Tosse emoftoe
Buongiorno ho 26 anni (fumatore da 10)vorrei richiedere un consulto: è da dicembre che continuo avere tosse ed emoftoe. All'inizio era solo catarro o saliva striato di sangue sempre al mattino,poi mi sono successi episodi dove la quantità di sangue (colore rosso vivo) era maggiore,e tutto ciò sempre accompagnato dalla tosse. Ha inizio gennaio ho fatto una rx al torace dal quale risultava tutto ok. Tutto è passato per 20 giorni, poi si è di nuovo ripresentata tosse + emoftoe. Nel frattempo ho fatto che una visita otorinolaringoiatrica dal quale mi è stata riscontrata un faringite cronica. Adesso è da circa 15 giorni che continuo avere una forte tosse al mattino quando mi alzo che passa dopo aver tolto un pò di catarro, e che si ripresenta verso sera, e ogni tanto mi sento come mi mancasse il fiato. Non tranquillo, dato che mi è capitato un'altro episodio di emoftoe, ho fatto una visita pneumologica (esame obieetivo, prova ossigeno 98%) e rx torace dal quale risulta di nuovo tutto a posto (fatta 5 giorni fa). In questi mesi ho sempre avuto appetito e non ho perso Kg. La domanda che voglio porre è questa: secondo voi devo fidarmi o fare altri esami specifici ? Secondo voi cosa può essere dovuta questa tosse e questa emoftoe? Sono molto preoccupato e spero in una vostra risposta immediata.
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Gentilissimo Signore.
La ringrazio per cominciare per la domanda molto completa e che mi da modo di trattare un tema piuttosto comune in malattie dell'Apparato Respiratorio...
L'emottisi o emoftoe esprime in maniera tecnica l'emissione di sangue vivo o misto al muco in concomitanza di un accesso di tosse.
E' un sintomo che puo' essere limtato ad uno o due episodi ravvicinati (es a distanza di un paio di giorni), o ripresentarsi periodicamente come nel suo caso.
Essendo con la tosse e la dispnea uno dei sintomi piu' frequenti nelle malattie dell'apparato Respiratorio
non e' il caso di preoccuparsi in maniera eccessiva, a patto che pero' lei non trascuri in modo superficiale la cosa.
Leggo che gia' ha praticato alcune delle principali indagini da fare, cosi' come una visita pneumologica ed Orl.
La prima cosa che lei pero' deve mettere in conto e' quella che probabilmente il sanguinamento consegue ad una rottura di capillari nelle alte vie aeree cosa probabilmente conseguente ad uno stato irritativo cronico delle stesse. Purtroppo e credo non sono in primo a dirle cio', uno dei principali motivi a determinarle questo tipo di problema potrebbe essere, anzi e' senza dubbio Il fumo di sigaretta.
Una volta escluse con la radiologia tradizionale patologie a carico del parenchima polmonare e del mediastino, ed accertato uno stato di irritazione del faringe, direi che puo' tranquillamente limitarsi....a condurre una vita piu' salubre...cercando principalmente di ridurre drasticamente il numero di sigarette/die e cercando per un tempo sufficiente (10-15 gg) di favorire la decongestione della mucosa delle alte vie aeree magari aiutandosi con qualche decongestionante nasale, o con terapia aerosolica specifica.
Vedra' cosi' che gradualmente la sintomatologia andra scemando (magari puo' utilizzare come sintomatico Ugurol fiale da bere al bisogno per limitare il sanguinamento).
Qualora pero' si accorgesse che nonostante questi piccoli accorgimenti, il sangue con la tosse dovesse persistere, potrebbe essere il caso di approfondire il problema effettuando un esame fibrobroncoscopico.......che consiste nell'esplorazione dell'albero bronchiale attraverso un endoscopio dedicato...., indagine fondamentale al fine di escludere, patologie endobronchiali capaci di determinare il sanguinamento sotto lo stress meccanico della tosse.(che ricordo...non e' un male, bensi' un bene, essendo di fatti il modo con cui l'organismo si difende da particolari stimoli nocivi e guai se non ci fosse.)
Eventualmente..dovesse averne bisogno, essendo il mio specifico campo di applicazione (sono pneumologo-Broncologo), mi faccia sapere dove risiede, cosi' la indirizzo verso l'ospedale nella sua zona di residenza con migliore esperienza e competenza in materia broncologica....
Sperando di essere stato sufficientemente chiaro, ed augurandomi di avere presto sue buone nuove, sulla scomparsa della sintomatologia
la saluto
Cordialmente
PS.....prenda seriamente in considerazione di smettere di fumare.....a 26 anni e' ancora ampiamente in tempo...
saluti
La ringrazio per cominciare per la domanda molto completa e che mi da modo di trattare un tema piuttosto comune in malattie dell'Apparato Respiratorio...
L'emottisi o emoftoe esprime in maniera tecnica l'emissione di sangue vivo o misto al muco in concomitanza di un accesso di tosse.
E' un sintomo che puo' essere limtato ad uno o due episodi ravvicinati (es a distanza di un paio di giorni), o ripresentarsi periodicamente come nel suo caso.
Essendo con la tosse e la dispnea uno dei sintomi piu' frequenti nelle malattie dell'apparato Respiratorio
non e' il caso di preoccuparsi in maniera eccessiva, a patto che pero' lei non trascuri in modo superficiale la cosa.
Leggo che gia' ha praticato alcune delle principali indagini da fare, cosi' come una visita pneumologica ed Orl.
La prima cosa che lei pero' deve mettere in conto e' quella che probabilmente il sanguinamento consegue ad una rottura di capillari nelle alte vie aeree cosa probabilmente conseguente ad uno stato irritativo cronico delle stesse. Purtroppo e credo non sono in primo a dirle cio', uno dei principali motivi a determinarle questo tipo di problema potrebbe essere, anzi e' senza dubbio Il fumo di sigaretta.
Una volta escluse con la radiologia tradizionale patologie a carico del parenchima polmonare e del mediastino, ed accertato uno stato di irritazione del faringe, direi che puo' tranquillamente limitarsi....a condurre una vita piu' salubre...cercando principalmente di ridurre drasticamente il numero di sigarette/die e cercando per un tempo sufficiente (10-15 gg) di favorire la decongestione della mucosa delle alte vie aeree magari aiutandosi con qualche decongestionante nasale, o con terapia aerosolica specifica.
Vedra' cosi' che gradualmente la sintomatologia andra scemando (magari puo' utilizzare come sintomatico Ugurol fiale da bere al bisogno per limitare il sanguinamento).
Qualora pero' si accorgesse che nonostante questi piccoli accorgimenti, il sangue con la tosse dovesse persistere, potrebbe essere il caso di approfondire il problema effettuando un esame fibrobroncoscopico.......che consiste nell'esplorazione dell'albero bronchiale attraverso un endoscopio dedicato...., indagine fondamentale al fine di escludere, patologie endobronchiali capaci di determinare il sanguinamento sotto lo stress meccanico della tosse.(che ricordo...non e' un male, bensi' un bene, essendo di fatti il modo con cui l'organismo si difende da particolari stimoli nocivi e guai se non ci fosse.)
Eventualmente..dovesse averne bisogno, essendo il mio specifico campo di applicazione (sono pneumologo-Broncologo), mi faccia sapere dove risiede, cosi' la indirizzo verso l'ospedale nella sua zona di residenza con migliore esperienza e competenza in materia broncologica....
Sperando di essere stato sufficientemente chiaro, ed augurandomi di avere presto sue buone nuove, sulla scomparsa della sintomatologia
la saluto
Cordialmente
PS.....prenda seriamente in considerazione di smettere di fumare.....a 26 anni e' ancora ampiamente in tempo...
saluti
Dr. Cristiano Cesaro
Specialista in Malattie Respiratorie e Tisiologia
Pneumologia Interventistica
Azienda Ospedaliera dei Colli Monaldi Napoli
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 18.1k visite dal 27/03/2009.
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