Sedazione o depressione?

Non dice da quanto tempo assume questa terapia. Di solito occorre attendere alcune settimane per valutare se la cura è efficace. Anche la situazione organica è importante. Immagino che abbia effettuato analisi del sangue per valutare fegato, tiroide, glicemia ecc., che influiscono sull'umore e sull'energia psicofisica. Un supporto psicologico in questa fase così delicata sarebbe utile.
Per quanto riguarda la sua domanda specifica, se è trascorso oltre un mese dall'inizio della terapia deve riferirsi allo psichiatra che la segue. Il dosaggio va adeguato al caso specifico ed eventualmente modificato man mano.

Franca Scapellato

Grazie per la risposta. Dottoressa. Ho iniziato la terapia a dicembre, avevo raggiunto dosaggi leggermente più alti di quietapina (250) che.mi è stata abbassata da una settimana (per l'eccessiva sedazione)così come la paroxetina ( che già aveva raggiunto i 40 mg e poi era stata abbassata).
Non so,anni fa avevo assunto 250 quetiapina e trittico e stavo benissimo, adesso non ho questo effetto, sicuramente stonano po'meglio ja sento l'impulsività che freme.

Dimenticavo che gli esami li ho fatti e vanno tutti bene e sono in terapia psicoanalitica.

Da una parte c'è l' impulso a bere, inevitabile nei primi mesi, che va gestito, e dall'altra parte questa sonnolenza diurna, che potrebbe avere cause diverse: sonno superficiale e poco riposante, che porta ad aumentare le ore di sonno, effetto indesiderato dei farmaci, troppo sedativi o al contrario che disturbano il sonno. Dovrebbe riferire il problema al suo psichiatra. Nel frattempo è importante concentrarsi su una routine quotidiana di base, che includa un minimo di attività fisica, tipo 20 minuti di camminata, pasti a orari regolari e qualche distrazione/interesse per rimuginare il meno possibile. Non ho voglia di fare niente, ma intanto questa cosa (musica, lettura, un caffè con un' amica), mi fa sentire un po' meglio.

Franca Scapellato

Grazie. Ma secondo lei il tempo è sufficiente per capire cosa non va?il mio psichiatra mi ha detto di aspettare a ridurre ulteriormente la quetiapina ma non capisco se così peggiore le cose..

Se ha ridotto la quetiapina da una settimana conviene aspettare prima di un' ulteriore riduzione almeno un paio di settimane.

Franca Scapellato

Ok graxie, quindi mi conviene aspettare un'altra settimana. Proverò ma è dura resistere all'alcol e non so se questi farmaci possano aiutare in questo senso e anche su altri pensieri e idee non molto belle ma di intensità minori rispetto a prima