Depressione o presunta tale

Buongiorno, già ho scritto qualche settimana fa su questo sito e mi sento parzialmente (molto parzialmente) migliorato.
Diciamo che più che altro il mio malessere ha preso un’ altra forma.
A proposito, sono circa due mesi che soffro di questo forte malessere così sfuggente ed immotivato.
Ho infatti una famiglia ottima a cui sono fortemente legato da sempre, ottimi amici ed una fidanzata straordinaria.
Sono da appunto due mesi in terapia da uno psicoterapeuta cognitivo comportamentale ma non ne vedo i risultati, anche perché non ho molta fiducia nei metodi che ha usato per diagnosticarmi quel che ho, cioè un disturbo d’ansia dovuto ad un ambiente familiare rigido.
Sinceramente non mi trovo d’accordo con questa definizione, anche perché spesso non mi sento ansioso ma semplicemente angosciato, esagitato, con un peso indefinito dentro.
È chiaro che dei tratti ansiosi in questo mio problema ci siano: cerco infatti continue rassicurazioni, soprattutto su Internet e pur trovandole, il mio cervello mi costringe a scavare ancor di più; e allora giù di casi di suicidio, depressione resistente.
Premetto che funziono ancora relativamente bene: esco, vado allo stadio, suono, solo che faccio tutto controvoglia e con estrema pesantezza.
Ci sono periodi (lo scorso è durato circa 3 settimane) in cui sto anche relativamente bene, pur preservando alcuni sintomi come irritabilità (che subito riesco a correggere) e abulia.
Il fatto è che tutto ciò mi sembra assolutamente casuale e non dovuto a miglioramenti imposti da me.
Ho paura di non uscirne più, di essere depresso e resistente ai farmaci (paura senza alcun fondamento perché non ho mai dato prova di resistenza ai farmaci) poiché penso che il mio pessimismo possa portarmi ad un effetto nocebo talmente forte da rendere inefficace ogni cura; peggio ancora, ho paura di avere un malessere così inspiegabile da essere incurabile poiché incomprensibile.
Mi rendo conto che non dovrei cercare così tanto su Internet e che non dovrei dare troppo peso a questi pensieri, ma mi è abbastanza difficile.
Il mio malessere si evolve prendendo di mira ogni volta un oggetto diverso: la prima volta il doc, la seconda volta la schizofrenia, la terza la depressione.
Non è semplice patofobia perché queste tre patologie sono semplicemente un mio tentativo di dare un senso ai miei sintomi, che ci sono a prescindere dalle successive categorizzazioni.
Volevo chiedervi se ci fossero gli estremi per una depressione, se i miei sintomi sembrano gravi e se sono frequenti i casi di depressione o comunque problematiche di questo tipo inguaribili.
Volevo sapere anche se puó essere necessario un trattamento psichiatrico o sia sufficiente la terapia.
So bene che non si possono fare diagnosi online, ma un primo parere mi potrebbe far bene e risollevarmi, anche solo un po’.
Grazie e scusate la lunghezza di tutto ciò
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Diabetologo, Medico delle dipendenze 47k 1k
" cioè un disturbo d’ansia dovuto ad un ambiente familiare rigido."

Non esiste questa diagnosi, questa è semplicemente una dicitura in cui si descrive e si interpreta un qualcosa, indicato come "ansioso" (ma si rimane nel vago come ambito diagnostico).
L'autodiagnosi indica ciò che uno può avere perché è un comportamento che dipende dall'effettiva diagnosi: Lei se le fa tutte, con predilezione per quelle gravi irrimediabili etc.
La psicoterapia cogn-comp potrebbe andare, ammesso che sia applicata come tale e non come semplice illustrazione di quel che sarebbe bene fare.
La diagnosi andrebbe fatta in maniera più precisa, anche perché magari ci sono anche altri strumenti da usare.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

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Grazie mille per la tempestiva risposta. Volevo sapere se fosse una sensazione tipica questa di questo peso interiore indefinito, immotivato e costante che mi impedisce di essere sereno e soprattutto se fossero opportuni una visita psichiatrica od un cambio di terapista. Grazie mille ancora e mi scuso per l’insistenza
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Diabetologo, Medico delle dipendenze 47k 1k
Io una visita psichiatrica la farei.

Dr.Matteo Pacini
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