Eliminare benzodiazepina

Buonasera, uso en gocce da 10 anni.
Ho iniziato anni fa perchè faticavo a dormire per un periodo in cui ero stressata.

Ho scalato quasi tutto, mancano 5 gocce che non riesco a eliminare.
Mi hanno prescritto zoloft che non riuscivo a prendere per effetti collaterali sullo stomaco e poi cipralex che prendo tuttora.

Nonostante cipralex l’en gocce non riesco a toglierlo, neanche lentamente, appena provo lo stomaco funziona male, anche se bevo un sorso d acqua sento che si contorce e mi sento male, come se non digerisse piu nulla.

Esiste un’alternativa per eliminare questa dipendenza che non siano gli antidepressivi?

Gli effetti collaterali sono terribili su di me e non mi sono serviti a nulla.

Io non sento nè ansia nè altro...umore normale non sento ansia voglio solo togliere en

Grazie
Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico igienista 45k 1.1k
Sono possibili diverse alternative all'utilizzo di prodotti anche non benzodiazepinici per ridurre la dipendenza, anche evitando l'utilizzo di antidepressivi.

Non risulta essere troppo complicato.

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Dr. Accursio Raia Psichiatra 149 4
Dopo tanti anni di utilizzo dell’EN gocce, come per tutte le benzodiazepine / ansiolitici, il corpo si abitua e arrivare a togliere anche le ultime gocce può risultare difficile. D'altronde sono sostanze note per produrre dipendenza.
Quello che descrive a livello di stomaco può senz'altro far parte dei sintomi da sospensione anche se la dose è ormai minima.
Anche se togliere le ultime gocce, si dice sia la parte più difficile, nella maggior parte dei pazienti, per esperienza, non comporta sintomatologia così tanto invalidante. A questo punto è verosimile che lei abbia una qualche ipersensibilità alla sospensione di questa sostanza.
Come ha giustamente suggerito il collega con il quale concordo le strategie possibili per lo svezzamento da benzodiazepine, oltre al semplice ridurre piano piano , sono diverse.
A volte si passa a benzodiazepine con durata d'azione più lunga che rendono più graduale lo svezzamento o in alternativa esistono anche altri farmaci di supporto che in certi casi aiutano a ridurre i sintomi dell’astinenza (non solo antidepressivi, ma anche altre molecole).
Oramai è quasi alla fine, ne parli per bene con il suo curante.

Dr Accursio Raia, Medico Specialista in Psichiatria (Università degli Studi di Pisa). | https://sites.google.com/view/dott-raia-psichiatra/home-page?

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