Obnubilamento

Gent.mi dottori
Ho 22 anni e prima di spiegarvi qual è il mio problema vorrei parlarvi un pò di me.Sono sempre stata una persona sensibile, dolce, entusiasta, ambiziosa e leggermente pessimista ma più che altro una che riflette e si fa delle domande su come va il mondo e su quali possono essere nel proprio piccolo i modi per cambiare le cose.Scrivevo poesie,disegnavo e anche a scuola andavo benissimo.Anche per quanto riguarda la vita sociale non avevo problemi e tra le mie altre caratteristiche avevo(a detta degli altri)una parlantina brillante e uno spiccato senso dell'umorismo.Come tutti avevo dei sogni che mi sono impegnata e realizzare in parte riuscendovi.
Mi sono diplomata al Liceo Classico in modo regolare e poi è sopraggiunta la depressione.Sono stata curata per tre anni con Cipralex 10 mg(ne prendevo una pastiglia e mezzo)e poi sono riuscita a eliminarla e mi sono iscritta all'università e le caratteristiche sopra descritte sono ritornate...insomma dopo alti e bassi ne sono uscita.Purtroppo però un giorno mi è venuta paura che potessi rivivere un periodo del genere (anche se non c'era niente che lo facesse supporre) e un pò per le pressioni di due genitori un pò apprensivi più che mie ho ripreso cipralex direttamente dalla dose più alta una pastiglia e mezzo. E' stato un errore ma a volte si viene sfiniti dalle pressioni e dalle preoccupazioni altrui e si finisce per cedere....mi sono svegliata in uno stato di obnubilamento totale, sensoriale, cognitivo, mnemonico e della coscienza...non sentivo più nulla, non sapevo chi fossi, o meglio mentalmente lo sapevo ma non mi riconoscevo...non provavo un senso di familiarità verso me stessa, difficoltà a parlare, introversione, deconcentrazione, vuoti di memoria sul passato....nessuna empatia con chi mi circonda e totale disinteresse per il mio stato, disorientamento e blocco del pensiero, assensa dell'espressione, perdita di senso dell'umorismo e della capacità di ridere, nessuna capacità di giudizio e assenza del proprio carattere. Il mio opsichiatra mi ha fatto scalare cipralex lentamente e mi ha somministrato 1/4 di modalina 1 mg per evitare i sintomi di sospensione di Cipralex.La modalina però ha peggiorato lo stato sopra descritto..sono confusa e non riesco ad afferrare facilmente il senso delle cose se qualcuno mi parla. Il mio opsichiatra mi ha detto che poi avrebbe sospeso anche la modalina. Ma purtroppo riprendendo cipralex ho causato questo stato. Sono da circa un mese e 1o giorni in queste condizioni, ho preso per circa 15 giorni cipralex poi eliminato e poi modalina per una ventina.
Sottolineo che ho avuto non poche difficoltà a scrivere in questo caso, ho dovuto rileggere varie volte per eliminare le ripetizioni che non mi ero accorta di aver fatto.Vorrei chiedervi se questo mio comportamento irresponsabile a causa dell'assunzione di Cipralex può avermi creato dei danni organici al cervello o alle mie facoltà intellettive, sensoriali etc e se questo stato sarà permanente.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
Gentile,

mi sembra vi sia una grande confusione. Innanzitutto avere smesso le cure non è un merito quindi non lo sbandieri come tale. Se mai diciamo che nonostante abbia smesso le cure il disturbo non si è ripresentato subito, questo dipende dal suo decorso e dal fatto che aveva fatto un periodo di cura precedentemente.

Non sappiamo di che diagnosi stiamo parlando.

Non risulta che per sospendere il cipralex sia necessario un trattamento. Non capisco perché afferma che lo stato che descrive debba essere conseguenza di avere assunto cipralex, semplicemente da come è stata gestita la cura sembra che cipralex non sia servito a prevenirlo o trattarlo e allora sia stata cambiata cura, salvo poi tornare indietro alla cura di partenza per motivi non chiari. Il suo stato mentale può essere peggiorato per la modalina o perché ha smesso il cipralex, non perché era in astinenza, perché non faceva più la sua azione.

Però ripartiamo dall'inizio: quale è la sua diagnosi ?

Dr.Matteo Pacini
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
Gentile utente,

non mi risulta che per la sospensione di cipralex sia necessario introdurre altro.

Attualmente, il suo stato potrebbe essere dovuto all'uso di modalina o anche alla presentazione di una nuova sintomatologia di tipo depressivo.

Un trattamento per tre anni deve avere un razionale clinico, con controlli periodici e valutazioni della sua condizione.

Mantenerlo per tre anni deve aver portato, quindi, a delle valutazioni che sarebbe meglio che riportasse in modo da far comprendere meglio sia la diagnosi che le valutazioni che sono state effettuate di volta in volta.

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