Effetti collaterali o effetti della depressione?

Salve sono in cura per distimia, in passato prendevo 20 mg di paroxetina (l'ho presa per circa 5 anni) poi per varie vicissitudini, tentativi di scalare, e il tempo che passava e la paroxetina ha perso di efficacia, per cui sono arrivato da circa 5 mesi a 30 mg.

Non avendo visto particolari miglioramenti e anche avendo sviluppato una "ipersensibilità agli stimoli" (mi portava fastidio qualsiasi tipo di stimolo: sonoro, tattile, termico, visivo, il movimento.
Stavo bene solo a letto) allora il mio psichiatra mi ha aggiunto l'amitriptilina e devo arrivare a una dose di 30 gocce.

Per adesso sono arrivato a una dose totale di 15 gocce al giorno, e devo dire che già dalle prime somministrazioni (9 gocce al giorno) ho avuto un miglioramento dei sintomi dell'ipersensibilità.
Tant'è che riesco a farmi brevi passeggiate, ascoltare un po' di musica, guardare serie TV e un pochino leggere.

Sto aumentando le gocce pian piano, tipo una/due goccia a settimana, perché se aumento più velocemente, come vorrebbe il mio psichiatra, mi stordisco troppo e non mi piace quella sensazione.


Il punto è che da ieri sento una forte angoscia che non ho mai avuto.
Mi sento incredibilmente irritato, sento una rabbia fortissima, un senso di nausea e schifo verso tutto, un nervosismo che mi metterei a spaccare tutto.
Mi sento male nella mia pelle.
Sento il cervello come se avesse troppa energia tipo.

Non mi sono mai sentito così.
Mi chiedo se può essere un effetto collaterale dell'amitriptilina o un peggioramento della malattia.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
Questo aumento così graduale fa pensare ad una componente di rimuginazione sul proprio stato.
"Incredibilmente irritato" quindi litiga con tutti, si è picchiato con qualcuno, spacca oggetti ?

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

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dopo
Utente
Utente
Si, c'è un rimuginio sul mio stato e in effetti monitoro parecchio i miei sintomi. E comunque aumentare rapidamente l'amitriptilina mi rincretinisce troppo, faccio fatica a parlare perché mi fa sentire molto stordito e non mi piace, sembro drogato. A me piace essere attivo e padrone della mia mente.
Così il mio dottore me la sta distribuendo anche in modo diverso 4 gocce x 4 volte al giorno. Così da 15 gocce arriviamo almeno a 16.
Non mi ricordo ogni quanto mi aveva proposto di aggiungere gocce, dovrei guardare la ricetta.

Non ho litigato con nessuno, né spaccato oggetti anche se ne avevo una strana voglia, mi sono controllato anche perché non voglio mica che chi mi sta vicino subisca una mia condizione momentanea, per cui ho solo riferito il mio malessere. Comunque mi sono messo a scrivere poesie etc e mi sono calmato, poi mi sono messo a letto e mi sono concentrato a immaginare scenari di positività e mi sono addirittura rilassato.
Non so cosa mi sia successo, mi sembrava di impazzire però adesso va meglio. Grazie per la risposta:)
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
"E comunque aumentare rapidamente l'amitriptilina mi rincretinisce troppo,"
Parliamo comunque di aumenti che sono minimi. Diciamo che probabilmente la sua reazione è determinante, ciò che l'effetto iniziale innesca nella sua rappresentazione mentale (perdere il controllo). Non tutti interpretano l'effetto come "perdere il controllo", è caratteristico di alcuni stati.

Semplicemente si sta meglio perché dopo i picchi di ossessività c'è un periodo libero. Non perché i pensieri positivi caccino le ossessioni.

Dr.Matteo Pacini
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dopo
Utente
Utente
Ok, grazie dottore.

Ma in generale l'amitriptilina può renderti più rabbioso? L'ho visto anche oggi con mia madre. Ha detto una cosa che non mi è piaciuta e a mio avviso ho avuto una iperreazione dentro di me, cioè ho sentito un po' troppa rabbia rispetto al solito :/
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
Da come descrive si evince però un'attenzione a sé piuttosto che eventi chiari da cui si possa ricavare un'irritabilità.

Dr.Matteo Pacini
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