Lo ha riferito il mio neurologo , la mia domanda
gentili dottori credo di soffrire di fobia sociale ma solo in alcuni casi , lo zoloft so che aiuta su questo perchè me lo ha riferito il mio neurologo , la mia domanda e se questi farmaci hanno anche un effetto sintomatico sui tremori o sull'arrossire quando si parla ad una persona ,perchè adesso non ho questo problema e spero che non sia il farmaco perchè se no alla sospensione anche se avrò curato il fattore psicologico rimarrà sempre quello fisico. vi chiedo di darmi una dritta su come affrontare il problema , anche per
[#1]
Dr. Vincenzo Menniti
Psichiatra
126 2
Gentile utente,
oltre ad una terapia psicofarmacologica specifica per la fobia sociale, in questo disturbo ha molta efficacia la terapia cognitiva- comportamentale attraverso la quale si può acquisire il controllo dei sintomi fisici che accompagnano la fobia.
La cura che lei sta effettuando credo sia stata prescritta in base alla sua storia clinica che, come ho potuto leggere nei post, è alquanto complessa.Se il suo medico ha scelto la sertralina (principio attivo dello zoloft)avrà avuto i suoi buoni motivi.Comunque le consiglio di parlare dei suoi dubbi anche al suo psichiatra.E' fondamentale per individuare e "cucirle" addosso la terapia più adeguata.
Cordiali saluti
Dott. Vincenzo Menniti
oltre ad una terapia psicofarmacologica specifica per la fobia sociale, in questo disturbo ha molta efficacia la terapia cognitiva- comportamentale attraverso la quale si può acquisire il controllo dei sintomi fisici che accompagnano la fobia.
La cura che lei sta effettuando credo sia stata prescritta in base alla sua storia clinica che, come ho potuto leggere nei post, è alquanto complessa.Se il suo medico ha scelto la sertralina (principio attivo dello zoloft)avrà avuto i suoi buoni motivi.Comunque le consiglio di parlare dei suoi dubbi anche al suo psichiatra.E' fondamentale per individuare e "cucirle" addosso la terapia più adeguata.
Cordiali saluti
Dott. Vincenzo Menniti
[#2]
dopo
Ex utente
veda dottor menniti il mio neurologo all'inizio era daccordo che io incominciassi una terapia cognitiva-comportamentale poi ultimamente quando mi ero deciso anche io lui mi disse che non mi serviva più in quanto io avevo un modo di pensare che mi faceva affrontare i miei problemi e quindi la terapia cognitiva comportamentale serviva a questo . sa il mio chiodo fisso e l'incertezza di quando lascerò il farmaco perchè adesso sto bene ecco perchè mi vengono sempre dei dubbi , anche se le mie ansie psicologicamente cerco di tenerli a bata però ho paura per quelli fisici e non voglio che gli altri se ne accorgano... grazie dottore siete gentilissimo ...
[#3]
Dr. Vincenzo Menniti
Psichiatra
126 2
Carissimo,
purtroppo questi consulti online hanno il limite di non poter vedere il paziente, non poterlo ascoltare dal vivo e a volte fraintendere quel che vuole dire.L'ultimo consiglio e l'ultima decisione spetta al medico che la segue e la conosce bene.
E' solo attraverso un'attenta valutazione della sua storia, del suo stato attuale e delle sue necessità che può decidere insieme al suo medico, quale sia la strada più giusta da intraprendere.
Abbia fiducia nel suo medico e non induci a porre i suoi dubbi.
Cordiali saluti
Dott. Vincenzo Menniti
purtroppo questi consulti online hanno il limite di non poter vedere il paziente, non poterlo ascoltare dal vivo e a volte fraintendere quel che vuole dire.L'ultimo consiglio e l'ultima decisione spetta al medico che la segue e la conosce bene.
E' solo attraverso un'attenta valutazione della sua storia, del suo stato attuale e delle sue necessità che può decidere insieme al suo medico, quale sia la strada più giusta da intraprendere.
Abbia fiducia nel suo medico e non induci a porre i suoi dubbi.
Cordiali saluti
Dott. Vincenzo Menniti
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 3.5k visite dal 15/05/2007.
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