutto che la psicoterapia è iniziata da pochi mesi, nè rimanerci male: probabilmente questo significa che non è ancora in grado di reggere a tutti quegli stimoli presenti in contemporanea.

"avrei dovuto prendere precauzioni, mangiare più leggero."

Questo magari avrebbe aiutato, ed è importante che lei eviti i comportamenti specifici dei quali può fare a meno, come mangiare troppo e/o troppo pesante, se sa che le possono provocare ansia.

Il problema comunque potrebbe anche essere legato nello specifico alla comparsa della ragazza, e forse se non fosse arrivata lei avrebbe concluso felicemente la sua serata con gli amici arrivando a formulare considerazioni diametralmente opposte rispetto a quello che ci ha scritto:

"Forse ho sbagliato ad avere troppa fiducia in me stesso e nell'idea di essere ormai fuori dal problema dell'ansia..."

Non crede?
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dopo
Attivo dal 2009 al 2012
Ex utente
è tutto giusto quello che dice. ma io non posso stare sempre a calcolare anche gli imprevisti, io voglio cominciare a vivere sereno e rilassato... come mi sento triste... ora potrei stare lì a parlare proprio con lei e invece sono stato costretto a fuggire... che tristezza

a questo punto mi chiedo se non sia più semplice prendere un antidepressivo e via anzichè frustrarsi così
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Questo però è un imprevisto specifico che non è poi così imprevisto, dal momento che immagino non sia la prima volta che in presenza di quella ragazza (o di qualche altra ragazza che le piace) si agita molto.
Ne ha parlato in seduta?

Lo scoraggiamento per quanto appena successo è comprensibile, ma le sarebbe davvero utile iniziare a concentrarsi di più sui risultati positivi conseguiti finora con la psicoterapia, che probabilmente non ha raggiunto ancora un punto tale da garantirle il consolidamento dei miglioramenti già avvenuti.
[#6]
dopo
Attivo dal 2009 al 2012
Ex utente
no, nn ho parlato specificamente di lei alla psicologa.

quindi i risultati buoni sinora raggiunti non sono stati persi per ciò che è successo stasera? questa è la mia paura
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
Queste domande deve rivolgerle prima di tutto al professionista che la segue. Non deve pensare che riuscirà a risolvere via web ciò che non è ancora riuscito a risolvere di persona.

Chiedere rassicurazioni e risposte ai propri dubbi, com'è noto, fa aumentare l'ansia, non diminuirla.

Sullo "antidepressivo e via", anche questa è una decisione che deve valutare insieme a un professionista medico, non prendere da solo.

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

[#8]
dopo
Attivo dal 2009 al 2012
Ex utente
Dr. Santonocito a questo punto credo che siano utili fare due cose: o abolire la sezione psicologia di medicitalia - visto che "chiedere rassicurazioni e risposte ai propri dubbi fa aumentare l'ansia, non diminuirla", oppure inserire automaticamente un messaggio di risposta in cui si dice all'utente di rivolgersi di persona ad uno psicologo. Interessante, no?
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
Né l'una né l'altra cosa è necessaria.

Poter informare gli utenti che chiedere rassicurazioni fa aumentare l'ansia, già vuol dire tanto se si riesce ad apprezzarlo. Molti utenti lo capiscono, smettono di chiederle, si rivolgono a un terapeuta di persona e stanno meglio.

Il fatto che lei finora non sia riuscito a risolvere il suo problema non vuol dire che non possa riuscirci. Però non deve confondere l'orientamento molto generale che può avere qui con delle consultazioni e cure di persona. Anche lo sfogo, per quanto comprensibile, nell'ansioso rischia di esacerbare il problema.

Nel suo caso, poi, dato il gran numero di domande che spesso ci pone, sembra quasi essersi instaurata una specie di abitudine alla richiesta di rassicurazione.

Come vede questa non è una risposta automatica e se abolissimo la sezione di psicologia non potrei dargliela.
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
"no, nn ho parlato specificamente di lei alla psicologa"

Male: lo faccia, perchè si tratta di un ambito molto importante che riguarda le relazioni con l'altro sesso e quello che lei percepisce circa la possibilità di piacere alle donne e di trovare una partner costruendo un futuro con lei.

"quindi i risultati buoni sinora raggiunti non sono stati persi per ciò che è successo stasera?"

Non è certo una singola caduta a mettere in discussione il fatto che lei è capace di stare sulle sue gambe.

E' importante che impari a concentrarsi di più sugli aspetti positivi: come dicevo, è stato fuori, in pubblico, con molte persone e ha mangiato e bevuto tranquillamente finchè non è comparsa Lei.
Se Lei non fosse arrivata, sarebbe tornato a casa contento per avercela fatta.

Tenga poi conto del fatto che nessuno sta bene sempre allo stesso modo, e che possono esserci dei singoli momenti (o anche dei brevi periodi) in cui chiunque si sente meno in forma dl solito.
Per altri può essere una generale sensazione di diminuito benessere, per lei può essere una piccola temporanea ricaduta nell'ansia perchè è quello il suo punto debole (altri invece si ritroverebbero ad es. con un gran mal di testa o con la gastrite).

In ogni caso non posso non sostenere anch'io quanto detto dal Collega, ed è importante che lei lo comprenda appieno: se cerca continuamente rassicurazioni al di fuori della psicoterapia rischia sicuramente di alimentare l'ansia, come se fosse un tossicodipendente che va alla ricerca della droga mentre sta seguendo un programma di disintossicazione.

E non solo: rischia anche di parlare con troppe persone della sua situazione e di non dire le cose importanti all'unica che la può davvero aiutare, ovvero la sua psicoterapeuta (tanto che della ragazza che le piace e che la mette molto in ansia non le ha nemmeno parlato).

E' importante che abbia fiducia nella terapia che sta seguendo e che concentri in quell'ambito i suoi sforzi e le sue richieste, se vuole che il lavoro psicoterapeutico dia tutti i frutti che potrà dare.
D'accordo?
[#11]
dopo
Attivo dal 2009 al 2012
Ex utente
D'accordo, sia con lei che con il dr. Santonocito. Grazie
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