Ansia dopo somministrazione neuraben
Buonasera a tutti,
Dopo aver assunto sotto prescrizione medica Neuraben 3 cp/die da parte del mio andrologo perché un episodio acuto di prostatite - guarita del tutto, ecografia transrettale conferma - mi ha lasciato ancora un po’ desensibilizzato, nel giro di una settimana sono arrivati dei gravi episodi d’ansia, ai limiti del panico, con pensieri intrusivi e ruminanti.
Dato che, a parte eutirox da anni, io non assumevo niente a parte Neuraben, ho pensato che o stavo impazzendo a caso, oppure era il suddetto farmaco.
E l’ho sospeso subito.
A distanza di 72h sto molto meglio.
Potreste però darmi gentilmente delle opinioni in merito?
L’andrologo ha ipotizzato la vitamina b6 come possibile causa, ma sinceramente nel bugiardino effetti avversi così gravi non sono riportati.
Grazie in anticipo per le risposte.
Dopo aver assunto sotto prescrizione medica Neuraben 3 cp/die da parte del mio andrologo perché un episodio acuto di prostatite - guarita del tutto, ecografia transrettale conferma - mi ha lasciato ancora un po’ desensibilizzato, nel giro di una settimana sono arrivati dei gravi episodi d’ansia, ai limiti del panico, con pensieri intrusivi e ruminanti.
Dato che, a parte eutirox da anni, io non assumevo niente a parte Neuraben, ho pensato che o stavo impazzendo a caso, oppure era il suddetto farmaco.
E l’ho sospeso subito.
A distanza di 72h sto molto meglio.
Potreste però darmi gentilmente delle opinioni in merito?
L’andrologo ha ipotizzato la vitamina b6 come possibile causa, ma sinceramente nel bugiardino effetti avversi così gravi non sono riportati.
Grazie in anticipo per le risposte.
Gentilissimo,
Il Neuraben può raramente causare ansia o pensieri intrusivi, ma effetti psichiatrici gravi non sono comunemente riportati.
La vitamina B6 in dosi elevate potrebbe, in teoria, contribuire a nervosismo, ma è improbabile la sola causa.
È ipotizzabile che l’episodio di prostatite o lo stress associato potrebbero aver innescato i sintomi ansiosi.
Solo una visita diretta con il suo medico o psichiatra può valutare con certezza se i sintomi erano legati al Neuraben, allo stress, o ad altro.
Non riprenda il farmaco senza indicazioni e segnali sintomi residui.
Resto a disposizione in caso di necessità, porgo cordiali saluti.
Il Neuraben può raramente causare ansia o pensieri intrusivi, ma effetti psichiatrici gravi non sono comunemente riportati.
La vitamina B6 in dosi elevate potrebbe, in teoria, contribuire a nervosismo, ma è improbabile la sola causa.
È ipotizzabile che l’episodio di prostatite o lo stress associato potrebbero aver innescato i sintomi ansiosi.
Solo una visita diretta con il suo medico o psichiatra può valutare con certezza se i sintomi erano legati al Neuraben, allo stress, o ad altro.
Non riprenda il farmaco senza indicazioni e segnali sintomi residui.
Resto a disposizione in caso di necessità, porgo cordiali saluti.
dott. Tortorelli Fabio M.P.
Psichiatra e Psicoterapeuta | Roma Policlinico |
WhatsApp 3406693506
https://www.instagram.com/docfabiotortorelli?
La vitamina B6 in dosi elevate, può provocare sintomi come nervosismo e irritabilità.
Ma può non essere l'unica causa dei sintomi ansiosi da lei descritti.
È possibile che l'episodio di prostatite o lo stress associato siano stati sinergici per l'insorgenza di tali sintomi, oltretutto assume una terapia per la tiroide e l’associazione dei prodotti, in alcuni casi, ha riportato la slatentizzazione di alcuni sintomi ansiosi.
Il miglioramento dei sintomi dopo la sospensione del Neuraben suggerisce una possibile correlazione, ma non è possibile stabilire un nesso causale definitivo.
È importante discutere questi eventi con il suo medico curante per valutare la situazione complessiva e decidere se riprendere l'integratore.
Il suo medico dovrebbe segnalare l’evento avverso all’AIFA.
Resto a disposizione per ulteriori chiarimenti.
Ma può non essere l'unica causa dei sintomi ansiosi da lei descritti.
È possibile che l'episodio di prostatite o lo stress associato siano stati sinergici per l'insorgenza di tali sintomi, oltretutto assume una terapia per la tiroide e l’associazione dei prodotti, in alcuni casi, ha riportato la slatentizzazione di alcuni sintomi ansiosi.
Il miglioramento dei sintomi dopo la sospensione del Neuraben suggerisce una possibile correlazione, ma non è possibile stabilire un nesso causale definitivo.
È importante discutere questi eventi con il suo medico curante per valutare la situazione complessiva e decidere se riprendere l'integratore.
Il suo medico dovrebbe segnalare l’evento avverso all’AIFA.
Resto a disposizione per ulteriori chiarimenti.
https://wa.me/390698234174
https://t.me/FSRuggiero_psichiatra
https://www.instagram.com/psychiatrist72/
Utente
Gentile dottor Tortorelli, gentile dottor Ruggiero
Sono perplesso quanto voi, spiego meglio cosa mi è successo: due anni fa stavo molto bene psicologicamente parlando - completa risoluzione di una prostatite latente da 1 anno , nuova relazione, rapporti sessuali ottimi.
Assumevo Neuraben già subito dopo la prostatite in quel periodo e sentii un calo del tono dell’umore, poi concluso dopo 40 giorni come da prescrizione.
L’ho ri- assunto in queste settimane (da qui il consulto) ed ho collegato gli episodi, solo che stavolta erano peggiori, fino alla sospensione autoimposta.
Sospetto che il mio carattere, improntato alla eccessiva riflessività anche per questioni di studio e lavoro, dove è molto utile, sommato magari ad una sensibilità al suddetto farmaco, mi dia questo effetto collaterale raro, cioè ansia, assenza di emozioni positive compreso l’amore per la mia compagna, e quindi continuo check dei sentimenti e dello status della relazione (che invece va bene se sono in me, sono felice).
Ne parlerò con uno psichiatra e con l’andrologo per capire se fa da catalizzatore per mie preoccupazioni e segnaleremo ad AIFA come suggerito.
Ma dico con sincerità che visto che 2 su 2 episodi mi fanno questo effetto, se non esisteranno alternative farmacologiche adatte, piuttosto mi tengo un po’ di desensibilità al glande come avevo accennato. Non ho mai provato attacchi di panico in vita mia prima di ciò, esperienza tremenda.
Grazie ancora per la vostra pazienza e gentilezza e seguirò i vostri consigli. Buona domenica.
Sono perplesso quanto voi, spiego meglio cosa mi è successo: due anni fa stavo molto bene psicologicamente parlando - completa risoluzione di una prostatite latente da 1 anno , nuova relazione, rapporti sessuali ottimi.
Assumevo Neuraben già subito dopo la prostatite in quel periodo e sentii un calo del tono dell’umore, poi concluso dopo 40 giorni come da prescrizione.
L’ho ri- assunto in queste settimane (da qui il consulto) ed ho collegato gli episodi, solo che stavolta erano peggiori, fino alla sospensione autoimposta.
Sospetto che il mio carattere, improntato alla eccessiva riflessività anche per questioni di studio e lavoro, dove è molto utile, sommato magari ad una sensibilità al suddetto farmaco, mi dia questo effetto collaterale raro, cioè ansia, assenza di emozioni positive compreso l’amore per la mia compagna, e quindi continuo check dei sentimenti e dello status della relazione (che invece va bene se sono in me, sono felice).
Ne parlerò con uno psichiatra e con l’andrologo per capire se fa da catalizzatore per mie preoccupazioni e segnaleremo ad AIFA come suggerito.
Ma dico con sincerità che visto che 2 su 2 episodi mi fanno questo effetto, se non esisteranno alternative farmacologiche adatte, piuttosto mi tengo un po’ di desensibilità al glande come avevo accennato. Non ho mai provato attacchi di panico in vita mia prima di ciò, esperienza tremenda.
Grazie ancora per la vostra pazienza e gentilezza e seguirò i vostri consigli. Buona domenica.
La presenza di una condizione sintomatica significativa in concomitanza alla assunzione di Neuraben, fa considerare alcune ipotesi.
Il composto contiene vitamina B1, B6 e B12, può innescare risposte sproporzionate. In particolare, è noto che alte dosi di vitamina B6 possono, interferire con il tono dell’umore.
La sua condizione di vita può interferire con le condizioni che lamenta e può lavorare per agire sulla condizione psicologica che vive.
L’utilizzo di complessi vitaminici va sempre personalizzato e vanno tenute in considerazione le sintomatologie che si scatenano nel suo caso specifico.
Dr. F. S. Ruggiero
Psichiatra e Psicoterapeuta
Il composto contiene vitamina B1, B6 e B12, può innescare risposte sproporzionate. In particolare, è noto che alte dosi di vitamina B6 possono, interferire con il tono dell’umore.
La sua condizione di vita può interferire con le condizioni che lamenta e può lavorare per agire sulla condizione psicologica che vive.
L’utilizzo di complessi vitaminici va sempre personalizzato e vanno tenute in considerazione le sintomatologie che si scatenano nel suo caso specifico.
Dr. F. S. Ruggiero
Psichiatra e Psicoterapeuta
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Gentilissimo,
È anche possibile che la sua sensibilità individuale possa amplificare la sintomatologia che lei descrive, forse catalizzando preoccupazioni preesistenti.
La prostatite risolta e la desensibilizzazione non sembrano cause dirette.
Segua il piano di consultare uno psichiatra e l’andrologo per valutare alternative.
Consideri anche un percorso psicoterapeutico cognitivo-comportamentale, che può essere molto utile per gestire la sintomatologia ansiosa a prescindere da quale sia la causa scatenante.
Rinnovo Cordialità, restando a disposizione
È anche possibile che la sua sensibilità individuale possa amplificare la sintomatologia che lei descrive, forse catalizzando preoccupazioni preesistenti.
La prostatite risolta e la desensibilizzazione non sembrano cause dirette.
Segua il piano di consultare uno psichiatra e l’andrologo per valutare alternative.
Consideri anche un percorso psicoterapeutico cognitivo-comportamentale, che può essere molto utile per gestire la sintomatologia ansiosa a prescindere da quale sia la causa scatenante.
Rinnovo Cordialità, restando a disposizione
dott. Tortorelli Fabio M.P.
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Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 1.9k visite dal 04/05/2025.
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