Escitalopram tachicardia

Salve, scrivo per chiedere un parere clinico sul mio attuale andamento terapeutico.


Sto assumendo Escitalopram (Entact) da 30 giorni totali, 27 giorni a dose piena così suddivisi:
primi 3 giorni: 10 mg
dal 4 giorno a oggi: 20 mg (dose piena mantenuta con regolarità).


La mia diagnosi è un disturbo d’ansia/generalizzato con ruminazione e calo dell’umore, rientrato in passato con lo stesso farmaco; attualmente sto affrontando quella che percepisco come una ricaduta dopo un periodo di stress poiché avevo sospeso del tutto i farmaci da 6 mesi.


I sintomi che sto osservando e che vorrei capire se siano normali nella 4 settimana di cura sono:
1.
Frequenza cardiaca più alta del solito.

Prima della terapia avevo valori più bassi; ora noto (monitorando con smartwatch) un battito che oscilla spesso tra 90 e 100 a riposo, soprattutto dopo i pasti o quando mi sdraio.

È possibile che l’escitalopram in questa fase iniziale induca un po’ di aumento della frequenza cardiaca?

2.
Mancanza di benefici evidenti sull’umore.

Mi sento ancora fragile, con ruminazione e pensieri autosvalutanti; nessuna ansia acuta, ma come se fossi ancora nel pieno della ricaduta.

È fisiologico non percepire ancora miglioramenti significativi alla 4 settimana a dose piena?

3.
Assumo anche Xanax gocce: 5 la mattina e 7 la sera, prescritte dal medico curante.


Chiedo gentilmente se quanto descritto rientra nella normalità del periodo iniziale di trattamento con SSRI
Grazie in anticipo a chi vorrà rispondere.


Non ho attacchi di panico né ansia ma non li avevo anche prima di assumere ssri ma umore basso visione nera della vita e di me e alterno momenti buoni e tristi.
Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico igienista 45k 1.1k
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Risposta utile
Utente
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Gentile Dott. Ruggiero,
la ringrazio molto per la sua precedente risposta e per la disponibilità.

Vorrei chiederle un ulteriore chiarimento.
Attualmente sono al 27 giorno di escitalopram, di cui 24 giorni a 20 mg (primi 3 giorni a 10 mg). Sto notando che da quando ho iniziato la terapia la mia frequenza cardiaca è mediamente più alta, spesso tra 90 e 100 bpm, soprattutto a riposo.

Volevo capire se, secondo la sua esperienza, con il pieno effetto dell’SSRI questo andamento tende a stabilizzarsi e scendere, oppure se talvolta può essere necessario aumentare di qualche goccia di xanax o associare una micro-dose di betabloccante (in passato ho utilizzato Visken a basse dosi).

Inoltre, vorrei sapere in genere quando l’escitalopram raggiunge il suo effetto completo, perché al momento mi sento ancora fragile, con umore basso e ruminazione costante.

La ringrazio ancora per il tempo e la gentilezza.

Cordiali saluti,
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