La schizofrenia può essere sconfitta

Salve, sono un ragazzo di 24 anni, mi è stato prescritto il risperdal 2mg da 2 anni e mezzo, da quando ho tentato il suicidio con dei farmaci. I miei problemi sono iniziati con l'adolescenza, 10 anni fà, idee fisse, manie di persecuzione e ansia.Solo 3 anni fa ho parlato con i miei genitori, ma ormai era troppo tardi.
Questi 2 anni con il risperdal non sono stati male in confronto agli anni precedenti, le mie fissazioni sono diminuite e il mio pensiero tra alti e bassi non era poi così male; da oltre 2 settimane sto iniziando quella che io definisco "la disintossicazione" da questo farmaco, quindi 15 giorni 1mg e 15 giorni 1mg a giorni alterni.
Una vera e propia tortura mi innervosisco facilmente e soprattutto ho la paura di ricadere nella depressione e negli stati d'ansia.

Ho alcune domande da farvi in quanto il mio medico non è mai stato chiaro con me.
come reagirà il mio cervello una volta finito con i farmaci?
La schizofrenia può essere sconfitta?
Esistono casi effettivi di guarigioni?
Questa malattia può farmi vivere una normale vita sociale-lavorativa?

Grazie in anticipo.
[#1]
Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
Gentile utente,

ma la sua diagnosi quale era?

Il trattamento a 2 mg non e' un trattamento dosato per una schizofrenia.

https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/

[#2]
dopo
Attivo dal 2010 al 2010
Ex utente
Gentile dottore, grazie per la sua immediata risposta,

Una vera e propia diagnosi non mi è stata mai data, il trattamento iniziò 2 anni e mezzo fà con 4 mg, dopo meno di un anno siamo scesi a 2mg.
Il mio dottore parlava di ansia, ma entrambi sapevamo che non era solo questo, per una semplice ansia esistono centinaia di ansiolitici naturali o meno.
Allora ho fatto una seria ricerca in internet, si lo sò non è la cosa più giusta da fare, ma leggendo forum e via dicendo ho riscontrato persone affette dalle stesse mie "patologie", quali paure, idee fisse e disturbi del pensiero, oltre ad un irrefrenabile ansia e per alcuni periodi depressione.
[#3]
Dr. Vassilis Martiadis Psichiatra, Psicoterapeuta 7.3k 161 83
Gentile utente,
Chi ha deciso di interrompere la terapia?

Dott. Vassilis Martiadis
Psichiatra e Psicoterapeuta
www.psichiatranapoli.it

[#4]
dopo
Attivo dal 2010 al 2010
Ex utente
Mi sentivo pronto e insieme al mio dottore abbiamo deciso di interrompere la terapia.
Gentili dottori aspetto le risposte alle domande precedenti, grazie.
[#5]
Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
Scusi,

pero' la sua richiesta non e' ben chiara in quanto mancano alcuni elementi.

Primo fra tutti la diagnosi, e quali erano i suoi sintomi prima del trattamento?

Il "sentirsi" pronto non puo' essere motivo di interruzione del trattamento ma vanno valutati diversi aspetti.

Se ha la cortesia di chiarire meglio tali aspetti forse e' possibile fornire risposte piu' concrete.
[#6]
dopo
Attivo dal 2010 al 2010
Ex utente
I mesi prima del trattamento non uscivo di casa, avevo manie di persecuzione, mi sentivo depresso, non in grado di affrontare la vita, la sera l'ansia non mi faceva dormire e avevo difficoltà nel respirare; le poche volte che toglievo i piedi di casa e affrontavo la società era un disastro in quanto sentivo frasi da chiunque contro di me, inoltre l' ansia mi provocava una forte sudorazione in tutto il corpo, anche se c'erano 0 gradi.
Fumavo occasionalmente spinelli che mi facevano star meglio nel momento con gli amici, appunto nel momento, perchè il giorno dopo l' ansia era raddoppiata.
Questi erano i sintomi.

Allora quali sono gli aspetti da valutare per l' interruzione del trattamento? Le sue virgolette nel sentirsi mi fanno pensare al "essere" pronto, ma come faccio io a sapere se in realtà sono pronto?
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