Sospensione psicofarmaci

Salve, Io sono in cura dal mio specialista psichiatra da un anno e mezzo, per disturbo d’ansia, pensieri ossessivi e insonnia.
Ho iniziato la cura a febbraio 2024 con citalopram, en (questo assunto per 30 giorni con progressivo scalo a 0 gocce) e una pasticca di ecubalin.
Attualmente sono arrivata ad assumere solo 12, 5 mg di citalopram, prima ne assumevo una intera e ho eliminato ecubalin con il consulto dello psichiatra ormai da un anno.
Non riesco ad avere risposta dal mio psichiatra su come procedere a togliere definitivamente la mezza pasticca che prendo, non è reperibile per messaggio e chiamate.
Premetto che episodi di ansia e insonnia sono ormai sotto controllo da mesi, grazie alla psicoterapia che faccio con costanza periodicamente.
Ho tutto in regola per togliere la cura ma effettivamente come si procede?
Ad esempio da domani non la prendo più?
O devo ulteriormente prendere metà della dose attuale?
Dr. Fabio Maria Pasquale Tortorelli Psichiatra, Psicoterapeuta, Farmacologo 1.3k 99
Gentilissima,

Per procedere a qualsiasi variazione della terapia psicofarmacologica, è sempre fondamentale che ciò avvenga dopo una visita accurata da parte di uno specialista psichiatra.

La visita diretta è indispensabile sia per valutare le attuali condizioni cliniche, ma anche per personalizzare la terapia sulla base delle sue specifiche esigenze cliniche, in quanto esiste una grande variabilità interpersonale; inoltre, scrivendo in merito ad una possibile riduzione e/o sospensione della terapia farmacologica, a maggior ragione è fondamentale che sia monitorata frequentemente da uno specialista in questo eventuale cambio terapeutico, perchè sono sempre fasi molto delicate che non possono prescindere da valutazioni mediche con una visita diretta e accurata.

Resto a disposizione per eventuali chiarimenti, cari saluti

dott. Tortorelli Fabio M.P.
Psichiatra e Psicoterapeuta | Roma Policlinico |
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Grazie per la risposta, un’ultima domanda.
Nel mentre che aspetto il responso dello specialista, continuo con la cura indicata ? O inoltrarla ancora può inficiare i risultati ottenuti ?
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Dr. Fabio Maria Pasquale Tortorelli Psichiatra, Psicoterapeuta, Farmacologo 1.3k 99
Gentilissima,

E' opportuno proseguire con la cura indicata dal suo specialista fin quando non riceve una eventuale indicazione differente; per esperienza, ogni cambio di terapia che avviene senza un monitoraggio frequente da parte dello specialista, quasi sempre comporta avere delle problematiche, perchè in ogni variazione farmacologica è indispensabile la valutazione medica che possa analizzare il rapporto rischio/beneficio.

Rinnovo cari saluti restando a disposizione

dott. Tortorelli Fabio M.P.
Psichiatra e Psicoterapeuta | Roma Policlinico |
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico igienista 45k 1.1k
Avrebbe dovuto programmare delle visite periodiche per stabilire la continuità di terapia ed anche eventuali variazioni.

Non può chiedere quali modifiche fare in questa sede.

Se non ha più uno psichiatra deve farsi indirizzare da un altro.

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