Trittico e resistenza

Gentili dottori
Per problemi di insonnia notturna, ultimamente prendo il Trittico a dosaggi molto bassi, giusto per riuscire ad addormentarmi senza sfasarmi.
Fin qui tutto ok, ma c’è un dettaglio che mi lascia perplesso: un mio amico (quello che ha fatto medicina su YouTube, evidentemente) mi ha detto con aria serissima che il Trittico è un farmaco vero, quindi non dà resistenza, a differenza dei farmaci falsi.

Ora... a parte il fatto che non ho ben capito cosa siano questi farmaci falsi, vorrei capire una cosa sul serio: l’uso prolungato del Trittico, anche a basse dosi, può portare forme di resistenza?
Cioè, è vero che col tempo può funzionare meno.

Grazie mille
Dr. Fabio Maria Pasquale Tortorelli Psichiatra, Psicoterapeuta, Farmacologo 1.3k 99
Gentilissimo,

È difficile poter interpretare cosa intendesse il suo amico nella differenza tra "farmaco vero" e "farmaco falso", perché è chiaramente una definizione impropria che non esiste in farmacologia.

In merito alla sua domanda, il Trittico generalmente, se ben tollerato, è sicuro nella sua assunzione nel lungo periodo e solo raramente si caratterizza per la comparsa di resistenza farmacologica, con conseguente perdita di efficacia nel tempo.

In questo aspetto è invece molto differente dalle benzodiazepine le quali, invece, nella quasi totalità dei casi, se assunte continuativamente, si caratterizzano dalla comparsa di dipendenza e perdita di efficacia.

Resto a disposizione per eventuali chiarimenti, un caro saluto

dott. Tortorelli Fabio M.P.
Psichiatra e Psicoterapeuta | Roma Policlinico |
WhatsApp 3406693506

https://www.instagram.com/docfabiotortorelli?

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