Depressione psicotica-allucinazioni e forte aggressività

Mio fratello ha 28 anni, quattro anni fa cadde in una forte depressione aveva mille paure ma quella più opprimente era non voler vedere e parlare con nessuno e non voler in alcun modo andare a lavoro. Tutto questo successe xkè non riusciva più a sostenere lo studio universitario conciliato con il lavoro (almeno pensiamo sia la causa scatenante). Dopo aver assunto farmaci prescritti da un neurologo e dopo aver avuto qualke seduta da uno psicologo x circa 3 mesi è uscito da questa depressione. Da allora non ha assunto nè farmaci e nè ha effettuato altre sedute da alcun specialista. A febbraio del 2009 dopo la separazione dalla sua compagna e non per sua volontà ha inizialmente reagito normalmente ma in estate ha iniziato ad avere forti sbalzi d'umore arrivando addirittura ad ottobre ad iscriversi a numerosi corsi serali( palestra, danza, piscina, ecc) tanto da esser iper impegnato durante l'intera settimana. All'improvviso, dopo un paio di giorni di insonnia, mio fratello ha avuto un "black-out", ripiombando in depressione con aggiunta di forte aggressività, allucinazioni, frasi disconnesse. Abbiamo contattato un neuropsichiatra che come diagnosi ha dato: depressione psicotica e bipolare consigliando il ricovero presso una struttura adeguata,e prescrivendogli alcuni farmaci (se avete bisogno mi informo dei nomi dei farmaci)uno di questi è sicuramente uno stabilizzatore di umore. Ma il giorno successivo è stato ricoverato xkè ritenuto pericoloso in casa dopo un episodio particolarmente pericoloso. Aiuto!!! che si può fare...x mio fratello??...noi familiari siamo tutti scossi x quel che ha fatto negli ultimi giorni...grazie
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Dr. Massimo Lai Psichiatra 832 30 24
Gentile utente,
è comprensibile che siate spaventati.

Da quello che descrive i sintomi, l'andamento e la ripetizione delle fasi di malattia potrebbe trattarsi di qualche cosa che non è stata diagnosticata precedentemente.

Adesso è ricoverato, spero in psichiatria, quindi saranno i medici ad instaurare un trattamento adeguato.
Una volta fatta la diagnosi, cioè che è stato inquadrato il disturbo in una sindrome ben precisa, allora potrà chiedere informazioni ai suoi medici o anche qui.

Se vuole può indicarci i farmaci che ha preso e che prende adesso.

Cordiali saluti

Massimo Lai, MD

[#2]
Utente
Utente
Dopo 4 gg di ricovero in psichiatria e nornale che viene solo sedato e aiutato con un farmaco chiamato E.N?? Mi ripetono mattina e sera che per il momento non deve mangiare, o meglio non essere sforzato a mangiare, deve solo dormire perchè non ha dormito per alcuni giorni. Mi ripetono sempre che quando avrà smaltito tutto il sonno "arretrato" potranno avere un colloquio con mio fratello e potranno capire realmente cosa ha. E' giusta questa procedura?? Non vorrei che lo sedono xkè è aggressivo e quando ha un pò di lucidità vuole scappare e sbatte tutto quello che trova dinnanzi? E poi se continuano a sedarlo...quanto mai potrà essere "lucido" x un colloquio?
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Dr.ssa Franca Scapellato Psichiatra, Psicoterapeuta 4k 200 21
Gentile utente,
se suo fratello presentava deliri e comportamenti aggressivi occorre sedare e "spegnere" il delirio con terapie appropriate. Probabilmente l'En è solo uno dei farmaci somministrati. Parla di "forte aggressività, allucinazioni" ecc: in queste condizioni è impossibile instaurare un colloquio.
Tenga presente che i tempi dei disturbi psichiatrici e della loro cura sono abbastanza lunghi.
L'importante, una volta arrivati alla diagnosi e impostata la terapia, sarà che suo fratello la continui per il tempo necessario e si faccia seguire da uno specialista psichiatra con regolarità, e allora vedrà che certe situazioni non si ripeteranno.

Franca Scapellato

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Utente
Utente
Gentile dr.ssa Scapellato grazie mille della risposta, comunque ieri sera ho parlato con la dr.ssa di turno al reparto di pscichiatria è mi ha confermato che l'unico farmaco è l'EN unitamente a sedativo che da ieri mattina è stato dimezzato di giorno ed intero x la notte. Il motivazione è stata la stessa di sempre: "tuo fratello ha bisogno di regolarizzarsi e recuperare il sonno perduto, una volta fatto ciò, proveremo ad avere un colloquio con lui." Spero solo che questo tempo trascorso a sedarlo non sia tempo "perso", ho paura che più il tempo passa e più potrà avere effetti deleteri sulla sua psiche.
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Dr.ssa Franca Scapellato Psichiatra, Psicoterapeuta 4k 200 21
"L'En unitamente a sedativo" significa che i farmaci assunti sono almeno due.Sarebbe interessante sapere qual è il "sedativo" che è un termine molto generico.
Comunque pochi giorni di riposo non compromettono niente, per quello può stare tranquillo.
Cordiali saluti
[#6]
Utente
Utente
Scusa se vi scrivo nuovamente dopo circa 1 mese e mezzo ma credevo che le cose si stessero incanalando nella strada giusta mentre sembra che mio fratello è ritornato nella stessa situazione di partenza..
Mio fratello ha avuto questo diagnosi:
- Sintomatologia caratterizzata da instabilità del tono dell'uomore con note depressive di disistima e di scarsa efficaenza e momenti di disforia con aumentata reattività all'ambiente e alle situazioni. L'ideazione a tratti incoerente e inficiata da tematiche delianti a sfondo persecutorio.
. esami ematochimici e urinari: valori nella norma
. Funz. tiroidea: nella norma
. Ecg: ritmo sinusale Fc 90 b/min pr nei limiti - Qrs verticale - turbe minori rv.
. Valutazione psicodiagnostica TCI

inoltre prende i seguenti farmaci:
- DEPAKIN 500 mg: 1/2 colaz e 1 a cena

- FEVARIN 50 mg: 1 dopo colazione

- RISPERDAL 1 mg: 1 compressa colazione e 1 a cena

- HALCION 0,25 mg: 1/2 prima di coricarsi (se bisogno)

Faccio presente che Halcion l'ha preso per ben 25 gg consegutivi, ora sotto consiglio del psicologo ( xkè si fa seguire da uno psicologo e da uno psichiatra) Halcion nn lo prende da 2 gg xkè potrebbe portarlo alla dipendenza. Nelle controindicazioni di questo sonnifero vi è scritto che se preso x qualche settimana può portare cefalee e dolori muscolari.
Visto che mio fratello dice sempre che ha un forte mal di testa e notiamo che fa tutto in modo rallentato, vi chiedo puà essere colpa del HALCION? o dipende da altri farmaci.
Inoltre noto che ultimamente mio fratello ha i muscoli o nervi facciali tesi, infatti quando parla delle volte sembra che i nervi vicino alla bocca si contraggono... questo da cosa è dovuto??
Ed in ultimo vi chiedo, visto che siete gli unici a poter dare consigli, come possiamo aiutarlo visto che ci dice sempre che vuole stare nel letto ( non vuole uscire ne da casa e neppure alzarsi x il semplice "stare in casa"). Sembra che si è rassegnato dice che vuole andare in comunità o in qualche monastero, dice che ha paura di tutti anche di noi familiari. Inoltre fuma e ogni volta che sta per finire una sigaretta vomita o ha atti di vomito...perche questo??? nuovamente grazie di cuore fate veramente un servizio sociale favoloso!!!
[#7]
Dr. Massimo Lai Psichiatra 832 30 24
Buonasera,
quella che riporta non è la diagnosi ma una descrizione clinica del quedro di suo fratello, forse al momento della dimissione.

Questa descrizione è abbastanza generica anche se con i farmaci che prende si può avere un'idea di quali siano le idee dei colleghi.

Credo comunque che siano sottodosati, ma questo va lasciato ai medici che lo hanno visitato e conoscono lo stato di suo fratello.

Dai sintomi che descrive non sembra che suo fratello abbia superato del tutto la crisi e stia ancora male o stia passando in altra fase della malattia.

Gli effetti che descrive potrebbero essere secondari ad alcuni farmaci, sonolenza e nausea, ma anche ancora dei sintomi, sonnolenza e paura di tutti.

L'halcion non va preso per lunghi periodi ma il sonno è importante quindi pur se andrebbe sospeso lascerei lavalutazione al suo medico.

Insomma credo che una nuova visita medica per fare il punto della situazione sarebbe indicata.

Cordiali saluti
[#8]
Dr.ssa Franca Scapellato Psichiatra, Psicoterapeuta 4k 200 21
Gentile utente,
concordo col collega e consiglio vivamente a voi e allo psicologo di non prendere iniziative sui farmaci, ma di lasciare le decisioni al medico psichiatra.
I familiari sono preziosi sia perché assistono e sostengono il paziente (che da quello che descrive sembra non abbia ancora superato la crisi), sia perché possono descrivere al medico i comportamenti del loro congiunto permettendogli di valutare il dosaggio delle terapie.
Non lasciatevi condizionare troppo da quello che dice e fa suo fratello in questo momento, accertatevi che assuma le medicine, che mangi e che riposi un numero di ore sufficiente.
E' una fase della malattia, prima del ricovero era iperattivo,poi era diventato aggressivo, adesso fa una specie di resistenza passiva e la famiglia rimane sconvolta da questi comportamenti, tanto più che lo vede sofferente.
Ci vuole tempo per impostare la terapia e tempo perché faccia effetto, però funziona, abbiate (molta) pazienza.
Cordiali saluti
[#9]
Utente
Utente
Grazie delle risposte...ma vorrei comunque richiedervi alcune domande già accennate nella mia comunicazione precedente.
Prima di formulare tali domande faccio presente che nel periodo antecedente le vacanze natalizie mio fratello e venuto con me in piscina è ha retto tranquillamente il nuoto x 45 min (lezione standard) e notavo che si "risvegliava" ed era quasi il ragazzo di sempre.
- Perchè mio fratello ora ha movimenti rallentati, da cosa è dovuto (questo da circa 15 gg)?
- Perchè ha atti di vomito quando fuma?
- Perchè i nervi (o muscoli) facciali, soprattutto vicino alla bocca, si contraggono?
[#10]
Utente
Utente
Grazie delle risposte...ma vorrei comunque richiedervi alcune domande già accennate nella mia comunicazione precedente.
Prima di formulare tali domande faccio presente che nel periodo antecedente le vacanze natalizie mio fratello e venuto con me in piscina è ha retto tranquillamente il nuoto x 45 min (lezione standard) e notavo che si "risvegliava" ed era quasi il ragazzo di sempre.
- Perchè mio fratello ora ha movimenti rallentati, da cosa è dovuto (questo da circa 15 gg)?
- Perchè ha atti di vomito quando fuma?
- Perchè i nervi (o muscoli) facciali, soprattutto vicino alla bocca, si contraggono?
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Dr.ssa Franca Scapellato Psichiatra, Psicoterapeuta 4k 200 21
Gentile utente,
il rallentamento motorio può essere dovuto sia alla fase depressiva che alla terapia, gli altri fenomeni che osservate non sono effetti collaterali dei farmaci ma comportamenti propri di suo fratello in questo momento, forse dovuti alla tensione nervosa.
Dato che non è obbligato a fumare, se riducesse le sigarette approfittando di questo disturbo (i conati di vomito) la sua salute ci guadagnerebbe.
Cordiali saluti
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