Apnee notturne conseguenze: ansia o problemi fisici annessi?
Salve, mi chiamo Alessandro e ho 22 anni.
Di recente (marzo) ho contratto il covid e purtroppo sono stato ricoverato in ospedale dopo svenimento per febbre altissima.
Il ricovero è durato 6 giorni e i restanti 51 (perdurava la positività) li ho passati in camera mia.
Una volta risultato negativo ho svolto alcune indagini per verificare che la polmonite non avesse creato danni e per fortuna il tessuto polmonare si era ricostituito senza segni.
Purtroppo l'isolamento ha provocato dei danni psicologici non indifferenti per ciò arrivato allo stremo ho provveduto (sotto consiglio dello psichiatra) a cominciare una terapia con sertralina.
La terapia ha avuto la durata di circa 3 mesi.
Dopodiché mi sentivo pronto a eliminare gradualmente il farmaco e così ho fatto in accordo col medico.
Questa era la premessa che non è assolutamente ininfluente.
Arrivo al dunque:
Ciò che continua a torturarmi è un catarro viscoso, bianco, denso che proviene dalla gola e di difficile espettorazione.
al che ho deciso di fare una visita pneumologica nella quale mi è stato consigliato di effettuare una polisonnografia dalla quale sono saltate fuori
84 apnee ora supino
17 di fianco
Saturazione minima 81%
Tempo saturazione sotto il 90%SO2 pari al 3.5% delle ore dormite
Ahi 27.7
Effettivamente mi sentivo stanco alla mattina, anche con cefalea, ma ora la situazione sta degenerando nuovamente sotto il quadro psicologico visto il trascorso.
Mi sento stanco, ansioso, preoccupato e con una forte indole di ipocondria mai avuta prima.
Volevo chiedere se queste apnee notturne legate a un precedente trauma psicologico possono scatenare crisi di ansia o addirittura depressione e tutti i sintomi fisici annessi.
Aggiungo inoltre (se potesse essere utile) che mi hanno diagnosticato steatosi epatica del III grado e incontinenza cardiale (gastroduodenoscopia) media e quindi annesso reflusso gastroesofageo.
Interrompendo quindi queste apnee si potrebbero risolvere queste situazioni di ansia pesante?
Chiedo scusa in anticipo per la mia non chiarezza su tutti i dettagli, ma purtroppo le variabili in gioco sono tante e metterle tutte per iscritto non risulta semplice.
Ringrazio già per la disponibilità che avrete nei miei confronti.
Di recente (marzo) ho contratto il covid e purtroppo sono stato ricoverato in ospedale dopo svenimento per febbre altissima.
Il ricovero è durato 6 giorni e i restanti 51 (perdurava la positività) li ho passati in camera mia.
Una volta risultato negativo ho svolto alcune indagini per verificare che la polmonite non avesse creato danni e per fortuna il tessuto polmonare si era ricostituito senza segni.
Purtroppo l'isolamento ha provocato dei danni psicologici non indifferenti per ciò arrivato allo stremo ho provveduto (sotto consiglio dello psichiatra) a cominciare una terapia con sertralina.
La terapia ha avuto la durata di circa 3 mesi.
Dopodiché mi sentivo pronto a eliminare gradualmente il farmaco e così ho fatto in accordo col medico.
Questa era la premessa che non è assolutamente ininfluente.
Arrivo al dunque:
Ciò che continua a torturarmi è un catarro viscoso, bianco, denso che proviene dalla gola e di difficile espettorazione.
al che ho deciso di fare una visita pneumologica nella quale mi è stato consigliato di effettuare una polisonnografia dalla quale sono saltate fuori
84 apnee ora supino
17 di fianco
Saturazione minima 81%
Tempo saturazione sotto il 90%SO2 pari al 3.5% delle ore dormite
Ahi 27.7
Effettivamente mi sentivo stanco alla mattina, anche con cefalea, ma ora la situazione sta degenerando nuovamente sotto il quadro psicologico visto il trascorso.
Mi sento stanco, ansioso, preoccupato e con una forte indole di ipocondria mai avuta prima.
Volevo chiedere se queste apnee notturne legate a un precedente trauma psicologico possono scatenare crisi di ansia o addirittura depressione e tutti i sintomi fisici annessi.
Aggiungo inoltre (se potesse essere utile) che mi hanno diagnosticato steatosi epatica del III grado e incontinenza cardiale (gastroduodenoscopia) media e quindi annesso reflusso gastroesofageo.
Interrompendo quindi queste apnee si potrebbero risolvere queste situazioni di ansia pesante?
Chiedo scusa in anticipo per la mia non chiarezza su tutti i dettagli, ma purtroppo le variabili in gioco sono tante e metterle tutte per iscritto non risulta semplice.
Ringrazio già per la disponibilità che avrete nei miei confronti.
[#1]
L'OSA, le apnee ostruttive nel sonno possono essere effettivamente causa di buona parte dei suoi problemi. Curarla con la cPap, consulenza dietologica e consulenza ORL, aiuterà a risolvere buona parte dei suoi problemi
CORDIALMENTE
CORDIALMENTE
Dr. Vito Di Cosmo ANDRIA
PNEUMOLOGIA TERRITORIALE Barletta-Andria-Trani
Già Pneumologia e Broncologia Ospedale CSS di S G Rotondo
[#2]
Utente
Dottore la ringrazio del consiglio. Appena riuscirò comincerò la terapia con cpap e le saprò dire come mi troverò. Purtroppo non posso iniziare subito poiché sono stato ricontagiato dal covid a distanza di 6 mesi probabilmente da colleghi di lavoro perciò ora mi tocca nuovamente la quarantena. A tal proposito come si potrebbe comportare il fisico? Per ora non ho febbre ma solo spossatezza e dolori muscolari
[#3]
Se la saturazione è anche nella norma, almeno 94%, va bene. In merito alle secrezioni della via aerea alta, le converrebbe effettuare lavaggi nasali con acqua salina ipertonica, anche spray in modo da ridurre le resistenze nella faringe, ridurre le apnee e, soprattutto, permettere il buon funzionamento della c-PAP, meglio, se possibile, proprio tramite maschera nasale.
[#4]
Utente
Buonasera dottore innanzitutto la ringrazio per la risposta.
Si la saturazione è 98 99 quindi direi ottimale mentre per i risciacqui seguirò il consiglio delle soluzioni ipertoniche.
Mi hanno appena fatto in PS visto che avevo dolore al petto un emogas che è risultato negativo e anche ECG regolare. In attesa del riscontro dei raggi per escludere qualsivoglia problema.
Si la saturazione è 98 99 quindi direi ottimale mentre per i risciacqui seguirò il consiglio delle soluzioni ipertoniche.
Mi hanno appena fatto in PS visto che avevo dolore al petto un emogas che è risultato negativo e anche ECG regolare. In attesa del riscontro dei raggi per escludere qualsivoglia problema.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 2.1k visite dal 05/12/2020.
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