Gabapentin per derealizzazione e depersonalizzazione

Buongiorno,
scrivo qui perchè desidero un terzo parere.

E' da circa 6 anni che convivo con derealizzazione e depersonalizzazione.
Dico "circa" perchè i sintomi non sono comparsi all'improvviso, ma in modo molto graduale, dunque non so effettivamente dire quando sono cominciati.
Non sono episodi sporadici, sono sintomi che ho tutto il giorno, tutti i giorni.
Tre anni fa ne avevo parlato con la mia psicologa - da cui ero andata per altri motivi azione - ed abbiamo provato a fare un po' di esercizi per rimanere ancorati alla realtà, ma senza successo.

Qualche settimana fa mi ha proposto di provare la strada della psichiatria.
Lo psichiatra dal quale sono andata ha voluto prima farmi fare degli esami del sangue - per escludere, ad esempio, problemi alla tiroide - poi si è confrontato con la mia psicologa ed infine, al secondo incontro - mi ha prescritto Gabapentin.
La dose è una compressa da 100mg per una settimana, poi 2 compresse da 100mg per 2 settimane e poi tre compresse da 100mg.

So che sono dosi molto basse, ma a me ha sempre fatto paura assumere farmaci.

Soprattutto ora che devo assumere in alte dosi esomeprazolo perchè mi hanno diagnosticato l'esofagite eosinofila.

Mi preoccupano soprattutto gli effetti collaterali, anche sul lungo periodo, e desideravo avere un terzo parere.


In attesa di cortese riscontro,
Buona serata
Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico igienista 45k 1.1k
Quello che descrive puó essere un disturbo dissociativo persistente, spesso collegato ad ansia, stress prolungato o disturbi dell’umore.

Quando è così continuo nel tempo e resistente alla psicoterapia, può essere utile valutare un supporto farmacologico.


Il Gabapentin, pur essendo usato ufficialmente per epilessia e dolore neuropatico, è impiegato off-label in psichiatria per stati ansiosi resistenti, sintomi dissociativi, come stabilizzatore lieve dell’umore

I più comuni effetti con sono sonnolenza, capogiri, leggera confusione mentale , hanno solitamente una durata temporanea.

Non ci sono interazioni pericolose note tra Gabapentin ed Esomeprazolo. Vi può essere un lieve rallentamento nell’assorbimento del Gabapentin.
La scelta di Gabapentin è stata scelta per il suo quadro clinico, soprattutto data la sua sensibilità ai farmaci.

Se dovesse notare effetti collaterali anche lievi, può valutare con il medico se rallentare ancora la titolazione.



Cari saluti

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