Depressione persistente senza cause chiare: aiuto.

Sono più di due mesi che non sto molto bene.
Tuttavia ho avuto periodi in cui sono stato meglio (l’ultimo circa una settimana fa, durato una settimana e mezzo).
Dopo circa due mesi ho cambiato terapista, rivolgendomi ad un altro professionista che è anche psichiatra.
Ho fatto solo una visita con lui, ormai 2 settimane fa.
Dall’altro terapista mi venne detto che non avevo disturbi nè dell’umore nè della personalità, ecccezion fatta per un episodio depressivo maggiore che stavo sperimentando in quel periodo a causa di problemi d’ansia a detta sua.
In questi due mesi e mezzo, appunto ho avuto medi e bassi, bassissimi, ma ora mi sento più giù che mai.
Penso in continuazione che dovrò suicidarmi, poiché non c’è nulla che mi da tregua, che mi faccia star bene.
Ogni volta ho dei dubbi, che però forse più che dubbi sinceri servono solo a dare una quadra a questo mio dolore che non se ne va più via.
Non ho problemi ambientali, nè di carriera e questo mi fa soffrire ancor di più perché proprio non riesco ad indagare le cause.
Passo al vaglio ogni mio pensiero chiedendomi se sia un pensiero sincero, anche questo qui.
Sostanzialmente dubito di dubitare, ma non credo sia questo qui il problema.
Ho fiducia nel mio terapista, solo che non lo vedo da un po’ e sono sull’orlo del baratro.
Non so proprio più come fare.
Sono felice solo poco prima di dormire, nel dormiveglia, dove mi sembra di pensare come un tempo, scevro da questo macigno che mi porto dentro e non riesco a definire.
Spero di essere depresso, o qualcosa che sia almeno comprensibile e trattabile: non ce la faccio più a stare nell’incertezza. Pensare alla vita di prima mi fa un male cane. È come se proprio mi imponessi di essere triste. Anche se non ho preoccupazioni, il male persiste e mi concentro sul fatto che appunto, sto male e non capisco perché
Vi prego, datemi una mano
Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico igienista 45k 1.1k
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No in quanto ho fatto una sola visita e le mie condizioni non erano ancora pessime a tal punto. Ancora non pensavo al suicidio e non mi sentivo così disperato. Poi avevo anche attimi di relativo benessere. Per altro non mi è stata fatta alcuna diagnosi. Io ho il terrore proprio di questo: di avere un malessere così inafferrabile ed incomprensibile da non poter essere diagnosticato e dunque trattato
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico igienista 45k 1.1k
Solitamente in prima visita, anche in condizioni non estreme, si valuta la introduzione di una terapia farmacologica proprio per evitare che si possa arrivare alla condizione che lamenta attualmente.

Non si tratta di avere un disturbo più o meno grave, ma, acclarata la presenza di una condizione patologica, si deve stabilire una terapia nel breve termine, anche in un orientamento diagnostico non definitivo.

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