Ansia, ipocondria o somatizzazione?

Gentili dottori, mi rivolgo a voi per avere un parere competente su quanto mi accade da circa una settimana. Circa sette giorni fa, di sera, ho avuto un improvviso malore: senso di oppressione a testa e torace, dispnea, tachicardia, debolezza alle gambe. Al prontosoccorso, in seguito a vari accertamenti (misurazione della pressione, esami del sangue, ecg, visita cardiologica, rx torace) i medici mi dicono che sono ansiosa e la diagnosi sul referto è di attacco di panico. Da quel momento per me è iniziata una settimana infernale. Ho accusato un mal di testa e per la mia malsana abitudine di andare alla ricerca di autodiagnosi su internet, nella mia mente sono affiorate tante ipotesi. Leggo della cefalea da tumore al cervello e me ne sento i sintomi, dopo alcuni giorni leggo di quella da aneurisma ed ecco, che scomparsi quelli precedenti,accuso nuovi sintomi, e per finire, non poteva mancare il pensiero a malattie neurogenerative, come la sla o la sm, con conseguenti fascicolazioni che sento in tutto il corpo e cefalea naturalmente sparita. Ora, premettendo che sono una studentessa di psicologia, credo che i miei sintomi siano frutto della mia ansia, della mia tendenza ipocondriaca, perchè non è possibile leggere i sintomi di una malattia e sentirseli addosso per giorni, e poi eccoli spariti magicamente con la preoccupazione di nuove malattie e l'insorgenza di nuovi sintomi. Grazie anticipatamente del vostro consulto.