Derealizzazione e farmaci
Buonasera,
Sono una ragazza di 26 anni ormai in cura dalla psicologa e dalla psichiatra da diverso tempo.
Soffro di ansia sociale ormai da qualche anno e assumo per questo 20 mg di fluoxetina, 2 mg di rxulti.
Qualche mese fa prendevo il risperidone al posto del rxulti ma quando mi è stata aumentata la dose (3 mg), non so se è stato il farmaco ma ho iniziato a soffrire di derealizzazione.
Ho scalato e sospeso successivamente il risperidone ma la derealizzazione è rimasta.
C'è stato un periodo nel quale si era attenuata ma poi è ricomparsa.
Per questo problema mi è stato prescritto il gabapentin 300 mg.
Secondo voi sto assumendo i farmaci giusti per curare questo problema?
Può essere stato il risperidone e gli altri farmaci a fare comparire la derealizzazione?
Ho cominciato a soffrirne esattamente quando mi è stata aumentata la dose del risperidone.
E se l'uso di questi farmaci mi avesse causato dei danni permanenti al cervello?
Faccio fatica a concentrarmi e a memorizzare le cose oltre al fatto che la mia ironia è scomparsa.
Sono una ragazza di 26 anni ormai in cura dalla psicologa e dalla psichiatra da diverso tempo.
Soffro di ansia sociale ormai da qualche anno e assumo per questo 20 mg di fluoxetina, 2 mg di rxulti.
Qualche mese fa prendevo il risperidone al posto del rxulti ma quando mi è stata aumentata la dose (3 mg), non so se è stato il farmaco ma ho iniziato a soffrire di derealizzazione.
Ho scalato e sospeso successivamente il risperidone ma la derealizzazione è rimasta.
C'è stato un periodo nel quale si era attenuata ma poi è ricomparsa.
Per questo problema mi è stato prescritto il gabapentin 300 mg.
Secondo voi sto assumendo i farmaci giusti per curare questo problema?
Può essere stato il risperidone e gli altri farmaci a fare comparire la derealizzazione?
Ho cominciato a soffrirne esattamente quando mi è stata aumentata la dose del risperidone.
E se l'uso di questi farmaci mi avesse causato dei danni permanenti al cervello?
Faccio fatica a concentrarmi e a memorizzare le cose oltre al fatto che la mia ironia è scomparsa.
Dr. Fabio Maria Pasquale Tortorelli
Psichiatra, Psicoterapeuta, Farmacologo
1.3k 99
Gentilissima,
La persistenza della derealizzazione dopo la sospensione del Risperidone suggerisce che possa essere potenzialmente legata all’ansia sottostante più che a un danno permanente, che è estremamente improbabile.
La Fluoxetina è appropriata nel trattamento dell'ansia sociale, e il Rxulti con la sua modulazione dopaminergica può aiutare potenzialmente a ridurre la derealizzazione ed altri sintomi di natura psicotica che possano essere eventualmente associati (non so perché assumesse il Risperidone, che è un farmaco che si utilizza nel caso di sintomatologia di tipo psicotico e non nell'ansia sociale.
Il gabapentin non è un farmaco indicato sulla base della sintomatologia descritta, in quanto è un antiepilettico ed è efficace anche nel dolore neuropatico, ma non ha altre indicazioni specifiche; talvolta viene utilizzato off-label (ovvero senza che vi sia indicazione da scheda tecnica) nel trattamento dei disturbi d'ansia, ma per esperienza clinica non si dimostra particolarmente efficace nel trattamento dell'ansia.
La difficoltà di concentrazione e la perdita di ironia possono riflettere l’ansia o effetti residui, ma anche altro tipo di sintomatologia eventualmente correlata anche alla derealizzazione.
Il consiglio è di effettuare una visita psichiatrica (magari chiedendo un secondo parere) al fine di rivalutare sia la diagnosi che eventualmente anche la terapia farmacologica, che non mi sembra essere particolarmente indicata (soprattutto è da chiarire il razionale dell'utilizzo del Gabapentin).
Spero di aver chiarito i suoi dubbi, resto a disposizione per eventuali chiarimenti. Un caro saluto
La persistenza della derealizzazione dopo la sospensione del Risperidone suggerisce che possa essere potenzialmente legata all’ansia sottostante più che a un danno permanente, che è estremamente improbabile.
La Fluoxetina è appropriata nel trattamento dell'ansia sociale, e il Rxulti con la sua modulazione dopaminergica può aiutare potenzialmente a ridurre la derealizzazione ed altri sintomi di natura psicotica che possano essere eventualmente associati (non so perché assumesse il Risperidone, che è un farmaco che si utilizza nel caso di sintomatologia di tipo psicotico e non nell'ansia sociale.
Il gabapentin non è un farmaco indicato sulla base della sintomatologia descritta, in quanto è un antiepilettico ed è efficace anche nel dolore neuropatico, ma non ha altre indicazioni specifiche; talvolta viene utilizzato off-label (ovvero senza che vi sia indicazione da scheda tecnica) nel trattamento dei disturbi d'ansia, ma per esperienza clinica non si dimostra particolarmente efficace nel trattamento dell'ansia.
La difficoltà di concentrazione e la perdita di ironia possono riflettere l’ansia o effetti residui, ma anche altro tipo di sintomatologia eventualmente correlata anche alla derealizzazione.
Il consiglio è di effettuare una visita psichiatrica (magari chiedendo un secondo parere) al fine di rivalutare sia la diagnosi che eventualmente anche la terapia farmacologica, che non mi sembra essere particolarmente indicata (soprattutto è da chiarire il razionale dell'utilizzo del Gabapentin).
Spero di aver chiarito i suoi dubbi, resto a disposizione per eventuali chiarimenti. Un caro saluto
dott. Tortorelli Fabio M.P.
Psichiatra e Psicoterapeuta | Roma Policlinico |
WhatsApp 3406693506
https://www.instagram.com/docfabiotortorelli?
Dr. Francesco Saverio Ruggiero
Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico igienista
45k 1.1k
La diagnosi che ha riferito precedentemente sarebbe di ansia sociale.
La terapia che assume non avrebbe indicazione per essa.
Andrebbe quindi chiarito meglio quale sia l’indirizzo diagnostico per stabiiire se effettivamente la terapia sia indicata per la sua diagnosi, diversamente la questione va rivista.
L’insorgenza di nuovi sintomi richiede comunque una rivalutazione
La terapia che assume non avrebbe indicazione per essa.
Andrebbe quindi chiarito meglio quale sia l’indirizzo diagnostico per stabiiire se effettivamente la terapia sia indicata per la sua diagnosi, diversamente la questione va rivista.
L’insorgenza di nuovi sintomi richiede comunque una rivalutazione
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Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 431 visite dal 15/07/2025.
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