Stato d'ansia o altro?

Salve, sono una ragazza di 18 anni...
volevo esporre il mio problema, fornendo però altre informazioni che magari vi possono essere utili. Pochi mesi fa, ho svolto degli esami per dolori alle mani che mi si presentavano presentano quotidianamente.
Da questi esami i valori del fattore reumatoide e degli anticorpi citrullini sono risultati assai sballati rispetto alla norma. Mi sono rivolta ad un reumatologo e dopo aver svolto nuovi esami mi ha tranquillizzato dicendo che la situazione va controllata, ma non è detto che abbia contratto per forza l'artrite reumatodie.Fatta questa premessa, ad Agosto improvvisamente ho sofferto di pressione bassa ( può essere il caldo o non so che cosa) e ho avuto fortissima tachicardia per alcuni giorni. Ho passato davvero l'inferno; sono stata malissimo...e da quell'episodio ho iniziato a soffrire di un peso continuo al petto dalla parte sinistra, sopra il seno e a volte anche sotto. Mi manca il respire spesso, alla sera sento proprio fatica a respirare e una sensazione di malessere paura mi assale. Mi sono rivolta al medico di base. Dice che sono chiari sintomi di ansia attacchi di panico. Non mi ha prescritto assolutamente farmaci, data anche la mia giovane età...e mi ha dato solo un prodotto omeopatico in caso questi sintomi si accentuino. Usandolo non ho notato comunque alcun miglioramento. Queste brutte sensazioni persistono, la mia paura è che centri il cuore o qualcosa d'altro. Non so...volevo chiedere un parere o anche una semplice parola di conforto.
Grazie in anticipo.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41k 1k 63
Gentile utente

che la diagnosi sia giusta o meno, se il sospetto del suo medico e' un problema d'ansia dovrebbe essere indirizzata ad uno specialista per le valutazioni del caso.

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[#2]
Dr. Vassilis Martiadis Psichiatra, Psicoterapeuta 7.3k 161 83
Gentile utente,
una volta escluse cause organiche, la sua sintomatologia potrebbe essere causata da un disturbo d'ansia. La situazione deve essere valutata da uno specialista che sarà in grado di indirizzarla verso laterapia più adatta al suo problema. La giovane età non c'entra nulla con le terapie farmacologiche che sono ben tollerate e efficaci. Esiste poi la possibilità, non secondaria, di effettuare un percorso terapeutico di tipo psicoterapico, o di associare i due tipi di terapia. La scelta verrà indirizzata dallo specialista.
Cordiali saluti

Dott. Vassilis Martiadis
Psichiatra e Psicoterapeuta
www.psichiatranapoli.it

[#3]
dopo
Attivo dal 2009 al 2009
Ex utente
Scusi l'ignoranza...ma cosa intende con cause organiche?
E quali potrebbero essere?
[#4]
dopo
Attivo dal 2009 al 2009
Ex utente
Ho comunque prenontato una visita cardiologica, che avrò a breve; e il medico di base mi ha fatto svolgere degli esami della tiroide...solo per tranquillizzarmi a quanto mi ha detto. Consiglia qualcosa d'altro?
[#5]
Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41k 1k 63
Gentile utente,

una preoccupazione ipocondriaca non viene placata dallo svolgere esami, anzi.

Se il suo medico ha pensato di effettuare un esame tiroideo deve averlo fatto per delle valutazioni e non solo per tranquillizzarla, in quanto la presenza di patologie tiroidee puo' essere alla base anche di sintomi come i suoi.

Generalmente, non si deve concludere per un problema psicologico se non si sono escluse le altre cause, pertanto e' utile fare gli esami che vengono prescritti per giungere alla presenza o meno di altre patologie responsabili del quadro che la caratterizza.

In presenza di normalita' di tutti i parametri l'origine psichiatrica del problema viene accertata ed a tale accertamento deve seguire un trattamento adeguato e specifico per il suo problema.

Non basteranno le parole di conforto ne' prodotti dalla dubbia efficacia.

Qualora il suo problema sia di tipo psichiatrico deve pretendere ed ottenere una visita specialistica.
[#6]
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 992 248
Aggiungo inoltre che l'età non c'entra

"Non mi ha prescritto assolutamente farmaci, data anche la mia giovane età..."

L'importante è non andare "per sintomi" ma per diagnosi, almeno si definisce un punto di partenza anche se provvisorio.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

[#7]
dopo
Attivo dal 2009 al 2009
Ex utente
Ringrazio tutti per le risposte datemi.
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