Xanax 0,5 rp
scrivo per chiedere un consulto su una terapia data in pronto soccorso da psichiatra.
Mi è stato detto di assumere una compressa di xaxan 0, 5 al mattino e una all’ora di pranzo per gestire un forte stato ansioso.
Tuttavia sul foglietto illustrativo ho letto che va preso in un unico momento della giornata... quindi si può prendere anche con ore di distanza?
Preciso che la terapia è solo temporanea in attesa che io mi rechi al csm nei prossimi giorni.
Dr.Matteo Pacini
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Il problema è che sono molto farmacofobica, e l’idea di prendere antidepressivi mi spaventa tanto per via degli effetti collaterali.. in passato non è andata molto bene.. però mi rendo conto che si tratta dell’unica strada che potrebbe offrirmi un beneficio duraturo nel tempo.
Mi deve credere dottore, sto talmente male che non riesco a mangiare per la paura che possa farmi male, e neppure a bere. Non mi lavo i capelli, e so che non è una buona cosa.. a volte penso che dovrei esser ricoverata..
La ragione è che l'ansiolitico lo concepisce, l'altro no perché non gli associa un funzionamento, visto che non è immediato.
Dr.Matteo Pacini
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Lei crede sia possibile prescrivere sia benzodiazepine che antidepressivi? Almeno per la durata del tempo che i secondi ci mettono ad agire?
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proprio per questo chiedevo se possono almeno iniziare a dare un po’ di sollievo, così arriverò non completamente esaurita alla data della visita.
Inoltre le avevo chiesto se è possibile avere entrambe le medicine almeno all’inizio come terapia congiunta, così da coprire il tempo che gli ssri impiegano ad avere effetto.
Capisco che siete bombardati di domande, però a volte sembra quasi che non leggiate neppure quello che uno scrive..
Adesso se si pone delle domande dovrebbe partire da altre questioni che non dal dire quando funzionerà.
Dr.Matteo Pacini
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Io ho veramente paura di dover essere ricoverata nella mia condizione attuale
Appunto, e quindi perché invece è qui a chiedere come gestire lo xanax ? Per evitare di procedere in quella direzione che le è stata detta.
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Ripeto, proprio in virtù del fatto che SO che non potrò avere quella visita nell’immediato chiedevo se almeno nel frattempo i farmaci che sto prendendo avrebbero aiutato un po’
Il giorno i livelli d’ansia calano ma hanno comunque alcuni picchi, mentre di notte spesso mi sveglio..
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Posso chiedere invece se scariche diarroiche potrebbero essere un sintomo collaterale del farmaco che sto assumendo o semplicemente dovute all’ansia? Sono comparse stamattina dopo 4 giorni di utilizzo.. Inoltre ho anche fascicolazioni/tremori al labbro inferiore.
Dr.Matteo Pacini
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Inoltre, la mia paura più grande circa prendere SSRI o farmaci simili riguardano la sindrome di attivazione e quella serotoninergica. Ci sono strategie farmacologiche per evitare queste due possibili reazioni avverse?
Al resto ci pensa il medico.
Non capisco: se la visita è domiciliare dove sta il problema ?
Dr.Matteo Pacini
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comunque chiedevo per la visita domiciliare per sapere se lei ritiene che siano altrettanto valide rispetto a quelle in studio..
Ma per quale motivo le visite domiciliari non dovrebbero essere valide ? Se non spiega le domande che dobbiamo discutere ? E' come se chiedesse se una visita fatta di Mercoledì è meno valida. Non saprei perché. Ma secondo me c'è una tendenza a porsele domande di questo tipo.
Dr.Matteo Pacini
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Mi sono documentata anche su quali dosi bisogna assumere per avere rischi come depressione respiratoria, morte improvvisa etc. Se qui mi focalizzavo sulla sindrome d’attivazione è perché volevo sapere se in concreto ci fosse una possibile strategia farmacologica per ridurne il rischio al minimo.
Per le visite domiciliari chiedevo perché mi sono state sconsigliate dal medico di base in quanto meno professionali’.
Il concetto è sempre quello: Lei legge delle cose e poi chiede una cosa priva di senso, e cioè se quello che ha letto può essere vero A meno di non suppore che le cose elencate in un foglietto illustrativo siano false- per carità è anche possibile che siano sprecise e scorrette- queste domande non sono domande vere e proprie, sono la ricerca di una rassicurazione sul futuro, ovvero "a me non capiterà il tale effetto".
Soltanto che per un tipo di farmaco, di cui Lei identifica la funzione (non è detto correttamente, ma la identifica dentro di sé) questi dubbi non bloccano l'azione (e lo assume), per altri invece sì perché non capisce intuitivamente come dovrebbero funzionare e su cosa.
Quindi il medico di base accusa di non professionalità il medico che gliel'ha proposto ? Un medico di base che, presumo, non abbia mai eseguito visite domiciliari (strano...).
Mi scusi, ma anche Lei che recepisce quest'affermazione, che significato gli dà ? Si sente dire che una visita domiciliare non è professionale, e quindi non chiede spiegazioni su cosa voglia dire ? Non qui, a chi lo dice.
Dr.Matteo Pacini
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Per gli SSRI, ripeto, la mia unica perplessità era sapere se, esattamente come con lo Xanax, esistano dosi e accortezze che possono evitare o ridurre gli effetti che mi preoccupano.
Perché faccio molta fatica a fidarmi del mio giudizio quando si tratta di cose positive. Per quanto riguarda le visite domiciliari chiedevo a lei un parere dato che è uno psichiatra, e mi ha risposto che non le considera diverse da quelle in studio.
Lo scrive Lei stessa, più chiaro di cosi.
Riguardo le visite domiciliari,a me non verrebbe in mente di pormi quel problema. Non comprendo la risposta che riferisce abbia dato il collega, ma del resto non è che sia una risposta comprensibile, rimane abbastanza "oscura".
Dr.Matteo Pacini
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In ogni caso domani sarò in visita a domicilio.
Inoltre: dove è scritto del qt e della sindrome di Brugada nel foglietto dello xanax ? Perché a me non risulta.
Ma in ogni caso: Lei menziona degli effetti (se non ci sono scritti, non vedo che senso abbia in partenza) e poi si pone il problema di come evitare che vengano. Non è che chiede se la probabilità che vengano si riduce (quindi possono venire), ma come far sì che non vengano.
Il tutto non rispettando la prescrizione, ma ipoteticamente prendendo il farmaco col fine di non far venire effetti collaterali, quindi una cosa che perde di senso.
Il tutto su una terapia che sta seguendo in attesa di parlare col medico, in una posizione in cui dice di non voler fare le cure indicate come efficaci, apparentemente per paura di effetti collaterali. In realtà, è solo focalizzata su alcuni effetti e non si sa bene di che farmaci, perché lo xanax lo sta già assumendo, per cui ha superato il problema evidentemente. Invece di capire la natura di questi problemi, dice che fa delle domande informative.
Quali sarebbero mi scusi: se un farmaco dà un effetto ? Quello lo ha letto Lei, quindi che domanda informativa è, se lo ha già letto in un documento informativo.
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Dottore volevo chiederle.. oggi mi sono fissata di aver sentito odore di cannabis dalla mia stanza.. i miei fratelli hanno detto che non c’era alcun odore. Ma se avessi ragione e avessi respirato un po’ di quel vago odore potrebbe interferire con lo Xanax?
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può almeno rassicurarmi su quanto le ho chiesto?
Si rende conto, ma la chiusura della richiesta è questa, cioè il contrario, con l'espediente di metterci "almeno". Non esiste, almeno, è proprio quello il bandolo della spirale.
Dr.Matteo Pacini
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