Opportunità di revisione trattamento farmacologico psichiatrico

Gentilissimi dottori, Sono un maschio abbastanza sano a parte i disturbi che potete leggere nella mia bio.
Sono felicemente sposato da 2 anni e svolgo un lavoro che anche se faticoso, non è più stressante come lo era fino a qualche anno fa.
Mi sento una persona realizzata e che ha la possibilità di fare ancora molto sia lavorativamente che nelle relazioni.
Il disturbo che negli anni scorsi mi ha portato a richiedere il prezioso aiuto di uno specialista è stato inizialmente di depressione maggiore per poi essere riqualificare come disturbo ossessivo puro.
Tale disturbo a mio avviso è stato dovuto a bias cognitivi non supportati da fatti oggettivi, ma fortemente supportata da attacchi di panico, fobie, tristezza profonda causata dal elaborazione di un lutto familiare e della prima relazione stabile con una ragazza finita male, proprio perché il disturbo mi stava prosciugato mentalmente.
Ho assunto citalopram finché il disturbo si è attenuato fino a diventare un piccolo bulletto che ogni tanto provava a spaventarmi, quando ero più stanco o debole mentalmente o fisicamente.
Dopo un paio di anni di sospensione di trattamento in cui stavo molto bene, anche fisicamente ho avuto tutto ad un tratto una ricaduta dopo un evento gioioso ma molto stressante che mi ha riportato indietro nel tempo.
Il meccanismo è simile, ansia che sale senza motivo, sonno disturbato da un giorno all'altro, un po come quando si ha la febbre e i sogni sono un po deliranti e poi... e poi sono tornato in cura e sono 6 anni che assumo 200 mg sertalina ogni giorno e anche grazie alla psicoterapia ho accettato il possibile rischio che alcune cose capitano senza che noi ne abbiamo il controllo e che altre potrebbero capitare ma averne paura non aiuta.
Ora mi chiedo se è saggio continuare la cura ad libitum o se nel tempo si renda necessario qualche aggiustamento.
Preciso che mi sono avvalso nel tempo di diversi dottori che nel tempo si sono susseguiti presso il CPS locale e mai un dottore in libera professione.
Vi ringrazio anticipatamente per l'attenzione e resto in cortese attesa di vostro gentile riscontro.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
La valutazione di prosecuzione della terapia viene valutata dai suoi curanti con visita diretta

Se è necessario la terapia si continua sempre

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dopo
Utente
Utente
Perfetto grazie per avermi risposto.
Posso prendere lo sciroppo per la tosse che contiene destrometorfano bromidrato? O me lo sconsiglia?
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
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dopo
Utente
Utente
Mi spiega gentilmente il motivo, perché nelle linee guida non ho riscontrato criticità nella richiesta di tale informazione.
Però se mi spiega meglio magari capisco quale tipo di problema può sorgere.
Grazie.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
Quando richiede se assumere o meno un farmaco non prescritto da nessun medico, e fa questo tipo di richiesta on line, ove chi le risponde non l'ha mai vista nè sentita, fa una richiesta che richiede nello specifico un atto medico, poiché assumere un farmaco in aggiunta ad altri può portare a diverse condizioni, incluse anche allergie ad alcune componenti del prodotto sia singolarmente che in associazione tra essi, carpendo una informazione che è, di fatto, configura elementi di responsabilità medico-legale.

Nella sostanza, facendo questa tipologia di domanda ed ottenendo una risposta, ipotizziamo, affermativa, nel momento in cui ha una reazione, possibile per la tipologia di prodotti in associazione, chi le fa fornito una sorta di "consenso" indiretto compie un atto perseguibile dal punto di vista penale, sul quale, in teoria, lei si potrebbe rivalere, sia perché non è stato neanche visitato sia perché non si conoscono elementi anamnestici che possono stabilire un trattamento differente per il quale chiede l'informazione.

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dopo
Utente
Utente
Gentile dottore,
Immagino che per la sua professionalità e le sue responsabilità verso l'utenza medica non snoccioli consulti medici così come caramelle.
In effetti nei consulti che avevo mandato avevo chiesto; io, che ho nessuna competenza in merito, quando leggo il foglietto informativo e non sono sicuro di poter assumere un farmaco che possa avere un effetto avverso in concomitanza con un altro farmaco e non ho possibilità di parlare con il mio medico o con il mio farmacista; posso chiedere a chi è un luminare che ha dirette e fresche informazioni di avvisarmi riguardo a rischi specifici o a possibili complicazioni?
Non le ho chiesto se posso abusarne, quantomeno facevo appello al suobuonsenso per cercare di capire se fosse palesemente rischioso prendere lo sciroppo.
Sarebbe bastato invece di respingere due volte la mia domanda, dirmi.
"Personalmente per la mia conoscenza non posso ignorare la possibilità di eventuali effetti avversi anche gravi e non avendola come mio paziente non posso darle indicazioni in merito. Se ha necessità di trovare sollievodalla tosse che riferisce essere fastidiosa la invito a contattare se,in vece del suo dottore, la guardia medica"
Questione di buon senso e calore umano mio caro dottore.
La ringrazio di avermi dedicato parte del suo prezioso tempo e cordialmente la ringrazio
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
Ora mi copio il virgolettato e lo utilizzo la prossima volta che viene chiesto se utilizzare un farmaco a caso in associazione alle terapie.

Grazie per il suggerimento

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