Adhd-disturbl da uso di sostanze domanda per il dr pacini
Buonasera, sono un ragazzo di 28 anni con diagnosi di adhd di tipo disattento con comorbilità Gad e distimia, ho anche un disturbo da uso di sostanze un quadro molto complesso.
Al momento sono seguito da una psichiatra privata esperta in neurodivergenze e dal Sert, stanno valutando la comunità.
Ho usato la maggior parte delle sostanze presenti nel mercato però le mie dipendenze sono state per prima lo Xanax a 18 anni per un breve periodo 2 mesi però sono andato in overdose mischiandolo.
In seguito la dipendenza stata con il phenibut nata in cucina dove lavoravo 14/16 ore, ne abusavo a dosi alte per una settimana poi stavo senza per 2-3 mesi poi di nuovo una settimana e poi 2-3 mesi senza, avanti così x 3 anni ed é capitato un ricovero in ospedale x intossicazione.
Sono stato pulito x due anni dove ho viaggiato molto fuori Europa, la mia autostima é schizzata alle stelle, ho fatto cerimonie con curanderos e stavo bene poi una relazione con una ragazza poliamorosa mi ha steso e dopo un po' sono caduto in depressione, li ho cercato qualcosa di simile al fenibut in sud america ed ho trovato il bacoflen venduto senza ricetta, infine ne ho abusato, sempre per massimo una settimana e poi lunghe pause però a dosaggi molto alti 150/300 mg, l' ultima ricaduta ne ho abusato x un mese mischiandolo a volte con cocaina dove poi ho avuto per la prima volta una vera astinenza gabaergica, ansia estrema, insonnia x settimane, allucinazione anche uditive in Ecuador.
Ho avuto 2 ricoveri x intossicazione nel mezzo. Di conseguenza ho perso il lavoro e sono tornato in Italia.
Al momento non sto malissimo, assumo da 2 mesi 225 mg di venlafaxina, 50 mg di deniban da prendere un mese, 50 mg di lamictal e 60 mg di Ritalin diviso tra mattina e pomeriggio. Non ho ansia, riesco a fare praticamente tutto con sforzo
però ho una costante anedonia che non va via.
So che il cervello necessita molto tempo per ristabilirsi però volevo chiedere specialmente al dr Pacini che mi sembra esperto in materia ed ho letto il suo articolo, lei pensa che il mio cervello posso essere stato danneggiato in modo permanente x i diversi abusi?
Un altro dubbio che ho esposto anche alla mia psichiatra é che ho paura che a lungo termine quando il corpo sarà assuefatto dal Ritalin l anedonia peggiorerà. Lei dice ci penseremo al momento che accadrà e si può cambiare farmaco. la sua idea é provare una comunità x 6/12 mesi e poi continuare con lei e una psicoterapeuta che lavora con lei specializzata in neurodivergenze e dipendenze un percorso molto lungo.
Sono molto scoraggiato al momento però me la sono cercata. Per la prima volta sto cercando di fidarmi al 100% alla psichiatra cosa che prima non facevo o lasciavo dopo poco tempo.
Al momento sono seguito da una psichiatra privata esperta in neurodivergenze e dal Sert, stanno valutando la comunità.
Ho usato la maggior parte delle sostanze presenti nel mercato però le mie dipendenze sono state per prima lo Xanax a 18 anni per un breve periodo 2 mesi però sono andato in overdose mischiandolo.
In seguito la dipendenza stata con il phenibut nata in cucina dove lavoravo 14/16 ore, ne abusavo a dosi alte per una settimana poi stavo senza per 2-3 mesi poi di nuovo una settimana e poi 2-3 mesi senza, avanti così x 3 anni ed é capitato un ricovero in ospedale x intossicazione.
Sono stato pulito x due anni dove ho viaggiato molto fuori Europa, la mia autostima é schizzata alle stelle, ho fatto cerimonie con curanderos e stavo bene poi una relazione con una ragazza poliamorosa mi ha steso e dopo un po' sono caduto in depressione, li ho cercato qualcosa di simile al fenibut in sud america ed ho trovato il bacoflen venduto senza ricetta, infine ne ho abusato, sempre per massimo una settimana e poi lunghe pause però a dosaggi molto alti 150/300 mg, l' ultima ricaduta ne ho abusato x un mese mischiandolo a volte con cocaina dove poi ho avuto per la prima volta una vera astinenza gabaergica, ansia estrema, insonnia x settimane, allucinazione anche uditive in Ecuador.
Ho avuto 2 ricoveri x intossicazione nel mezzo. Di conseguenza ho perso il lavoro e sono tornato in Italia.
Al momento non sto malissimo, assumo da 2 mesi 225 mg di venlafaxina, 50 mg di deniban da prendere un mese, 50 mg di lamictal e 60 mg di Ritalin diviso tra mattina e pomeriggio. Non ho ansia, riesco a fare praticamente tutto con sforzo
però ho una costante anedonia che non va via.
So che il cervello necessita molto tempo per ristabilirsi però volevo chiedere specialmente al dr Pacini che mi sembra esperto in materia ed ho letto il suo articolo, lei pensa che il mio cervello posso essere stato danneggiato in modo permanente x i diversi abusi?
Un altro dubbio che ho esposto anche alla mia psichiatra é che ho paura che a lungo termine quando il corpo sarà assuefatto dal Ritalin l anedonia peggiorerà. Lei dice ci penseremo al momento che accadrà e si può cambiare farmaco. la sua idea é provare una comunità x 6/12 mesi e poi continuare con lei e una psicoterapeuta che lavora con lei specializzata in neurodivergenze e dipendenze un percorso molto lungo.
Sono molto scoraggiato al momento però me la sono cercata. Per la prima volta sto cercando di fidarmi al 100% alla psichiatra cosa che prima non facevo o lasciavo dopo poco tempo.
La soluzione della comunità può essere una opzione perseguibile ed adatta alla sua situazione personale.
https://wa.me/390698234174
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Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 174 visite dal 18/09/2025.
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