Vampate di calore, sudorazione, senso di dover uscire da ambienti con altre persone.

Buongiorno,
Le scrivo per cercare una DEFINITIVA soluzione al mio problema di attacchi di panico
se di questo si tratta, e per questo cerco di spiegarle il più possibile per avere un quadro chiaro.
Sono maschio,di 38 anni,infermiere,militare sposato con mia moglie incinta al quarto mese.

Alla fine del 2003 ed inizi del 2004 ho avuto 2 attacchi di panico violenti e la storia è questa:

in quel periodo finivo il primo anno da infermiere per iniziare il secondo, facevo il pendolare
e spesso per studiare dormivo poco(5 ore) a notte per periodi abbastanza lunghi.
Circa 6 mesi prima dell'attacco di panico del Dicembre2003 ho accusato un fastidio
in zona pelvica ed inguinale destra e per questo motivo sentiti 2 ortopedici diversi e con pareri opposti
sulla diagnosi di pubalgia, sono stato mandato prima da un urologo per prostatite(inesistente), poi tampone uretrale,
poi svariati giorni di antinfiammatori (voltaren) senza risultato, poi mi hanno prescritto
una risonanza zona pelvi e quando sono andato a prenotarla un tecnico o medico che stava li
mi disse che forse potevo avere un TUMORE al colon.
Mi sentivo già un po' nervoso ma questa cosa mi lasciò senza parole; mi cominciarono delle diaree
a volte con sanguinamento tanto che ne parlai con il gastroenterologo che mi prescrisse una
colonscopia per l'8 gennaio.
Feci intanto la risonanza (aperta) e il giorno prima del ritiro del referto ebbi il primo
attacco di panico in auto, riuscì ad arrivare al paese prima di quello dove abito e chiesi aiuto, stavo svenendo.
Rimasi con un senso di agitazione quasi ogni giorno fino alla colonscopia che risultò
anche questa negativa (emorroide interna).
Dopo la colonscopia ( tra Gennaio e Febbraio, ebbi il secondo attacco di panico, andai al Policlinico, codice giallo,
7 ore di attesa alla fine firmai e me ne andai e mi visitò un cardiologo in clinica privata... niente al cuore)
I giorni seguenti continuai ad avere sbandamenti, paure, mancanza di concentrazione, diarree subito prima
di ogni esame, tachicardie, tremori, sudorazione notturna, incubi, paura di tumori, disturbi della memoria.
Mi rivolsi ad uno psichiatra amico di mio padre, gli dissi di queste clonie etc, e se ne uscì con:
potresti avere la SLA!!!!!! poi ritornandoci un'altra volta mi disse che si era confuso
e mi diede delle benzodiazepine e poi del citalopram se non sbaglio.
Le benzodiazepine le presi per pochissimo e mai il citalopram.
Andai poi a Viterbo presso una Neurologa,Psichiatra,Psicoterapeuta,disse che avevo avuto un piccolo esaurimento,
disse che accumulavo adrenalina e non la smaltivo;
mi diede tranquirit 5 + 5+ +10 per 1 mese e mezzo più glicerovalerovit I.M., dopo poco cambiai il tranquirit
con il prazene che mi rimbambiva di meno.
Migliorai molto ma mi rimase la paura in sottofondo di altri possibili attacchi di panico, poi dovetti partire per L'IRAQ.(GIUGNO 2006)
Per farla breve ad oggi io credo di aver modificato la mia ansia continua che qualche volta
mi da tachicardia, da attacco di panico ad una sensazione di disagio quando sto con altre persone,( mi è iniziato 1 mese prima dell'intervento di mia moglie nel febbraio 2008)
quando parlo con gli allievi, quando sono a tavola con gli amici anche (anche se non sempre): prima di avvertire il disagio, io penso che mi potrebbe venire,
poi comincio a sbadigliare,sento una vampata classica tipo menopausa con sudorazione e divento rosso sulle guance
allora con qualche scusa idiota mi allontano.
Questa situazione mi limita perchè
Ho conseguito un Master in Area critica nel 2009 e mi piacerebbe continuare a studiare,
per prendere la specialistica ed insegnare, ma non mi sono iscritto per sto disagio;
vorrei fare molte cose ma mi blocco per paura e questo mi fa inc..zzare;
Somatizzo alcune volte e credo di essere diventato ipocondriaco ma alla fine in questo lavoro lo siamo un po' tutti(almeno qui).
In vacanza a giugno mi sono come ricaricato e i disturbi si erano attenuati molto per ritornare poi a settembre
in dose massiccia ed in maniera sempre uguale: stanchezza, sbadigli, rossore ai lati del naso con desquamazione e prurito,
e poi di nuovo il rossore al viso e le sudorazioni, ansia.
Ho iniziato una psicoterapia per attacchi di panico da 3 settimane (nel frattempo mio padre ha avuto un infarto) e poi sono tornato dalla dottoressa di
Viterbo a chiedere se dovevo prendere altri farmaci per lenire l'ansia, ma dopo una visita accurata lei mi ha detto che non ne avevo bisogno
e non si sentiva di darmeli, che può essere sufficiente la psicoterapia comportamentale.
Io non ho più assunto benzodiazepine dal 2004 tranne 4 gocce sublinguali prima della tesi di master nell'aprile 2009: ero
rosso come un peperone e tachicardico, ma miglior tesi del master.
Qualche saltuaria volta uso delle erbe in gocce (passiflora, valeriana,melissa) che mi aiutano se non mi sono caricato troppo d'ansia altrimenti
la sudorazione avviene ugualmente.
Vorrei eliminare questo stato di disagio (disturbo da ansia sociale?) che si presenta, ha consigli per favore?
Per precisione
1 visite cardiologiche nulla
2 tiroide 2 nodulini solidi omogenei+ 1 nodulino ipoecogeno (pseudonodulare) con a volte TSH un poco più basso
non vascolarizzati.
[#1]
Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41k 1k 63
Gentile utente,

il suo e' un semplice disturbo psichiatrico che e' stato cronicizzato dall'uso di benzodiazepine.

Andrebbe rivalutato da uno psichiatra che sia in grado di seguirla per un tempo sufficiente in modo da poter prescrivere un valido trattamento per un periodo adeguato.

Non vada da amici.

https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/

[#2]
dopo
Attivo dal 2009 al 2009
Ex utente
Neanche quando scrivo ai miei amici la risposta è così celere!Per questo la ringrazio.
L'amico che dice lei è sempre uno psichiatra...
Quindi lei mi consiglia di evitare le benzodiazepine prese comunque solo nel 2004;
tornare ogni tanto dalla psichiatra di Viterbo per identificare ulteriori sviluppi al bisogno, o bo.
continuare la psicoterapia con la psicologa iniziata da poco?
Ma esistono cure efficaci che non agiscano solo sui sintomi o si brancola ancora nel buio?
Grazie
Ansia

Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.

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