Gravi disturbi del sonno in quadro ansioso e adhd

Buon giorno,

Riassumo in breve la mia storia.
premetto che è dall’adolescenza che soffro di ansia piuttosto seria con ipocondria quasi invalidante, pensieri intrusivi e negativi, paure e agitazione continua.
Nei primi anni 2000 ricevetti anche diagnosi di ADHD, senza ricevere specifica terapia.
Purtroppo venni curato con SSRI di ogni tipo e soprattutto benzodiazepine.


Gli SSRI/SSNI non mi hanno mai fatto effetto, gli psichiatri provarono con anti epilettici, anche questi inefficaci.
Mi hanno più volte proposto anti psicotici che però mi sono sempre rifiutato di assumere, conoscendo bene, per averli studiati, il loro profilo farmacodinamico e di sicurezza.


Ogni tentativo di psicoterapia non è andato a buon fine.


Purtroppo l’unico risultato ottenuto in questi anni è stata una grave dipendenza da alprazolam, che ho affrontato con uno specialista riuscendo a scalare da un boccettino e mezzo al giorno a 25 gocce ogni 5-6 ore.
Naturalmente sto proseguendo per affrontare l’ ultimo miglio e scalerò una goccia del dosaggio ogni due settimane.


Per aiutarmi - e anche per gestire il dolore di due ernie discali (C5-C6 e L1-L2), che praticando tuttora sport semi agonistico mi tormentano - il neurologo che mi segue (che è anche psichiatra) mi ha prescritto Lyrica 150 mattino e 300 alle 18 (non la sera perché purtroppo di notte mi provocava cefalea) con ottimi risultati sia nel controllo dell’ansia sia nello scalaggio dell’alprazolam che è stato per ora un successo.


Quindi diciamo che di giorno abbiamo trovato la quadra, anche se non è stata e non è tuttora una passeggiata.


Il mio problema più grosso è la notte, nonostante mi sia stato consigliato Trittico 50, 3 mg di melatonina a rilascio ritardato e l’ultima dose di alprazolam prima di coricarmi.
Continui risvegli, sogni di malattia e morte, angoscia, malessere generalizzato.
Insomma, notti da incubo.


Non so proprio che pesci prendere.
Ora, avendo alle spalle 5 anni di studi medici e - pur avendo fatto tutt’altro nella vita per una casualità - mi rendo conto che un consulto a distanza non può fornire prescrizioni o consigli specifici, ma vi chiedo - visto la vostra importante esperienza clinica - due cose: la prima è se ha senso, come suggeritomi dal curante, passare da 50 a 75 di Trittico, che però già a 50 pur non risolvendomi il problema del sonno alla mattina si fa sentire con stanchezza e un po’ di intontimento.
La seconda è se, secondo la vostra esperienza, esistono terapie farmacologiche efficaci per il mio grave disturbo notturno che ovviamente condiziona anche le giornate, con cui poter discutere con i miei curanti.


Grazie di cuore e buon lavoro.
Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico igienista 45k 1.1k
Gentile utente,


L'effetto del trazodone dal punto di vista della azione antidepressiva e sul sonno è piuttosto variabile. Sebbene ci sia una spinta verso queste azioni, gli effetti reali sui pazienti pongono dei risultati dubbi sulla reale permanenza di efficacia dello stesso.

E' un tentativo possibile che può dare dei risultati che vanno valutati.


Sono possibili diverse terapie alternative per la gestione della sua insonnia che possono essere gestite dal suo medico

resto a sua disposizione

Cordiali saluti

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