Sertralina e disturbo d'ansia generalizzato

Salve,
Scrivo per chiedere dei chiarimenti sulla sertralina e la mia problematica: ho 22 anni e dal 18 luglio di quest'anno ho iniziato a soffrire di insonnia, vomito e attacchi di panico.
A settembre ho deciso di consultare uno psichiatra che mi ha prescritto zoloft 25mg per 5 giorni per poi aumentare a 50mg (oggi è il 12 giorno a questo dosaggio) e Xanax 10 gocce.
Al momento non sento effetti benefici anzi.
Il sonno è peggiorato (ci sono volte che non dormo proprio nemmeno un'ora e alle volte quando dormo ho degli spasmi muscolari che mi svegliano), così come l'umore (il quale è altalenante, cioè se dormo bene l'umore è migliore mentre se dormo poco l'umore peggiora abbastanza) e l'appetito è anch'esso peggiorato.
Vorrei sapere se è normale e se tornerò mai a dormire e mangiare come prima perché attualmente ho perso abbastanza fiducia in tutto quanto... Vorrei precisare che oltre al percorso farmacologico ho associato un percorso psicoterapeutico consigliato caldamente dal mio psichiatra.
Dr. Fabio Maria Pasquale Tortorelli Psichiatra, Psicoterapeuta, Farmacologo 1.3k 99
Gentilissimo,

E' assolutamente normale, nel primo mese di terapia con un antidepressivo SSRI (la classe di antidepressivi a cui appartiene lo Zoloft), non avvertire alcun beneficio.

Difatti il tempo "minimo" necessario per iniziare ad avvertire i primi effetti terapeutici è di almeno 4 settimane di farmaco assunto a dosaggio terapeutico (come si può considerare Zoloft 50 mg ma non la dose a 25 mg, perchè troppo bassa e dunque non terapeutica).

E' anche comune, in questa fase di transizione, avvertire lievi effetti collaterali che derivano dall'adattamento dell'organismo alla nuova terapia.

Il consiglio dunque è di attendere con fiducia che il farmaco possa esplicare la propria azione terapeutica. Contatti il suo specialista di fiducia in caso di necessità, ma qualsiasi valutazione effettuata prima delle fatidiche "quattro settimane" sono decisamente troppo premature.

Spero di aver chiarito i suoi dubbi, resto a disposizione in caso di necessità. Cari saluti

dott. Tortorelli Fabio M.P.
Psichiatra e Psicoterapeuta | Roma Policlinico |
WhatsApp 3406693506

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Salve,
Grazie per la risposta, tuttavia volevo sapere effettivamente come funziona questa sertralina. La psichiatra ha provato a spiegarmi il concetto ma non c'ho capito quasi niente... So solo che con il tempo migliora l'umore e che agisce sull'amigdala, inoltre lunedì ho un appuntamento con lo psicoterapeuta il quale mi ha caldamente consigliato di rivedere la terapia (magari aumentando il dosaggio di zoloft). Però sono molto scettico su tutto questo, infatti mi domando soprattutto se sarò in grado di ridurre gli spasmi muscolari (quando dormo) ma in linea generale a dormire. Ho sempre dormito 7-8 ore a notte e di punto in bianco mi sono ritrovato a fare notti completamente insonni. All'inizio ho pensato fosse una forma blanda di insonnia e così ho iniziato ad assumere melatonina e valeriana per poi passare a un sonnifero come zolpeduar (tuttavia ho smesso di farne uso dopo la 4a notte in quanto ho capito che nemmeno così dormivo). A causa di tutto questo ho sviluppato una paura di andare a dormire... Volevo sapere anche se il mio caso è raro oppure no.
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Dr. Fabio Maria Pasquale Tortorelli Psichiatra, Psicoterapeuta, Farmacologo 1.3k 99
Gentilissimo,

Il meccanismo d'azione della sertralina si può spiegare, sintetizzando, in pochi concetti chiave.

Da un punto di vista neuronale, quando vi è una condizione di depressione e/o di disturbo d'ansia, si viene a creare una carenza di serotonina; la serotonina è il neurotrasmettitore che ha la funzione, tra le altre cose, di modulare l'umore ed eventuali sintomi ansiosi.

La sertralina agisce a questo livello neuronale determinando un aumento dei livelli di serotonina, con un auspicabile miglioramento dei sintomi; affinchè questo processo avvenga in modo funzionale, è però necessario attendere qualche settimana.

Non è chiaro se lo psicoterapeuta a cui fa riferimento sia anche un medico; in caso contrario non può esprimersi in nessun modo su considerazioni in merito ai dosaggi, perchè solo un medico (e preferibilmente uno psichiatra) può farlo, perchè ha la formazione necessaria per poterlo fare.

Comprendere se è un "caso raro" è impossibile attaverso una descrizione scritta; per esperienza e sulla base di ciò che descrive sembrerebbe di no, ma per tale valutazioni è sempre fondamentale una accurata visita psichiatrica diretta.

Rinnovo cari saluti restando a disposizione.

dott. Tortorelli Fabio M.P.
Psichiatra e Psicoterapeuta | Roma Policlinico |
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Capisco, grazie per avermi chiarito il concetto

Lo psichiatra mi ha diagnosticato un disturbo d'ansia con attacchi di panico circa il 5 settembre. Il problema è che ho paura di diventare una sorta di "cavia": ho paura che la terapia non possa funzionare, che non possa tornare a dormire come prima o che peggiori solamente la situazione. Non ho mai fatto uso di psicofarmaci quindi non so esattamente cosa aspettarmi e se giudicare efficace o meno il trattamento perché un giorno sto bene e l'altro male.
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