Possibile tolleranza con 12 gocce di bromazepam per 2 mesi?
Buongiorno, ragazzo di 28 anni, da inizio maggio ho chiesto e ricevuto dal mio medico di base gocce di Bromazepam da usare come miorilassante per quando gioco a calcio perchè soffro di ipertonia del pavimento pelvico e dopo attività sportiva mi si blocca tutta la muscolatura.
Il dosaggio che ho usato da inizio è di 12 gocce max al giorno (3+3 prima di giocare e 6 dopo), cercando di usarle solo nei giorni in cui ne avevo necessità ma poi finendo per usarne anche il giorno dopo.
Ho una piccola sensazione che ultimamente il livello di rilassamento, che ho percepito nei primi 2 mesi, non sia più lo stesso ma inferiore, tanto che ho chiesto consulenza ad una psichiatra per sapere se fosse possibile che io abbia iniziato a sviluppare una tolleranza alle gocce e che quindi non abbiano più effetto, ma la Dottoressa mi ha detto che il quantitativo che prendo è talmente tanto basso che non c'è pericolo che io possa sviluppare una tolleranza e anzi che se anche volessi smettere di prenderle potrei farlo senza alcun problema e senza incorrere in problemi di astinenza.
Ho bisogno di avere una conferma anche da voi specialisti su quanto riferito dalla Dottoressa, se è effettivamente corretto che io non debba preoccuparmi di effetti di tolleranza (e poi di poter smettere tranquillamente) perchè non possibili con questi dosaggi e che quindi io possa continuare tranquillamente a prenderle.
Vi ringrazio
Il dosaggio che ho usato da inizio è di 12 gocce max al giorno (3+3 prima di giocare e 6 dopo), cercando di usarle solo nei giorni in cui ne avevo necessità ma poi finendo per usarne anche il giorno dopo.
Ho una piccola sensazione che ultimamente il livello di rilassamento, che ho percepito nei primi 2 mesi, non sia più lo stesso ma inferiore, tanto che ho chiesto consulenza ad una psichiatra per sapere se fosse possibile che io abbia iniziato a sviluppare una tolleranza alle gocce e che quindi non abbiano più effetto, ma la Dottoressa mi ha detto che il quantitativo che prendo è talmente tanto basso che non c'è pericolo che io possa sviluppare una tolleranza e anzi che se anche volessi smettere di prenderle potrei farlo senza alcun problema e senza incorrere in problemi di astinenza.
Ho bisogno di avere una conferma anche da voi specialisti su quanto riferito dalla Dottoressa, se è effettivamente corretto che io non debba preoccuparmi di effetti di tolleranza (e poi di poter smettere tranquillamente) perchè non possibili con questi dosaggi e che quindi io possa continuare tranquillamente a prenderle.
Vi ringrazio
Sebbene la teoria riporti assenza di tolleranza nei bassi dosaggi, la pratica clinica fornisce informazioni differenti, in quanto la risposta è soggettiva come anche la possibilità di sviluppare assuefazione a prodotti che notoriamente ne portano.
Il fatto che si stabilisca un trattamento di questo tipo deve tenere in conto anche dei rischi, ed anche che esistono strade alternative che forniscono benessere senza creare tali fenomeni.
Comunque la sua situazione clinica va valutata anche per darle un benessere futuro per la sua problematica
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Gentilissimo,
E' importante soffermarsi su questa frase, perchè si rischia di fare un pò di confusione: "la Dottoressa mi ha detto che il quantitativo che prendo è talmente tanto basso che non c'è pericolo che io possa sviluppare una tolleranza e anzi che se anche volessi smettere di prenderle potrei farlo senza alcun problema e senza incorrere in problemi di astinenza."
Nel campo delle benzodiazepine, è fondamentale differenziare tra tolleranza e dipendenza (con la conseguente astinenza), due concetti spesso confusi tra loro, ma che sono completamente differenti nelle manifestazioni e nelle modalità d'insorgenza.
Per "tolleranza" si intende la perdita di efficacia delle benzodiazepine; questo fenomeno non implica necessariamente un'assunzione prolungata; al contrario, soprattutto in individui che non hanno mai assunto benzodiazepine nella loro vita, le prime assunzioni si caratterizzano da un effetto generalmente molto intenso anche a dosaggi bassissimi (nella mia pratica clinica ho visto soggetti insonni dormire 14 ore dopo l'assunzione di 5 gocce di Xanax per la prima volta).
Questi primi effetti molto intensi, tendono generalmente a presentarsi in modo sempre meno evidente con le successive assunzioni; pertanto, la situazione che lei descrive, è compatibile con una tolleranza sviluppatasi a seguito delle prime somministrazioni a basso dosaggio di Bromazepam.
La dipendenza è un concetto più complesso, completamente differente; la dipendenza si instaura a causa di una assunzione costante nel tempo e generalmente protratta per qualche mese, sebbene esista una variabilità interpersonale imprevedibile.
Questa assunzione prolungata provoca delle modifiche dal punto di vista recettoriale, le quali fanno in modo che, in assenza della sostanza (In questo caso della benzodiazepina), i recettori "avvertano" tale assenza, con il risultato di non riuscire a funzionare correttamente in assenza della benzodiazepina, perchè ormai l'organismo è abituato a funzionare con quella assunzione costante.
In questa evenienza si possono sperimentare i sintomi d'astinenza, che sono una conseguenza della dipendenza instauratasi, non della tolleranza.
E' dunque probabile che lei stia sperimentando un inizio di tolleranza al farmaco, che non è un indizio di dipendenza con rischio di astinenza.
E' sempre vero che la risposta è individuale, pertanto talvolta anche l'assunzione a bassi dosaggi per periodi anche non troppo continuativi può generare una dipendenza, non necessariamente fisica, ma anche psicologica.
In conclusione, non è escluso che la dipendenza (con conseguente astinenza) possa verificarsi anche a bassi dosaggi; ciò che determina maggiormente il fenomeno della dipendenza dal farmaco non è tanto il dosaggio, quanto soprattutto una eventuale assunzione continuativa e frequente nel tempo.
Spero di aver chiarito i suoi dubbi, resto a disposizione per eventuali necessità. Cari saluti
E' importante soffermarsi su questa frase, perchè si rischia di fare un pò di confusione: "la Dottoressa mi ha detto che il quantitativo che prendo è talmente tanto basso che non c'è pericolo che io possa sviluppare una tolleranza e anzi che se anche volessi smettere di prenderle potrei farlo senza alcun problema e senza incorrere in problemi di astinenza."
Nel campo delle benzodiazepine, è fondamentale differenziare tra tolleranza e dipendenza (con la conseguente astinenza), due concetti spesso confusi tra loro, ma che sono completamente differenti nelle manifestazioni e nelle modalità d'insorgenza.
Per "tolleranza" si intende la perdita di efficacia delle benzodiazepine; questo fenomeno non implica necessariamente un'assunzione prolungata; al contrario, soprattutto in individui che non hanno mai assunto benzodiazepine nella loro vita, le prime assunzioni si caratterizzano da un effetto generalmente molto intenso anche a dosaggi bassissimi (nella mia pratica clinica ho visto soggetti insonni dormire 14 ore dopo l'assunzione di 5 gocce di Xanax per la prima volta).
Questi primi effetti molto intensi, tendono generalmente a presentarsi in modo sempre meno evidente con le successive assunzioni; pertanto, la situazione che lei descrive, è compatibile con una tolleranza sviluppatasi a seguito delle prime somministrazioni a basso dosaggio di Bromazepam.
La dipendenza è un concetto più complesso, completamente differente; la dipendenza si instaura a causa di una assunzione costante nel tempo e generalmente protratta per qualche mese, sebbene esista una variabilità interpersonale imprevedibile.
Questa assunzione prolungata provoca delle modifiche dal punto di vista recettoriale, le quali fanno in modo che, in assenza della sostanza (In questo caso della benzodiazepina), i recettori "avvertano" tale assenza, con il risultato di non riuscire a funzionare correttamente in assenza della benzodiazepina, perchè ormai l'organismo è abituato a funzionare con quella assunzione costante.
In questa evenienza si possono sperimentare i sintomi d'astinenza, che sono una conseguenza della dipendenza instauratasi, non della tolleranza.
E' dunque probabile che lei stia sperimentando un inizio di tolleranza al farmaco, che non è un indizio di dipendenza con rischio di astinenza.
E' sempre vero che la risposta è individuale, pertanto talvolta anche l'assunzione a bassi dosaggi per periodi anche non troppo continuativi può generare una dipendenza, non necessariamente fisica, ma anche psicologica.
In conclusione, non è escluso che la dipendenza (con conseguente astinenza) possa verificarsi anche a bassi dosaggi; ciò che determina maggiormente il fenomeno della dipendenza dal farmaco non è tanto il dosaggio, quanto soprattutto una eventuale assunzione continuativa e frequente nel tempo.
Spero di aver chiarito i suoi dubbi, resto a disposizione per eventuali necessità. Cari saluti
dott. Tortorelli Fabio M.P.
Psichiatra e Psicoterapeuta | Roma Policlinico |
WhatsApp 3406693506
https://www.instagram.com/docfabiotortorelli?
Utente
Buongiorno,
la ringrazio per la dettagliata risposta!
Ci tengo a precisare che conosco benissimo la differenza tra tolleranza e principio di astinenza, ho solo fatto al medico due domande in parallelo per capire se ci fosse la possibilità di aver sviluppato tolleranza dopo 2 mesi e, in caso la risposta fosse stata positiva, se potevo smettere di prendere le gocce per un po' senza fenomeni di astinenza per provare a "resettare" il mio corpo all'abitudine del Bromazepam.
In tal senso le chiedo un'ulteriore informazione: seguendo la logica soprastante, se smettessi di prendere il Bromazepam per 1 settimana, e poi per giocare nuovamente riprendessi le gocce solo in quei giorni di attività sportiva, potrei sentirne nuovamente gli effetti? Un periodo di stop di 7 giorni può essere sufficiente per "resettare" i recettori e subire puoi nuovamente l'effetto miorilassante della benzodiazepina?
La ringrazio
la ringrazio per la dettagliata risposta!
Ci tengo a precisare che conosco benissimo la differenza tra tolleranza e principio di astinenza, ho solo fatto al medico due domande in parallelo per capire se ci fosse la possibilità di aver sviluppato tolleranza dopo 2 mesi e, in caso la risposta fosse stata positiva, se potevo smettere di prendere le gocce per un po' senza fenomeni di astinenza per provare a "resettare" il mio corpo all'abitudine del Bromazepam.
In tal senso le chiedo un'ulteriore informazione: seguendo la logica soprastante, se smettessi di prendere il Bromazepam per 1 settimana, e poi per giocare nuovamente riprendessi le gocce solo in quei giorni di attività sportiva, potrei sentirne nuovamente gli effetti? Un periodo di stop di 7 giorni può essere sufficiente per "resettare" i recettori e subire puoi nuovamente l'effetto miorilassante della benzodiazepina?
La ringrazio
Gentilissimo,
La letteratura scientifica parla di 5 - 7 giorni come tempo necessario per i recettori GABAergici (il recettore dove agisce la benzodiazepina) per "riadattarsi", almeno parzialmente, dopo la cessazione dell'azione della benzodiazepina; ciò significa che in linea teorica, una "assunzione al bisogno", per ridurre i rischi di sviluppare tolleranza e anche dipendenza, non dovrebbe avvenire più di una volta a settimana.
Molto dipende anche dal tipo di benzodiazepina che si usa (se a breve o a lunga durata d'azione).
E' fondamentale tuttavia da parte mia ricordarle che non esiste una regola precisa, perchè' vi sono due fattori importanti di variabilità; il primo fattore, è la variabilità recettoriale e clinica interpersonale; il secondo, è la possibilità di svilluppare dipendenza psicologica, che esiste anche senza una vera e propria "astinenza neurotrasmettitoriale".
Queste variabili si possono analizzare solo nel corso di una visita diretta accurata, e con frequenti monitoraggi nel tempo, che sono indispensabili anche se l'utilizzo della benzodiazepina avviene in modo saltuario.
Rinnovo cari saluti restando a disposizione
La letteratura scientifica parla di 5 - 7 giorni come tempo necessario per i recettori GABAergici (il recettore dove agisce la benzodiazepina) per "riadattarsi", almeno parzialmente, dopo la cessazione dell'azione della benzodiazepina; ciò significa che in linea teorica, una "assunzione al bisogno", per ridurre i rischi di sviluppare tolleranza e anche dipendenza, non dovrebbe avvenire più di una volta a settimana.
Molto dipende anche dal tipo di benzodiazepina che si usa (se a breve o a lunga durata d'azione).
E' fondamentale tuttavia da parte mia ricordarle che non esiste una regola precisa, perchè' vi sono due fattori importanti di variabilità; il primo fattore, è la variabilità recettoriale e clinica interpersonale; il secondo, è la possibilità di svilluppare dipendenza psicologica, che esiste anche senza una vera e propria "astinenza neurotrasmettitoriale".
Queste variabili si possono analizzare solo nel corso di una visita diretta accurata, e con frequenti monitoraggi nel tempo, che sono indispensabili anche se l'utilizzo della benzodiazepina avviene in modo saltuario.
Rinnovo cari saluti restando a disposizione
dott. Tortorelli Fabio M.P.
Psichiatra e Psicoterapeuta | Roma Policlinico |
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https://www.instagram.com/docfabiotortorelli?
Sta chiedendo come fare una variazione in autonomia e ciò non é consentito.
Chiaramente può aver sviluppato tolleranza e la variazione deve essere stabilita da uno specialista con una visita dal vivo.
Chiaramente può aver sviluppato tolleranza e la variazione deve essere stabilita da uno specialista con una visita dal vivo.
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Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 263 visite dal 28/07/2025.
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