Uscita dall'ospedale dopo circa un mese di cure con diagnosi depressione maggiore catanica

Gentilissimi Dott.e dott.sse sono qui per chiedervi un vostro parere mia sorella donna di 42 anni solare madre di un figlio e con un matrimonio invidiabile,insomma una donna felice senza mai nessun problema di salute qualche mese fà rientra dal lavoro è si lamenta dei colleghi in modo pesante,era un pò di tempo circa sei mesi che a causa si un trasferimento dìazienda non si trovava bene e subiva scherzi vessazioni etc una sorte di mobbing.
Tornando al punto viene a casa lamentandosi più del solito e intenzionata a denunciare il fatto al Direttore d'azienda,al mattino dopo una notte praticamente insonne si alza con uno sguardo strano e con la convinzione che i suoi colleghi la controllino anche in casa.
Allarmato per questa situazione è stata subito portata all'ospedale più vicino dal marito e li dopo poca attesa gli è subito stata praticata una tac per escludere danni celebrali o ictus,cosa furtunatamente risultata negativa.
Subito dopo viene mandata per un consulto nel spdc di quell'ospedale dove concordano con il marito il ricovero di qualche giorno la diagnosi al momento era attacco psicotico per apparente stress lavorativo.
Fino ha quel momento mia sorella era lucida l'unica cosa sosteneva che a casa i suoi colleghi avevano messo delle cimici per spiarla.
Li hanno cominciato con la somministrazione di ziprexa dopo un giorno dall'assunzione risultava più nervosa e agitata dopo 5 giorni risultava mutacica e rallentata da li in poi ahanno continuato per circa una settimana e subito dopo hanno cambiato farmaci,palperidone è risperidone fino a 12 mg al di perche sostenevano che era bloccata per la sua malattia fino a che dopo un mese e mezzo circa si è arrivati a una polmonite abjngestis rigidita muscolare completa difficolta respiratorie con ripetute bronco aspirazioni e febbre a 38,5.
Uscita dall'ospedale dopo circa un mese di cure con diagnosi depressione maggiore catanica.
non convinto della diagnosi mi sono rivolto in un ospedale psichiatrico privato che dopo aver dinuovo ricoverato mia sorella anno cominciato un'altra cura con maveral fino a 300 mg al giorno e dei farmaci neurotrofici.
Adesso mia sorella non ricorda nulla della sua ospedalizzazione ne tantomeno dei suoi prblemi lavorativi reali e a distanza di circa 5 mesi comincia ha memorizzare le cose fatte il giorno prima o la settimana prima sa dove si trova e comincia ad'avere anche uno spazio tempo che prima non aveva.
la mia domanda è la seguente i farmaci somministrati olanzapina paliperidone e risperdone fino a 12 mg possono aver aggravato tale situazione con conseguente mutacismo estremo confusione mentale rigidita e quant'altro,sempre questi farmaci è cosa normale prescriverli e sostituirli da un giorno all'altro senza pause.
queste domande mi servono per capire se mia sorella è una bomba a orologeria innescata oppure se le cure prestate non erano d'elezione?
cordialmente I.
[#1]
Dr. Vassilis Martiadis Psichiatra, Psicoterapeuta 7.3k 161 83
Gentile utente,
i farmaci usati nelle prime fasi sono antipsicotici atipici e sono indicati per la diagnosi che era stata formulata. E' possibile che si siano avuti degli effetti collaterali che abbiano potuto provocare alcune alterazioni neuromotorie, ma è molto difficile capire quanto siano stato frutto della patologia di base e quanto aspetti accentuati dai farmaci. Il risperidone è approvato per l'uso fino a 12 mg.
Cordiali saluti

Dott. Vassilis Martiadis
Psichiatra e Psicoterapeuta
www.psichiatranapoli.it

[#2]
dopo
Attivo dal 2010 al 2010
Ex utente
La ringrazio per la sua risposta celere.
Ho capito che il risperidone è approvato fino a 12 mg e capisco anche che è difficile capire gli effetti accentuati dai farmaci, quello che mi sarebbe piaciuto capire e se questi tre farmaci si possono prescrivere e sostituire da una settimana all'altra senza qualche giorno di sospensione e se tra loro non ci siano delle contro indicazione nella sostituzione l'uno con l'altro visto che guardando il bugiardino agiscono in modo simile ma con molecole diverse. Chiaramente vedendo da persona ignorante tua sorella che si ammala di una malattia psichiatrica che entra in un ospedale e che peggiora di giorno in giorno fino alla sospensione di questi farmaci (neurolettici) e il miglioramento dopo la sospensione e il miglioramento con degli antidepressivi il dubbio credo che sia spontaneo.
Credo anche che questo dubbio non me lo toglierà mai nessuno,ma sono delusa che ne 2010 si riesca a capire che un farmaco crei degli effetti neuromotori con sintomi parkinsoniani,ma non si sappia dire con certezza che possono creare effetti di tipo paradosso.
La ringrazio viavamente I.
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