L'assunzione di lamotrigina (75mg/die) può causare aumento della salivazione ? grazie

Buonasera,
Vorrei sapere se l'assunzione di lamotrigina (75mg/die) possa causare aumento della salivazione.

Da circa tre anni sto seguendo una terapia a base di lamotrigina a seguito di una diagnosi (non formalizzata) di disturbo bipolare formulata da un dottore psichiatra.

In particolare, assumo 25 grammi al mattino e 50 milligrammi alla sera.

Da subito ho notato un anomalo aumento della salivazione.

Nonostante abbia immediatamente comunicato allo specialista che mi seguiva (e che tuttora mi segue) tale circostanza, lo stesso ha sempre escluso che tale sintomo fosse riconducibile al farmaco.

Il disturbo non è cambiato anche a seguito della modificazione del dosaggio del farmaco (che è variata da 50 milligrammi al giorno a 150 milligrammi al giorno, per assestarsi a tutt'oggi alle dosi appena citate- 25 milligrammi al mattino e 50 milligrammi alla sera-).

Per completezza, significo che soffro da tempo di sindrome ansioso depressiva correlata ad insonnia.

Perciò (da un momento anteriore all'assunzione di lamotrigina) assumo alla sera, per contrastare l'insonnia, 10 milligrammi di stilnox, 50 milligrammi di trittico in compresse a rilascio immediato e 2/3 di compresse di 75 milligrammi di trittico a rilascio prolungato, oltre ad un milligrammo di en.

Vorrei sapere se effettivamente si può escludere in modo assoluto che l'aumento della salivazione (che rappresenta un notevole disturbo, che influisce tra l'altro sui miei rapporti sociali) possa essere collegato all'assunzione di lamotrigina.

In tal caso, chiedo se l'aumento della salivazione (di cui non ho mai sofferto sino a tre anni fa) possa essere correlato all'assunzione degli altri farmaci innanzi indicati.

Grazie.
Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico igienista 45k 1.1k
Potrebbe essere dovuto anche alla combinazione dei vari farmaci.

Comunque la scialorrea può essere dovuta anche ad altre condizioni che vanno valutate in ogni caso indipendentemente dal fatto che lei faccia una correlazione di questo genere con l'assunzione di farmaco.

Se dipendesse solo da quello anche le variazioni posologiche avrebbero dovuto portare ad un peggioramento del sintomo che lamenta in presentazione, frequenza, entità dello stesso.

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Gentile dottore,
innanzitutto, grazie per la cortese sollecita risposta.
Tengo a precisare che:
a) Ho effettuato numerosi accertamenti (gnatologici, neurologici, di medicina generale eccetera) volti a verificare se l’aumento di salivazione fosse imputabile ad altra condizione. Tali accertamenti hanno escluso che il sintomo possa derivare da malocclusione, da una malattia neurologica eccetera;
b) in particolare, preciso che seguo da oltre un decennio la descritta terapia per l'insonnia (prescritta a seguito di accertamenti che hanno verificato la qualità del sonno) senza che i farmaci che mi hanno prescritto abbiano mai causato un aumento della salivazione;
c) le variazioni di posologia della lamotrigina hanno avuto una durata limitata (anche per lo scetticismo manifestato dallo specialista in ordine alla correlazione del farmaco con l'aumento della salivazione) onde per cui mi chiedo se abbiano potuto effettivamente Incidere attenuandolo sul sintomo lamentato.
In estrema sintesi, terrei a sapere se si possa escludere che l'assunzione di lamotrigina sia correlabile all'aumento della salivazione, anche quale effetto collaterale raro.
Ringrazio e porgo cordiali saluti.
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