Sto impazzendo
Attualmente mi sto rivolgendo ad un clinico online.
Lui mi ha detto che la differenza tra colloqui in presenza e online è solo che in presenza si può fare, dove necessario, anche un'indagine neurologica.
Ora, il problema è che io ho paura che questi colloqui online sono "una visita non completa" e che quindi può fare si che non guarirò mai.
Ora, il problema, è che in presenza ci sono tantissimi chilometri di distanza e per di più, il clinico al quale voglio rivolgermi, comunque è abbastanza caro e probabilmente non mi fanno andare da lui.
Penso che SOLO questo clinico possa aiutarmi e che questa modalità online non sia buona nel mio caso, anche se il dottore ha detto che è la stessa cosa, cambia solo che non può farmi una valutazione neurologica,.
Ora, cosa devo fare?
Devo andare avanti con questo percorso online?
Ma mi sento estremamente dubbioso sulla sua utilità e soffro tanto per questo.
Ho paura che il clinico faccia errori e se non li fa, temo che continuerò a soffrire ANCHE se faccio le terapie.
La risposta l'ha già avuta.
Dr.Matteo Pacini
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Qual è la differenza tra visite online e dal vivo? Solo quella che ho menzionato? Hanno la stessa "validità"?
E qui finisce il discorso.
Dr.Matteo Pacini
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Vi prego questo pensiero mi distrugge. Ho paura di dover soffrire all'infinito visto che non mi vogliono portare, e l'unica soluzione a questo punto è il suicidio
La questione che pone non deve essere negoziata, ma ignorata. Lei ha già ricevuto delle indicazioni da diversi professionisti, ed è da lì che può ripartire.
Dr.Matteo Pacini
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Dr.Matteo Pacini
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Scusate dottore, ma nella vostra vita quando vi fanno delle domande non rispondete mai? Bo
Sto chiedendo consiglio altrimenti che ci sta a fare sta pagina.
Ma gioca a non capire o non legge proprio le risposte ?
Perché così diventa proprio un muro di gomma. Cioè Lei sta chiedendo a me di dirle a quale medico deve rivolgersi di quelli che già conosce per proseguire o riprendere la cura ?
Ma le sembra una domanda da prendere alla lettera o le sembra una domanda che è sintomo della sua malattia.
Che facciamo, alla decima volta che insiste per avere una risposta all'ossessione, dopo averle spiegato e ribadito come funziona, invece facciamo il contrario ?
Il sito dovrebbe servire a alimentare un'ossessione scambiandola per una domanda qualsiasi ?
"Scusate dottore, ma nella vostra vita quando vi fanno delle domande non rispondete mai?"
Ma che c'entra ? Noi dobbiamo rispondere sul sito come rispondiamo al benzinaio che ci chiede se vogliamo il pieno o no ? Ma che discorsi sta facendo per insistere sul suo punto.
Lei avrebbe capito, ma il suo cervello è preda di questa insistenza.
Solo che un conto è non poterci far nulla e un altro è arrivare a mancar di rispetto ragionando sul perché.
Dr.Matteo Pacini
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Penso che non potendo andare da questo clinico io sia spacciato.
Ora visto che non ci posso andare e solo lui poteva farmi stare bene, è inutile affidarmi a qualcun altro?
Porca miseria, sto chiedendo se questa mia convinzione annulli anche eventuali terapie date da altri specialisti.
Mi spiego meglio: se io credo che solo il clinico X mi può aiutare, affidarsi ad altri clinici è inutile e questa sensazione di non speranza e ansia vanifica tutti i trattamenti farmacologici?
Non capisco il nesso col discorso di prima, comunque la decisione è sua.
Anzi la diffico e non si permetta di esprimersi come se qui qualcuno le avesse dato indicazioni sul medico da cui andare o da cui non andare.
Ripeto, non si permetta !
Lei veramente non sta capendo. Lei crede che se uno le dicesse "vai da questo" risolverebbe qualcosa ? O pretende che uno le dica da quale dei tanti deve andare ? Si rende conto dell'assurdità di questa cosa ?
Perché se la ritiene una cosa sensata, siamo in alto mare. Se la ritiene assurda, già è qualcosa.
Dr.Matteo Pacini
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Allora, io da questo clinico non posso andare per ragioni geografiche.
Ora, io reputo he solo quel clinico possa aiutarmi, ma visto che non ci posso andare sono rovinato.
È corretto dire che SOLO quel clinico mi può aiutare e se non ci posso andare sono rovinato, cioè nessuno può curarmi all'infuori di lui?
Voglio sapere se questo pensiero è logico oppure no.
Chiudiamo qui.
Dr.Matteo Pacini
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