Cosa dovrei sentire dopo aver assunto il trilafon?
mi fu prescritto il Trilafon tempo fa, 2 milligrammi da prendere la sera per un mese, per calmare i pensieri ossessivi nell'attesa che un antidepressivo iniziasse a fare effetto.
Non ho ricevuto una diagnosi quella volta, ma il problema era un'insonnia con pensieri ossessivi sul sonno.
Il Trilafon l'ho assunto qualche volta sporadicamente, ma non mi ha mai placato i pensieri ossessivi o rilassato minimamente, dopo averlo preso non cambiava nulla da prima e così tutte le volte che l'ho preso.
Ora la mia domanda è: il Trilafon ha effetti sedativi anche nell'immediato oppure si deve aspettare qualche settimana di assunzione continua per notare i primi effetti sull'ansia e sui pensieri ossessivi?
Addirittura la prima volta che l'ho preso mi sono agitato talmente tanto (perché già temevo che non avesse efficacia) che sono stato sveglio tutta la notte e la psichiatra ha detto di prendere mezza compressa dopo questo episodio, ma la compressa da 2 mg non è divisibile!!
Grazie per la risposta.
Non per i dottori Scapellato e Ruggiero.
Se viene data come coadiuvante per curare un doc, la tempistica può essere diversa, ma su questo deve sentire chi gliela prescrive, se gliela prescrive da prendere sempre o al bisogno. Lei lo ha assunto sporadicamente, quindi le sarà stato detto di fare così presumo.
Dr.Matteo Pacini
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La domanda rimane se ci dovrebbe essere un effetto immediato o no per il funzionamento del Trilafon.
Ho preso il farmaco più di una volta perché volevo dargli più di una sola possibilità per accertarmi che non funzionasse e volevo capire gli effetti che aveva su di me prima di abbandonarlo (constatati essere nulli).
La stessa psichiatra dopo la prima assunzione mi ha detto che non ha fatto effetto perché l'ho preso solo una volta e anche questo mi ha motivato a ritentare.
Ora la psichiatra non la vedo più perché dopo mesi non avevo ancora ricevuto una diagnosi, inoltre continuava a prescrivere terapie che non avevano effetto.
Dopo l'ennesimo farmaco che non funzionava, ho cambiato specialista.
In quel caso mi era stato detto che si doveva aspettare qualche settimana per iniziare a vedere effetti sul sonno, eppure anche il Trittico è stato prescritto per il sonno.
Allora penso che non è detto che un farmaco prescritto per il sonno debba avere un effetto immediato. Anche se è quello che ho sempre pensato (specifico però nei limiti della MIA prescrizione) per il Trilafon.
Ad oggi, comunque, nessun farmaco ha mai funzionato per il sonno.
Ma il problema sta anche nelle dosi, non è che ciò che non funziona ad un dose non funziona a nessuna dose...però se uno ritiene di non insistere, sappiamo solo che a quella dose non funzionava (appunto però non capivo perché usarlo ancora se non funzionava).
Il sonno non va trattato come fosse un pezzo staccato, bisogna trattarlo se possiible all'interno della diagnosi generale, perché sul sonno funzionano farmaci tra loro diversissimi, alcuni sedativi e altri stimolanti, perchè applicati a diagnosi diverse. C'è insonnia nella depressione e nel suo opposto, l'eccitamento maniacale, nell'ansia come nella psicosi, e i farmaci possono essere diversi nei tempi e nella tipologia. Se si sceglie un sedativo è il modo più sicuro di ottenere un "qualcosa", ma spesso così facendo poi si peggiora magari l'umore, o comunque si producono sintomi non graditi di giorno.
Dr.Matteo Pacini
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Il trittico mi è stato prescritto da prendere assieme allo Zoloft, che già stavo assumendo da mesi, per trattare il sonno con il suo effetto sedativo.
Avevo fatto presente alla psichiatra che nessun ansiolitico provato fin'ora (En, Tavor, Trilafon) aveva mai avuto effetto e quindi aveva intenzione di aggiungere un'altra molecola. Era indecisa tra il trittico e un antipsicotico atipico (non ricordo se olanzapina o Seroquel), ma visto che avevo tollerato male il trilafon (perché mi ero agitato dopo averlo preso, ma in realtà l'ansia c'era già da prima) ha scelto il trittico per cercare un effetto sedativo.
Il problema è però che questo effetto non c'è stato neanche con il trittico.
Continua però a ragionare senza dosi, e soprattutto senza considerare cosa uno va a fare sulla diagnosi, solo in termini di sedazione o non sedazione, che è il modo più grossolano, a volte inevitabile in urgenza ovviamente, ma in questo caso a me pare che il medico voglia curar meglio il doc, dalle scelte prospettate, ma poi invece si va verso un farmaco "per il sonno".
Dr.Matteo Pacini
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Le dosi sono state rispettivamente 1 mg di En, 2.5 mg di Tavor, 100 mg di Zoloft, 2 mg di Trilafon e 50 mg di trittico.
Nessun ansiolitico o antidepressivo ai dosaggi riportati ha avuto effetti anche minimi sull'ansia.
I pensieri ossessivi nemmeno, ma quelli sono consapevole che sono più difficili da trattare.
Visto che 2.5 mg di Tavor sono una dose alta e non mi hanno dato il minimo effetto, penso che più che il dosaggio il problema riguardi la risposta ai farmaci.
Non è questione di difficili da trattare ma di tipo di problema.
Dr.Matteo Pacini
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Ora sono seguito da un altro medico, il nuovo psichiatra ha diagnosticato la sindrome P.A.N.S. per cui sono in cura con Normast 600 mg due volte al giorno il primo mese, poi per il mantenimento una volta al giorno, e ibuprofene 600 mg tre volte al giorno i primi sei giorni di ogni mese.
Però continuo ad avere ansia e insonnia, pensieri ossessivi (meno di prima) e non ho ricevuto una definizione dei sintomi psichiatrici (depressione, doc o altro). Si sperava che i sintomi psichiatrici regredissero col trattamento della condizione di base, ma la regressione è stata parziale.
Ora ad esempio ho bisogno di qualcosa per dormire, visto che ieri notte l'ho passata in bianco.
Dr.Matteo Pacini
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antitireoperossidasi, anticorpi antitireoglobulina, TAS tutti i valori sono rientrati nella norma. Al momento gli esami prescritti non hanno evidenziato nulla che possa confermare questa diagnosi, però il dottore sostiene che questo non la esclude.
Dr.Matteo Pacini
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non lo so, non ho fatto queste domande allo psichiatra ma da quello che ho capito intende vedere come cambia la situazione dopo la terapia per trarre delle conclusioni. Anche perché temo non ci sia granché di esami oltre a quelli già fatti per accertare la condizione.
Ieri sera sono stato dalla guardia medica sperando di farmi prescrivere un ansiolitico e farmi dormire la notte, visto che avevo passato la notte precedente in bianco.
Il dottore mi ha risposto che non può fare prescrizioni di ansiolitici perché sono sostanze psicotrope, quindi mi ha proposto di assumere sul posto 5 gocce di diazepam o valium, ma io ho rifiutato dovendo poi guidare per tornare a casa. Volevo chiederle: le risulta che la guardia medica non possa prescrivere questi farmaci? E in situazioni simili come dovrei comportarmi? Andare direttamente al pronto soccorso?
Inoltre ho spiegato la mia storia e si è meravigliato sentendo dire che il Trilafon non ha mai fatto effetto sull'ansia, considerando che a detta sua è un farmaco veramente molto forte.
Mi è venuto da pensare: se un farmaco così forte non ha effetto, esiste ancora qualcosa che possa funzionare?
Il trilafon molto forte rispetto a cosa ? A me non risulta davvero che sia molto forte, è utilizzato anche fuori dalle psicosi per i sintomi somatici, in combinazione con gli antidepressivi. Se molto forte significa rispetto agli altri antipsicotici, direi se mai il contrario.
"Il dottore mi ha risposto che non può fare prescrizioni di ansiolitici perché sono sostanze psicotrope, quindi mi ha proposto di assumere sul posto 5 gocce di diazepam o valium,"
Questo discorso è totalmente privo di senso. Il dottore NON può prescrivere sostanze psicotrope ? Ma che significa ? E invece le può somministrare direttamente, in dose peraltro di 5 gocce di diazepam (....). Guardi, faccia però una verifica: se la persona con cui ha parlato non può prescrivere farmaci psicotropi, a me verrebbe da verificare se è un medico.
Evidentemente le dà, ma non le può segnare su una ricetta, c'è decisamente qualcosa di strano.
Dr.Matteo Pacini
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