Crisi affettiva dopo orgasmo. Solo casualità?
Salve, Buongiorno,
sono un uomo con diagnosi di disturbo bipolare di tipo 2.
L’anno scorso, dopo un lungo periodo di astinenza durato mesi (per scelta personale), mi sono masturbato con conseguente eiaculazione e subito dopo è iniziato un fortissimo scompenso: prima depressione e spossatezza, poi pianti improvvisi alternati ad agitazione e voglia di fare per risolvere.
Tutto condito da ansia inimmaginabile (sembrava dovesse accadere una catastrofe da un momento all’altro) e potenti earworm.
La fase acuta é andata scemando coi giorni (svariati) ma ho avuto un certo ottundimento (so che si tratta di un termine molto specifico e non sono per niente certo che sia quello che provavo in quei giorni, ma é la cosa più vicina come descrizione che ho trovato) per giorni ed é stato molto diverso da una semplice reazione emotiva.
Sembrava un vero stato misto (che conosco bene).
So che esiste una sindrome chiamata POIS (post-orgasmic illness syndrome), ma il mio problema sembra più psichiatrico che fisico.
La mia domanda è:
può un’eiaculazione, in soggetti vulnerabili innescare una crisi o destabilizzare l’umore in modo grave?
O si tratta solo di una coincidenza di un qualcosa che sarebbe dovuto accadere?
Ho il sospetto che sia la seconda ipotesi, ma da allora non ho più eiaculato per paura.
Vi ringrazio se potete darmi anche solo un parere generale o se esiste qualcosa in letteratura.
Grazie mille.
sono un uomo con diagnosi di disturbo bipolare di tipo 2.
L’anno scorso, dopo un lungo periodo di astinenza durato mesi (per scelta personale), mi sono masturbato con conseguente eiaculazione e subito dopo è iniziato un fortissimo scompenso: prima depressione e spossatezza, poi pianti improvvisi alternati ad agitazione e voglia di fare per risolvere.
Tutto condito da ansia inimmaginabile (sembrava dovesse accadere una catastrofe da un momento all’altro) e potenti earworm.
La fase acuta é andata scemando coi giorni (svariati) ma ho avuto un certo ottundimento (so che si tratta di un termine molto specifico e non sono per niente certo che sia quello che provavo in quei giorni, ma é la cosa più vicina come descrizione che ho trovato) per giorni ed é stato molto diverso da una semplice reazione emotiva.
Sembrava un vero stato misto (che conosco bene).
So che esiste una sindrome chiamata POIS (post-orgasmic illness syndrome), ma il mio problema sembra più psichiatrico che fisico.
La mia domanda è:
può un’eiaculazione, in soggetti vulnerabili innescare una crisi o destabilizzare l’umore in modo grave?
O si tratta solo di una coincidenza di un qualcosa che sarebbe dovuto accadere?
Ho il sospetto che sia la seconda ipotesi, ma da allora non ho più eiaculato per paura.
Vi ringrazio se potete darmi anche solo un parere generale o se esiste qualcosa in letteratura.
Grazie mille.
in soggetti con disturbo bipolare, eventi fisiologici che comportano sbalzi neurochimici possono essere trigger di uno scompenso.
Non è una reazione comune
La POIS, é piuttosto controversa, ed é più legata a sintomi fisici post-orgasmo (febbre, spossatezza, dolori, etc.) e non tipicamente a stati affettivi misti.
Il sospetto che si tratti di una coincidenza può essere corretto anche se si può essere scatenata una ricaduta come fattore di più fenomeni presenti.
Spero di aver chiarito i suoi dubbi, resto a disposizione per eventuali necessità. Cari saluti
Non è una reazione comune
La POIS, é piuttosto controversa, ed é più legata a sintomi fisici post-orgasmo (febbre, spossatezza, dolori, etc.) e non tipicamente a stati affettivi misti.
Il sospetto che si tratti di una coincidenza può essere corretto anche se si può essere scatenata una ricaduta come fattore di più fenomeni presenti.
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https://wa.me/390698234174
https://t.me/FSRuggiero_psichiatra
https://www.instagram.com/psychiatrist72/
Utente
La ringrazio sinceramente della risposta.
La velocità con cui si sono scatenati i sintomi (totalmente inaspettati) mi ha fatto sorgere il dubbio. Oltre all’intensità davvero devastante degli stessi.
Ho paura di riprovare ora mi capisce?
Sono un po’ giù perché mi sento un uomo a metà.
Se fosse effettivamente una reazione reale ci sarebbe un modo di prevenirla?
Ormai sono passati mesi quindi lo squilibrio potrebbe essere altrettanto forte e non voglio riprovare quella sensazione per niente al mondo, a costo di fare voto di castità.
Mi é venuta in mente anche un’altra cosa. Da quando ho iniziato al tempo quella brillante idea, ho avuto con più frequenza episodi ipomanicali e prima molto rari e aumento dell’ansia che hanno necessitato correzione della terapia.
Non ci avevo mai pensato prima di questo momento.
Qualunque consiglio é ben accetto.
Grazie ancora e saluti.
La velocità con cui si sono scatenati i sintomi (totalmente inaspettati) mi ha fatto sorgere il dubbio. Oltre all’intensità davvero devastante degli stessi.
Ho paura di riprovare ora mi capisce?
Sono un po’ giù perché mi sento un uomo a metà.
Se fosse effettivamente una reazione reale ci sarebbe un modo di prevenirla?
Ormai sono passati mesi quindi lo squilibrio potrebbe essere altrettanto forte e non voglio riprovare quella sensazione per niente al mondo, a costo di fare voto di castità.
Mi é venuta in mente anche un’altra cosa. Da quando ho iniziato al tempo quella brillante idea, ho avuto con più frequenza episodi ipomanicali e prima molto rari e aumento dell’ansia che hanno necessitato correzione della terapia.
Non ci avevo mai pensato prima di questo momento.
Qualunque consiglio é ben accetto.
Grazie ancora e saluti.
Quanto riferisce conferma il parere espresso.
Eventualmente cerchi di notare eventuali variazioni del suo stato umorale così da poter gestire al meglio le varie fasi di malattia, anche con variazioni terapeutiche repentine.
Eventualmente cerchi di notare eventuali variazioni del suo stato umorale così da poter gestire al meglio le varie fasi di malattia, anche con variazioni terapeutiche repentine.
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Gentilissimo,
Riguardo all'esperienza che descrive, l’eiaculazione, in soggetti con vulnerabilità come il disturbo bipolare, potrebbe teoricamente agire come un trigger in alcuni casi, poiché comporta un’attivazione del sistema nervoso autonomo e variazioni nei livelli di neurotrasmettitori che regolano l’umore.
La POIS è una condizione rara caratterizzata da sintomi fisici e cognitivi dopo l’eiaculazione, ma la letteratura la descrive più come un fenomeno somatico che psichiatrico, con sintomi meno gravi e duraturi rispetto a uno stato misto.
Nel suo caso, l’intensità e la durata dei sintomi suggeriscono un episodio potenzialmente più coerente con il disturbo bipolare che con la POIS.
Non si può escludere che l’eiaculazione abbia contribuito come fattore di stress fisiologico, ma è più probabile che l’episodio fosse parte della ciclicità del disturbo bipolare di tipo 2 di cui è anamnesticamente affetto, soprattutto se era già in una fase di vulnerabilità.
La sua astinenza prolungata potrebbe aver amplificato la sensibilità emotiva o fisiologica, ma la letteratura non riporta un legame diretto e specifico tra eiaculazione e crisi bipolari gravi.
Una visita diretta con uno specialista è sempre fondamentale per dirimere ogni dubbio e valutare lo stato psichico attuale sulla base anche della sua diagnosi anamnestica.
Cari saluti, resto a disposizione per eventuali necessità chiarimenti
Riguardo all'esperienza che descrive, l’eiaculazione, in soggetti con vulnerabilità come il disturbo bipolare, potrebbe teoricamente agire come un trigger in alcuni casi, poiché comporta un’attivazione del sistema nervoso autonomo e variazioni nei livelli di neurotrasmettitori che regolano l’umore.
La POIS è una condizione rara caratterizzata da sintomi fisici e cognitivi dopo l’eiaculazione, ma la letteratura la descrive più come un fenomeno somatico che psichiatrico, con sintomi meno gravi e duraturi rispetto a uno stato misto.
Nel suo caso, l’intensità e la durata dei sintomi suggeriscono un episodio potenzialmente più coerente con il disturbo bipolare che con la POIS.
Non si può escludere che l’eiaculazione abbia contribuito come fattore di stress fisiologico, ma è più probabile che l’episodio fosse parte della ciclicità del disturbo bipolare di tipo 2 di cui è anamnesticamente affetto, soprattutto se era già in una fase di vulnerabilità.
La sua astinenza prolungata potrebbe aver amplificato la sensibilità emotiva o fisiologica, ma la letteratura non riporta un legame diretto e specifico tra eiaculazione e crisi bipolari gravi.
Una visita diretta con uno specialista è sempre fondamentale per dirimere ogni dubbio e valutare lo stato psichico attuale sulla base anche della sua diagnosi anamnestica.
Cari saluti, resto a disposizione per eventuali necessità chiarimenti
dott. Tortorelli Fabio M.P.
Psichiatra e Psicoterapeuta | Roma Policlinico |
WhatsApp 3406693506
https://www.instagram.com/docfabiotortorelli?
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 841 visite dal 04/07/2025.
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